Marc Marquez è tornato a tempo pieno in MotoGP al GP di Aragon, ma ha palesato un forte pessimismo dopo Valencia. Ora arriva una richiesta.
La MotoGP è in vacanza, in attesa che si torni in pista a febbraio per i test di Sepang. La squadra che più di tutti dovrà lavorare in questo periodo è senza dubbio la Honda, che è divenuta la miglior moto di tutta la griglia nella stagione appena conclusa. Il 2022 si è infatti concluso con appena due podi, grazie al terzo posto di Pol Espargaró in Qatar ed al secondo di Marc Marquez in Australia, una vera e propria impresa.
Per il resto, sono arrivate soltanto delusioni, ed un’annata conclusa senza neanche una vittoria, come era accaduto nel 2020. La sensazione è che la Honda abbia perso totalmente la via dello sviluppo senza il proprio campione, che in questi ultimi anni non ha mai trovato continuità a causa degli infortuni.
Il mondo della MotoGP non può fare a meno del suo fenomeno più importante, e la sua assenza ha insinuato dei dubbi nella validità dei titoli vinti da Joan Mir, Fabio Quartararo e Pecco Bagnaia nell’ultimo triennio. Tutti si domandano cosa sarebbe successo se Marquez non fosse caduto in quella domenica di luglio a Jerez de la Frontera, in cui ha compromesso buona parte della sua carriera.
La Honda non è di certo al top ed avrà bisogno di grossi passi in avanti, ma nella sua squadra ufficiale avrà due campioni del mondo grazie all’arrivo di Mir al posto di Pol Espargaró. Per lo spagnolo non sarà facile, considerando che scendere da una moto che pennella le curve come la Suzuki e salire su una scorbutica come la RC213V potrebbe metterlo molto in difficoltà.
Qualche risposta la avremo sin dalle prime gare, ma è logico che la Honda non possa partire con i favori del pronostico. Marquez può metterci quel qualcosa in più che solo un campione come lui sa fare, ma per il resto non è lecito attendersi miracoli se la moto non dovesse fare dei passi in avanti.
MotoGP, ecco cosa vuole Marquez dalla sua Honda
Marc Marquez è un pilota di cui la MotoGP ha assoluto bisogno in un momento in cui gli ascolti non sono al top. Anche in Spagna, culla del motociclismo assieme all’Italia, si è registrato un netto calo negli ultimi anni, a seguito dei ritiri di campioni quali Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa.
La presenza “a strati” del nativo di Cervera non ha fatto altro che peggiorare questa situazione, e la speranza è che l’otto volte campione del mondo riesca a trovare un minimo di continuità nei prossimi anni. Tutti si chiedono quali siano le condizioni dello spagnolo, che recenetemente ha dichiarato di sentirsi meglio, ma non ancora al 100%.
Ciò che potrà fare la differenza è chiaramente il potenziale della sua Honda, la quale è letteralmente crollata negli ultimi anni. Nel 2019, la coppia formata da Marquez e dalla RC213V era stata devastante, e faceva intendere che il loro dominio sarebbe durato ancora per tantissime stagioni.
In seguito, si è messo di traverso il destino con il terrificante infortunio di Jerez de la Frontera avvenuto nel luglio del 2020, una vera e propria mannaia sulle speranze dell’otto volte iridato. In un’intervista riportata da “Marca“, il nativo di Cervera ha parlato di ciò che serve alla Honda per tornare al top, dopo un 2022 in cui le prestazioni non sono mai arrivate.
Ecco le sue parole: “Dobbiamo avere una moto che nell’arco del campionato ci consenta di essere costanti come la Ducati, serve una moto che sia vincente per tornare davanti stabilimente. Dobbiamo ripartire dalla ricerca del grip e dalla stabilità, soprattutto al posteriore, sono questi i punti in cui dobbiamo lavorare e cercare di migliorare“.
Marquez ha subito molto il calo di competitività della Honda, ma nelle ultime gare stagionali ha fatto capire quanto possa essere ancora superiore a tutti gli altri. In sella alla peggior moto del gruppo, il rider iberico è riuscito a staccare una splendida pole position a Motegi, per poi concludere secondo a Phillip Island, a pochissimi decimi dalla Suzuki del vincitore Alex Rins.
A Valencia, Marc era nel gruppo di testa, ma è scivolato poco prima di metà gara nel tentativo di reggere il passo dei migliori. Marquez è arrivato ad un punto in cui non può più permettersi di rischiare vista la situazione della spalla e del braccio destro, sottoposti già a quattro interventi chirurgici.
I test di Valencia sono stati molto negativi per la casa giapponese ed il suo campione, ma c’è la consapevolezza che si possa migliorare quel tanto che basta per consentire al fenomeno spagnolo di tornare a lottare con i primi. Le prove invernali di Sepang ci potranno fornire molte risposte in merito.