Niente futuro in Mercedes per Mattia Binotto: Toto Wolff ha spiegato il motivo per il quale tale trasferimento non avverrà.
In questi giorni si continua a parlare della decisione che la Ferrari deve prendere sul nuovo team principal. Tutti sono curiosi di sapere chi sarà il successore di Mattia Binotto, dimessosi recentemente a causa di alcuni contrasti con i vertici.
Se in un primo momento sembrava tutto fatto per l’arrivo di Frederic Vasseur dalla Sauber, adesso l’operazione è tutt’altro che certa. Il presidente John Elkann e l’amministratore delegato Benedetto Vigna stanno ancora riflettendo sulle diverse opzioni presenti sul tavolo.
La scuderia di Maranello non può permettersi una scelta errata, deve puntare su una figura autorevole e perfettamente in grado di ricoprire un ruolo così importante. I sondaggi per TP del calibro di Christian Horner (Red Bull) e Andreas Seidl (McLaren) non sono andati a buon fine. Serve trovare un’alterativa di alto profilo che possa gestire al meglio la squadra.
Mattia Binotto, niente Mercedes: Toto Wolff spiega perché
Da capire anche quale sarà il futuro dello stesso Binotto. Sicuramente dovrà rispettare il gardening leave, ovvero il periodo durante il quale non può lavorare per nessun altro team. Non è stato ancora chiarito quanto durerà. Si va da un minimo di 6 mesi alla possibilità che rimanga “fermo” per un anno intero. Probabilmente ne sapremo di più nelle prossime settimane.
Recentemente era emersa un’indiscrezione che dava l’ingegnere italiano come possibile nuovo acquisto della Mercedes. Dopo Aldo Costa e Lorenzo Sassi, un altro tecnico di alto profilo che dopo l’esperienza in Ferrari si sarebbe trasferito nella scuderia di Brackley. Tuttavia, ciò non dovrebbe avvenire.
Toto Wolff, interpellato nel podcast Beyond The Grid, ha smentito che esista l’ipotesi che Binotto collabori con Mercedes: “No, penso che ci siano troppi cocci tra di noi. Pertanto, non è possibile. Non è un segreto che ci siano stati momenti caldi, anche se le cose ora sono migliorate“.
Il team principal ammette che i contrasti del passato rendono improbabile una collaborazione professionale tra loro. Ci sono stati momenti di tensione nel corso degli anni e non è facile archiviare tutto, lavorando persino insieme.
Wolff, comunque, capisce che non sia stata facile la situazione di Binotto in Ferrari: “Era sottoposto a una pressione tremenda. Ora è successo l’inevitabile, però ha tenuto duro più a lungo di quanto pensassi“.
Il manager austriaco riconosce che l’ex TP ferrarista ha grande esperienza e competenza, quindi potrebbe trovare una nuova sistemazione in F1: “Certamente Mattia conosce la Formula 1 a fondo e magari troverà un ruolo in un altro team“. C’erano stati rumors su una proposta dell’Audi, vedremo…