Fabio Quartararo non ha ancora digerito la perdita del titolo piloti della MotoGP. Il francese sprona e critica la Yamaha a fine anno.
Che Fabio Quartararo abbia condotto una seconda parte di stagione non proprio brillante è fuori discussione, ma essere riuscito a giocarsi il titolo della MotoGP sino all’ultima gara è stata comunque un’impresa da ricordare. “El Diablo” è stato perfetto sino al mese di giugno, e con i successi di Portimao, Barcellona e Sachsenring sembrava aver messo la parola fine sulle speranze mondiali dei rivali.
L’alfiere della Yamaha era riuscito a sfruttare al meglio i punti di forza della sua moto, guidandola alla perfezione sulle piste che le erano più congeniali. Tuttavia, dal Assen in poi, qualcosa è cambiato, e la Ducati di Pecco Bagnaia ha iniziato a marciare come un orologio, recuperando punti su punti.
Dopo la Germania, Quartararo aveva un vantaggio di 91 lunghezze sul rider torinese, il quale era stato costretto a diversi ritiri per i troppi errori commessi ed anche qualche episodio sfortunato, come la tamponata subita in Spagna da parte di Takaaki Nakagami alla prima staccata.
La MotoGP è uno sport dove guadagnare o perdere punti è molto facile, e questo Quartararo deve averlo imparato molto bene nel 2022. Il suo primo, grave errore è stato quello in Olanda, quando è carambolato addosso all’Aprilia di Aleix Espargaró mentre cercava di strappargli la seconda posizione.
Il francese si è dovuto ritirare, rimediando anche un long lap penalty che ha influito sul risultato della gara successiva, corsa a Silverstone e vinta in volata da Bagnaia su Maverick Vinales. Da quel momento in poi si è spenta del tutto la luce per il rider transalpino, che non è più riuscito a salire sul podio, pur essendo sempre la miglior Yamaha in ogni singolo week-end.
Il mondiale è stato compromesso dal secondo ritiro, quello arrivato ad Aragon con la tamponata a Marc Marquez, che ha consentito a Bagnaia di farsi sotto nella classifica iridata. Il ko di Motegi del ducatista aveva dato respiro al campione del mondo, che poi però è tornato a soffrire nei due week-end successivi, nei quali non ha marcato punti.
Fabio ha chiuso nelle ultime posizioni a Buriram, dove sotto una pioggia torrenziale è stato ingoiato dai rivali sin dalla partenza senza più riuscire a ripartire. Pecco è stato poi perfetto in Australia, dove si è preso la leadership in graduatoria generale chiudendo terzo, mentre Quartararo ha commesso un altro errore finendo fuori pista dopo pochi giri.
“El Diablo” è tornato sul podio in Malesia con un gran terzo posto, ma la contemporanea vittoria del suo avversario aveva, di fatto, posto la parola fine sulle sue speranze, poi naufragate definitivamente nel gran finale di Valencia. La Yamaha ha confermato le proprie difficoltà anche nei test con le nuove moto disputati due giorni dopo l’ultima gara, ed il francese sembra essere pessimista in chiave futura.
MotoGP, Fabio Quartararo chiede di più alla Yamaha
I test della MotoGP disputati a Valencia hanno confermato la superiorità delle Ducati, alle quali si sono avvicinate soltanto le Aprilia. In gran crescita anche le KTM, con Brad Binder che ha chiuso la stagione con un gran secondo posto in rimonta, facendo ben sperare il team diretto da Francesco Guidotti in vista del 2023.
Yamaha ed Honda sembrano brancolare nel buio, e Fabio Quartararo stesso ha fatto capire che il nuovo motore non ha prodotto i risultati sperati. La casa di Iwata si è ora assicurata le prestazioni dell’ingegner Luca Marmorini, ex motorista della Ferrari in F1 e grande esperto del settore, nella speranza di fare dei passi in avanti notevoli.
Quartararo è uno dei top rider della MotoGP e merita di avere a disposizione una moto all’altezza, ma per il momento non sembrano esserci le condizioni per tornare a battagliare con i migliori. Intervistato da “Speedweek.com“, “El Diablo” ha parlato chiaro riguardo alla situazione tecnica del suo team.
Ecco le sue parole: “Ogni tanto diamo uno sguardo più preciso ai tempi ed è impressionante vedere quanto sono migliorati gli altri. Fatichiamo tantissimo in qualifica mentre gli altri volano, siamo rimasti al 2019 o peggio. Ovviamente, tutto ciò ha impattato sulle nostre speranze di poterci giocare il titolo ad armi pari e non siamo riusciti a vincere“.
Il commento di Quartararo è molto duro, e non sarà facile, per lui, pensare di poter giocarsela nel 2023. La Ducati ha acquisito un vantaggio tecnico notevole, e dominare le qualifiche nella top class di oggi significa ipotecare la vittoria delle gare. In Yamaha devono fare un passo in avanti mostruoso per cambiare le cose in fretta.