La Ducati affila le armi per il 2023 e Claudio Domenicali avvisa sui rivali più temibili. Le sue parole un monito per i campioni del mondo.
Il 2022 è stato l’anno perfetto per la Ducati, regina assoluta del mondo delle due ruote. Pecco Bagnaia ed Alvaro Bautista si sono laureati campioni tra i piloti rispettivamente in MotoGP ed in Superbike, con la casa di Borgo Panigale che ha dominato anche le altre classifiche, prendendosi gli allori iridati dedicati ai costruttori ed ai team.
Il ruolino di marcia è stato impressionante, ed ora l’obiettivo sarà ancora più difficile, ovvero cercare di riconfermarsi. L’organizzazione del lavoro all’interno della factory di Borgo Panigale è semplicemente perfetta, e non abbiamo dubbi sul fatto che le moto continueranno a crescere dando del filo da torcere alle rivali più accreditate.
Soffermandoci sul Motomondiale, c’è da dire che quanto fatto dalla Ducati ha il sapore dell’impresa storica. Dopo il miracolo firmato da Casey Stoner nel 2007, per la Rossa era partito un lento declino, che aveva prodotto ben sei anni consecutivi senza alcuna vittoria tra il 2010 ed il 2016.
Il ritorno sul gradino più alto del podio lo ha firmato Andrea Iannone al Gran Premio d’Austria del 2016, quando il motorone della casa di Borgo Panigale era tornato a fare la differenza. Da due anni, a dirigere il team, si era registrato l’ingresso dell’ingegner Gigi Dall’Igna, il quale aveva capito che per fare la differenza era necessario improntare il lavoro sull’aerodinamica.
Di lì a poco, le innovazioni sulle Rosse hanno iniziato a spopolare, partendo dalle alette sino ad introdurre gli abbassatori. Tutto ciò ha consentito ad Andrea Dozioso di giocarsi il titolo del 2017 sino all’ultima gara contro la Honda dell’alieno Marc Marquez, poi divenuto campione del mondo nel gran finale di Valencia.
La superiorità del nativo di Cervera era semplicemente troppo evidente per pensare di poterlo battere, ma l’infortunio di Jerez de la Frontera del 2020 ha dato una possibilità a tutti i suoi rivali. Il primo ad approfittarne è stato Joan Mir sulla Suzuki, che ha poi ceduto il testimone a Fabio Quartararo nel 2021.
Nel frattempo, il marchio bolognese ha iniziato a vincere i suoi primi titoli costruttori, per poi salire in cattedra anche tra i piloti con Bagnaia poco più di un mese fa. Il 2023 sarà l’anno della riconferma, e c’è da dire che la casa italiana si presenterà al via con un vero dream team.
Al fianco di Pecco ci sarà infatti lo scatenato Enea Bastianini, proveniente da una stagione chiusa al terzo posto tra i piloti, risultato condito con le sue prime quattro vittorie in carriera. Tuttavia, Marquez e Quartararo non staranno di certo a guardare, confidando nella rinascita di Honda e Yamaha dopo il crollo inesorabile a cui tutti abbiamo assistito.
Ducati, Claudio Domenicali elegge i rivali più temuti
La Ducati non può permettersi di abbassare la guardia, dal momento che Honda e Yamaha sono state storicamente le case più forti nella storia della MotoGP. I due marchi giapponesi devono però trovare il modo per limare il loro ritardo, ed hanno, a loro modo, problemi differenti.
La Honda ha bisogno di ritrovare grip e stabilità in curva, fattori che potrebbero esaltare la guida di Marc Marquez, impedendogli di doversi prendere rischi eccessivi. In casa Yamaha c’è tanto da fare sul motore, con Fabio Quartararo che si è detto deluso dai dati raccolti nei test di Valencia con il propulsore 2023.
In casa Ducati c’è comunque voglia di continuare a progredire, con l’amministratore delegato, Claudio Domenicali, che ha parlato dei rivali più temuti: “Credo che Marc Marquez non vivrà un altro campionato così difficile. Penso che sia lui il rivale che dovremo temere in maniera maggiore. Anche Fabio Quartararo avrà una Yamaha più veloce, e già quest’anno è riuscitoo a lottare fino all’ultima corsa. Devo dire che noi stiamo spingendo molto, ed i nostri Pecco ed Enea vanno fortissimo“.
Dunque, Domenicali resta molto ottimista in chiave 2023, ma va detto che la sfida potrebbe rivelarsi più equilibrata. La casa di Borgo Panigale dovrà evitare i problemi avuti nella prima parte della scorsa stagione, quando la Desmosedici GP22 faceva i capricci e non riusciva ad esprimere tutto il proprio potenziale.
Tutto ciò non sarà consentito tra pochi mesi, visto che Marquez sarà al via sin dall’inizio della stagione, così come Quartararo che avrà tanta voglia di riscatto. Enea Bastianini e Pecco Bagnaia, già grandi rivali nel 2022, potranno spingersi l’un l’altro a livelli ancor più elevati, nella speranza che non si ostacolino troppo e che non complichino il lavoro della squadra. Le prime gare ci daranno una risposta.