Una spettacolare Mercedes 190SL è rimasta abbandonata per tanti anni, ma poi è cambiato tutto. Ecco cosa gli è successo di recente.
Vi siete mai chiesti cosa potrebbe succedere alla vostra auto se non la lavaste per un trentennio? Probabilmente no, dal momento che le vetture ai nostri giorni vengono cambiate molto di frequente, ma è il triste destino che è capitato ad una meravigliosa Mercedes che ha fatto la storia delle quattro ruote.
Stiamo parlando della 190SL, nome di progetto W121BII. Si tratta di una roadster, ovvero a tetto scoperto, realizzata dalla casa di Stoccarda di fascia medio-alta a partire dal 1955. La vettura restò in produzione sino al 1963, ed è entrata di diritto nei modelli più iconici firmati dal marchio della Stella a tre punte.
L’obiettivo della Mercedes, sotto sollecitazione del mercato statunitense, era quello di realizzare una vettura che mantenesse il carattere sportivo della 300SL, ovvero la famosa “ali di gabbiano” che divenne famosa anche grazie alle sue partecipazioni alla Mille Miglia ed alle altre gare automobilistiche dell’epoca.
Si scelse, per non spendere eccessivamente sulla produzione, il pianale della 180 W120, una vettura che non aveva nulla a che vedere con quella che abbiamo appena citato, una sorta di utilitaria a confronto. Ovviamente, il pianale fu rivisto e rinforzato, ed il passo venne anche ridotto.
Il motore fu del tutto rivisto, e si decise di puntare su un 4 cilindri con 105 cavalli di potenza massima per la 190SL. Venne utilizzato un sistema di insonorizzazione inedito, in grado di appiattire il sound da urlo del propulsore per chi era all’interno dell’abitacolo, un passo in avanti notevole considerando l’epoca di cui vi stiamo parlando.
La vettura fu presentata anche negli USA nel 1954 con due prototipi, uno a Los Angeles ed un altro a New York. L’unveil europeo, con la versione definitiva, avvenne pochi mesi dopo in quel di Ginevra, con una forma leggermente più elegante e meno aggressiva rispetto a quella che era sbarcata oltreoceano.
Durante gli anni della produzione vennero effettuati alcuni interventi di revisione sulla calandra e sul lunotto posteriore, nulla che però ne intaccò il fascino straordinario che ancora oggi la fa ricordare con grande piacere ai puristi dell’automobile. La sua produzione europea terminò nel 1962, un anno prima rispetto a quella destinata al mercato europeo.
La casa di Stoccarda regalò un sogno a tutta la fascia alta di popolazione di quel periodo, con un modello che è entrato nella storia delle auto d’epoca. Nelle prossime righe vi racconteremo di un modello che non ha conosciuto una grande fortuna negli ultimi 30 anni, visto che era stata ridotta ad una sorta di catorcio per l’incuria del suo vecchio proprietario.
Mercedes, ecco il car wash di una mitica 190SL
Una Mercedes 190SL, per via della sua bellezza, della qualità dei materiali e delle sue prestazioni meritava un destino ben diverso da quella rosso fiammante protagonista del nostro racconto, che i ragazzi del canale YouTube di “AMMO NYC” sono riusciti a riportare al suo antico splendore.
Questa fantastica roadster, infatti, era rimasta abbandonata per ben 30 anni, senza mai essere lavata o restaurata per non perdere lo splendore del passato. Purtroppo, a volte ciò non capita, e gioielli di questo livello vengono lasciati morire, ma la 190SL in questione è stata fortunata per questa occasione.
Il mezzo è stato rinvenuto in un vecchio garage, ma subito è stato portato nell’officina dei protagonisti del car wash, che hanno iniziato a lavorare sulla Mercedes con l’obiettivo di far sparire i segni dell’incuria. Impressionante la quantità di polvere che è stata ritrovata sulla carrozzeria, così come sul tettuccio di gomma, che ovviamente può essere scoperto per regalare sensazioni incredibili a chi guida ed ai passeggeri.
Per fortuna, il modello è perfettamente funzionante dal punto di vista meccanico, ed i ragazzi autori del “miracolo” l’hanno accesa e trasportata presso la loro officina. Prima di tutto, si è proceduto al lavaggio della carrozzeria, portando a risplendere quel colore rosso che tanto le donava nei suoi anni d’oro.
In seguito si è passati a vagonate di sapone e ad un attento lavoro fatto con materiali adatti per l’occasioni, che sono stati fondamentali nel risolvere il disastro sfiorato. Poco dopo è stata la volta del motore, che sicuramente qualche difettuccio lo aveva dopo tanti anni in stato di abbandono.
Come sempre, non è nostra intenzione quella di spoilerare tutto il lavoro di questi magnifici ragazzi, che da anni, ormai, salvano la vita a questi gioielli su quattro ruote. Mettetevi comodi e godetevi il video postato in basso, perché non abbiamo dubbi sul fatto che ne resterete davvero colpiti.