Il campione nativo di Patti, Tony Cairoli, è considerato un vero e proprio eroe nella sua categoria. Un campione senza tempo.
Dopo una vita sulle moto con le ruote tassellate, il nove volte campione del mondo italiano ha scelto di proseguire la carriera nel ruolo di Team Manager del Red Bull KTM Factory Racing nel 2023. Negli ultimi anni Tony Cairoli si è tolto tantissime soddisfazioni, nonostante gli infortuni. Il 10 settembre 2017, a 3 anni di distanza dall’ultima volta, ha celebrato il suo nono e ultimo titolo iridato.
Nella stagione successiva ha chiuso al secondo posto della graduatoria, lottando con il coltello tra i denti contro il compagno di squadra Jeffrey Herlings. Nel 2019 un grave infortunio alla spalla lo ha messo fuori gioco. In quella sfortunata annata ha preso parte solo a metà dei Gran Premi stagionali. Nell’annata 2020, invece, è tornato a battagliare con Tim Gajser e Jeremy Seewer, chiudendo al terzo posto in classifica. Nel 2021, proprio come Valentino Rossi, ha ufficializzato il suo ritiro dalla MXGP. Un duro colpo per tutti gli appassionati della categoria che sono cresciuti con le gesta del campione. Tony Cairoli ha vissuto le ultime gare in un parallelismo a distanza con Valentino Rossi.
A Valencia il centauro di Tavullia ha ricevuto l’ultimo abbraccio del suo pubblico. Cairoli, invece, ha vissuto un ultimo weekend d’emozioni in Italia. Cairoli ha reso una disciplina di nicchia una delle realtà del Motorsport più seguite a livello planetario. La categoria è cresciuta in modo esponenziale e tanti giovani piloti hanno iniziato a correre sullo sterrato nel segno di Tony. Nel corso della sua lunga carriera, il classe 1985 ha battagliato con i più grandi interpreti della MXGP, disputando la bellezza di 278 GP. Il campione di Patti ha vinto 94 volte e calcato 194 podi.
Il talento di Cairoli è emerso molto presto, dopo aver provato delle minicross. A soli sette anni esordì sulle motociclettine a ruote tassellate, vincendo titoli regionali e, successivamente, il titolo juniores. Da minorenne prese parte alle categorie élite, cadetti ed Europeo85. Nel 2001, a 16 anni, debuttò nel Campionato mondiale di Motocross, iniziando ad ottenere risultato importanti a livello regionale e nazionale. Nel 2004 arrivarono puntuali anche i primi risultati di alto profilo nel Campionato mondiale di Motocross. Nel 2005 giunse 2º nel campionato italiano 125, ma si laureò campione mondiale nella classe MX2. Nel 2006 vinse il campionato SuperCross europeo e durante il Gran Premio delle Nazioni, disputato in Inghilterra, conquistò una vittoria di manche prestigiosa, battendo i competitor americani. Il suo nome iniziò a circolare a livello mondiale. Tony Cairoli, con una maglia azzurra, aveva stupito tutti.
La leggenda di Tony Cairoli
Le porte della MX1 gli si spalancarono nelle stagioni successive. Tony ha celebrato nove titoli mondiali, di cui sei consecutivi dal 2009 al 2014. Il “222” ha scritto la storia della sua categoria, vincendo due volte in MX2, cinque in MX1 e due in MXGP. Una carriera simile a quella del Dottore che ha vinto un titolo in 125, uno in 250, uno in classe 500 e altri sei in MotoGP. Piloti che sono entrati nella leggenda per il loro temperamento. Campioni che si sono spinti al di là dei loro limiti per amore delle due ruote. Persino nelle ultime tappe dell’ultima stagione, nonostante tutti i problemi, hanno manifestato una voglia matta di lottare. La fiamma per il Dottore non si è ancora spenta, data la partecipazione alle gare a bordo della Audi R8 LMS nel campionato GT. Valentino Rossi, inoltre, ricopre un ruolo manageriale nel suo team in MotoGP.
Tony Cairoli, invece, ha preferito concentrarsi esclusivamente sul ruolo manageriale nel suo storico team KTM. Ha chiuso in bellezza, aiutando il suo compagno di squadra e ha dimostrato, sino alla fine, di poter lottare per le posizioni di alta classifica. Il fenomeno siciliano ha lasciato una immagine di sé, forse, unica nella storia del Motocross. Ha sfiorato in numerose occasioni il decimo titolo mondiale, proprio come Valentino Rossi, regalando agli appassionati emozioni irripetibili. Nel settembre 2022 Cairoli si è tolto la soddisfazione di gareggiare nel suo ultimo Motocross delle Nazioni, al fianco di Mattia Guadagnini e Andrea Adamo, arrivando al quarto posto.
Il siciliano ha dimostrato di saperci ancora fare, sempre nel suo stile corretto e letale. Tony Cairoli torna in pista: ecco quando lo rivedremo all’opera. Tim Gajser, campione del mondo MX2 nella stagione 2015 e campione del mondo MXGP 2016, 2019, 2020 e 2022, ha rilasciato una interessante intervista a Motosprint. Presente a Rimini per i FIM Awards, Gajser ha ricordato le battaglie con Cairoli.
“In questo 2022 ho dovuto lottare con tanti avversari – ha annunciato lo sloveno all’evento FIM – non è stato facile, ma alla fine sono stato il più forte. Quanto ho imparato da un campione come Cairoli nel corso della mia carriera? Beh, Tony è una leggenda, ho avuto modo di confrontarmi con lui, tutti abbiamo qualcosa da imparare da un campione del genere, specie per quanto riguarda la costanza necessaria per vincere i titolo mondiali”.