E’ successo tutto alla consegna dei premi FIA. Il presidente Ben Sulayem risponde a tono al boss Red Bull Horner. Interviene Domenicali.
Certe critiche avanzate da Christian Horner ad indirizzo della Federazione Internazionale non sono proprio andate giù a Mohammed Ben Sulayem, subentrato a Jean Todt al comando dell’ente giusto un anno fa. E così, alla prima occasione utile, il dirigente emiro ha replicato in modo plateale disinteressandosi del contesto.
Lo sfogo è infatti avvenuto in quel di Bologna, nel corso della premiazione al responsabile del muretto Red Bull, per la coppa costruttori vinta nel campionato 2022 di F1. L’inglese aveva appena terminato di rendere omaggio al fondatore del marchio della bevanda Dietrich Mateschitz, scomparso dopo una breve malattia lo scorso 22 ottobre, quando il 61enne ha preso il microfono apostrofandolo.
Il casus belli sarebbe stata una frase pronunciata dal manager delle Midlands Occidentali. Nel suo discorso di ricordo del patron ha infatti detto questo: “Ha regalato migliaia di tecnici, ingegneri e meccanici. Ha fatto più di chiunque altro nel motorsport“, il commento commosso. “Fortunatamente è riuscito a vedere Verstappen trionfare tra i piloti in Giappone, nonostante la confusione dei punti“.
Full exchange between MBS and Horner. Bizarre from start to finish 😬😬#F1 #FIAPrizeGiving pic.twitter.com/8Gq1GCfGWt
— Ed Spencer (@EdSpencer99) December 9, 2022
Il presidente FIA su tutte le furie, così ha “fulminato” Horner
Effettivamente, e le immagini sono fruibili da chiunque su YouTube, nell’immediato dopo GP di Suzuka, nessuno aveva capito se Max avesse conquistato o meno il Mondiale. Lo stesso olandese in zona parco chiuso, parlando con il compagno Sergio Perez, sostiene di non avercela fatta per una sola lunghezza. Ed invece, poi, viene reso noto il contrario. Per il figlio d’arte sarà bis proprio sul tracciato di casa Honda.
E’ dunque evidente che al rallista di Dubai non abbia fatto piacere sentirsi fare un appunto sul fronte organizzativo, durante un evento che avrebbe dovuto essere solamente una festa.
E così pizzicato nell’orgoglio ha immediatamente controbattuto infastidito. “Dici che il gran premio nipponico è stato controverso. E’ stata data la colpa all’organo federale per quanto concerne il conteggio, ma non siamo noi a fare le regole. Sono le scuderie che decidono e noi ci limitiamo ad avvallare“.
A quel punto, impaurito che il botta e risposta potesse trascendere, si è inserito tra i due il capo della F1 Stefano Domenicali, che ha tentato di riportare la calma e l’ordine, ricordando di non andare fuori tema.
Questa comunque non è stata l’unica frecciata vicendevole della serata. Già alla consegna del trofeo c’erano state delle battutine. In quel caso legate alla vicenda budget cap che ha tenuto banco dal Singapore in avanti.
Come noto l’equipe di Milton Keynes è stata l’unica ad aver infranto il regolamento del 2021 relativo alle risorse da utilizzare, eccedendo di 2,2 milioni di dollari il limite imposto di 145 milioni. Ciò è accaduto per un’incomprensione relativa alle spese da inserire nella rendicontazione.
“Christian questa coppa non deve essere aggiunta al calcolo. E’ un regalo che vi siete meritati da parte della Federazione“, l’ironia pungente del presidente.