Cal Crutchlow ha espresso critiche pesanti alla MotoGP di oggi: ha battuto soprattutto su alcuni temi, sprint race inclusa.
La MotoGP non sta vivendo un periodo particolarmente brillante. Il ritiro di Valentino Rossi e le assenze per infortunio di Marc Marquez hanno fatto calare l’interesse per il campionato. Anche la mancanza di personaggi e di rivalità che infiammino il pubblico hanno un po’ condizionato la situazione.
I talenti non mancano sulla griglia e c’è il potenziale per assistere a un grande spettacolo, però Dorna Sports non è contenta e vuole cambiamenti. Dal 2023 ci sarà l’inserimento di una sprint race in ogni gran premio, si disputerà il sabato pomeriggio con giri dimezzati rispetto alla gara della domenica. Andranno a punti i primi nove piloti al traguardo (12, 9, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1) e non stabilirà la griglia del giorno successivo, che rimarrà basata sulle Qualifiche del sabato mattina.
Fa parte del nuovo format anche il Rider Fan Show previsto la domenica dopo il Warmup della MotoGP (cancellati quelli Moto3 e Moto2). Una mezzora durante la quale i piloti saranno protagonisti assieme ai tifosi. Un modo per avvicinare di più il pubblico ai loro beniamini.
MotoGP, che critiche da Cal Crutchlow
Cal Crutchlow non condivide la scelta di introdurre la gara breve al sabato e neppure la lunghezza del calendario (21 gran premi): “Sarà difficile – riporta Motorport-Total.com – e penso che sia troppo. Sarà complicato soprattutto per chi ha famiglia. Magari uno giovane e non ha una fidanzata è diverso. Credo che 18 gran premi sarebbero abbastanza, ma non faccio io le regole“.
Nel 2023 ci saranno 41 manche, considerando sprint race e gare tradizionali. Gli impegni aumentano e anche i rischi. Team e piloti avranno più lavoro da svolgere. Inoltre, va sottolineato che quando sono stati firmati tanti contratti non si era ancora a conoscenza della modifica del format e della presenza di una corsa in più dal prossimo anno.
Sapendolo prima, tale aspetto avrebbe inciso negli accordi economici presi. Crutchlow commenta così: “I piloti non sono molto intelligenti. Quando firmano un contratto, lo fanno per una stagione e non per ogni evento. Ma adesso le gare sono raddoppiate. Io ho sempre firmato per un numero di gare, perché non sai mai cosa succederà. Ciò comporta che manchino soldi se delle corse vengono cancellate. Forse servono manager più ragionevoli“.
Più gare, più soldi: questo dice Cal. Ma tanti contratti erano stati già siglati e i piloti sono rimasti spiazzati quando Dorna Sports ha annunciato la novità per il 2023. Il collaudatore Yamaha si esprime anche sul paragone con la F1: “In Formula 1 hanno più gare, ma anche più persone. In MotoGP si fa tutto con meno gente, che poi deve lavorare il doppio“.
Proprio alla F1 si ispira Carmelo Ezpeleta per la crescita della classe regina del Motomondiale. Ha recentemente dichiarato di copiare ciò che può dal mondo delle quattroruote.