Vettel pronto ad una nuova vita? Il boss gli lancia un’avvertimento

Ad Abu Dhabi è calato il sipario sulla carriera in F1 di Vettel. Ma c’è chi non crede assolutamente nella sua uscita dal paddock. Tra questi Marko.

Ormai da qualche giorno Sebastian Vettel è un ex del Circus. L’annuncio del suo addio è arrivato in occasione del GP dell’Ungheria, alla vigilia dell’estate, scuotendo e agitando tutto il paddock. Che il tedesco avesse ormai maturato altri interessi diversi dalla pista, dal clima, all’apicoltura, fino alla lotta per i diritti delle minoranze, era cosa nota. Ma che la fine del suo percorso potesse essere così vicina, se lo immaginavano in pochi, forse.

Sebastian Vettel (ANSA)
Sebastian Vettel (ANSA)

Con un video lungo ben quattro minuti, l’asso di Heppenheim ha illustrato le ragioni che lo hanno spinto a dire basta, pur non soffermandosi però su alcuni dettagli diffusi successivamente. Benissimo l’esigenza di trascorrere più tempo con i suoi cari, trascurati in questi anni di lavoro matto e disperatissimo, per dirla un po’ alla Leopardi, ma ci doveva essere per forza dell’altro.

E il motivo principale è la consapevolezza di non poter fare più un granché. Con una Aston Martin poco competitiva le chance di mettersi ancora in mostra sarebbero state quasi nulle. Senza contare il ricordo del periodo Ferrari quando già, non ottenendo risultati, aveva già cominciato a maturare il pensiero dell’addio alla top class.

Per Vettel una nuova vita in Red Bull?

Il dominio targato Red Bull sembrava appartenere ad un’altra epoca. Allo stesso modo, la paura di perdere la fama di campione che si era costruito si stava facendo sempre più pressante. Poi l’offerta arrivata dal patron della verdona Lawrence Stroll gli fece cambiare idea. E il resto è storia dei giorni nostri.

Ora che però è tutto reale, c’è chi ha iniziato a fantasticare su ciò che sarà davvero il suo domani. Tra questi il talent scout degli energetici Helmut Marko, convinto che la sua assenza dalla F1 non sarà prolungata.

Questo per una ragione precisa. Lui, il consulente della scuderia austriaca, spegnerà presto le 80 candeline. E dunque ci terrebbe a passare il testimone ad un corridore che stima e di cui ha assoluta fiducia.

Ne abbiamo discusso assieme. E da quanto è emerso, se gli venisse offerta una posizione di vertice accetterebbe“, le parole dell’ex driver di Graz riportate da F1i.com.

Dunque, pare scontato che, ad un certo punto, stanco della vita da pensionato, il #5 cederà al richiamo di quello è stato il suo mondo per l’intera gioventù e oltre. Ma questo avverrà solo dopo aver saggiato per un po’ l’esistenza da “normale” cittadino e padre.

Il compito che il manager vorrebbe affidargli è a lungo termine, di conseguenza prima dovrà riposarsi e dedicarsi ad altro. E in seguito si vedrà. “A mio avviso ne avrebbe il potenziale e la personalità”, l’endorsement del 79enne. “Il suo messaggio nel colloquio è stato chiaro. Per quanto ci riguarda noi abbiamo due team e siamo aperti. L’unica cosa che dovrà prendere in considerazione è che questo ruolo ti impone di arrivare presto in circuito e andare via tardi, inoltre si guadagna di meno rispetto a ciò a cui era abituato”,l’avviso conclusivo.

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