La MotoGP vanta milioni di fan sparsi per tutto il mondo, e questa è la vostra occasione per poter avere qualche cimelio firmato dai piloti.
Il campionato mondiale di MotoGP è la massima espressione del motorsport sulle due ruote, esattamente come la F1 per le auto. Questa categoria racchiude i migliori piloti del mondo, i quali ci regalano spettacolo ogni anno sulle piste sparse per tutto il pianeta, contendendosi il primato di campione iridato con prove davvero eroiche.
L’Italia, dopo alcuni anni difficili, è tornata a sorridere grazie a Pecco Bagnaia ed alla Ducati, che si sono appena laureati campioni del mondo per la stagione 2022. Si è trattato di un’impresa, dal momento che il rider torinese è riuscito in una rimonta epocale sulla Yamaha di Fabio Quartararo, uno schiaffo non da poco allo strapotere dei giapponesi che da sempre dominano la MotoGP.
Gli ultimi anni non sono stati facili per questo campionato, visto un importante calo di ascolti e di pubblico presente alle piste. L’epoca d’oro, fatta da campioni quali Max Biaggi, Valentino Rossi, Sete Gibernau, per poi arrivare a Dani Pedrosa, Jorge Lorenzo e Casey Stoner è ormai terminata, ed ora siamo davanti ad una generazione di piloti del tutto nuovi.
Nelle ultime ore, Lorenzo ha dato una bella stoccata ai rider odierni, affermando che non hanno dalla loro una grande personalità. Le discussioni tra Valentino Rossi e Biaggi hanno segnato tutta la prima parte degli anni Duemila, ma anche i meravigliosi duelli del “Dottore” contro gli spagnoli o le imprese di Stoner con la Ducati resteranno per sempre negli annali.
Marc Marquez è l’unico di quei piloti rimasto ancora in pista, anche se l’infortunio di Jerez de la Frontera del 2020 gli ha indubbiamente segnato la carriera. La sua presenza a tratti nelle ultime stagioni rischia di aver compromesso anche la reputazione degli ultimi tre campioni del mondo, ovvero Bagnaia, Quartararo e Joan Mir.
I tre titoli di questi ragazzi sono tutti viziati da un’unica, scomoda domanda: con Marquez avrebbero vinto o sarebbero rimasti nell’anonimato? Considerando il Marc visto nel 2019 e nella prima gara del 2020, è più probabile che la seconda risposta sarebbe stata la più attendibile, anche se il progresso della Ducati ed il crollo tecnico della Honda avrebbero potuto mischiare le carte.
Ciò che è certo, tralasciando per un attimo lo spettacolo in pista, è che alla top class odierna manca qualcosa rispetto al passato, ed il ritiro di Valentino Rossi è stata la mazzata definitiva. La conferma ci arriva dalle tribune deserte che abbiamo visto al Mugello, dove ha comunque vinto Bagnaia su una Ducati, cosa che ci fa capire che l’assenza del “Dottore” non potrà mai essere colmata da nessun altro.
Quello che il Motomondiale ci ha regalato negli ultimi due decenni sarà molto difficile da replicare, anche perché i tempi sono drasticamente cambiati in termini di gestione delle personalità. Con i social ed il politically correct, tutti fanno fatica a sbottonarsi, ed appena qualcuno lo fa finisce nell’occhio del ciclone. Con questo non vogliamo dire che i rider odierni non siano campioni o meritevoli di rispetto, perché la loro qualità in sella è e resterà per sempre eccezionale, visti i rischi che si prendono ogni volta che vanno in pista e le velocità che sono in grado di raggiungere.
La fondazione MotoGP “Two wheels for life” ha organizzato un’asta di beneficenza pre-natalizia che si terrà il 12 di dicembre su CharityStars. Per tutti gli appassionati, si tratta di un’ottima occasione per assicurarsi dei cimeli autografati dai vostri piloti preferiti, ma anche per fare del bene verso persone meno fortunate di noi.
La scelta tra i cimeli messi a disposizione è davvero incredibile, e la cosa bella e più interessante è che non stiamo parlando soltanto delle solite magliette o di semplici cappellini. Tanto per fare un esempio, potrete trovare i dischi dei freni usati dalle Honda LCR, le ginocchiere firmate da Marc ed Alex Marquez, Takaaki Nakagami e Luca Marini. A ciò si aggiunge anche la maglia ufficiale della Ducati firmata dal campione del mondo Pecco Bagnaia o da Jack Miller.
Non poteva mancare una bandiera con il logo VR46, firmata dal grande Valentino Rossi in persona. Per quella che sarà probabilmente l’ultima volta, saranno in offerta anche due polo con i colori della squadra ufficiale della Suzuki, da considerarsi come reperto visto il ritiro di questo team dal Motomondiale.
Il ricavato di questa splendida iniziativa andrà alla fondazione ufficiale della MotoGP “Two Wheels for Life“, che dal lontano 1989 organizza anche dei tour sulle due ruote nei luoghi più dispersi e malfamati dell’Africa. Una bellissima idea quella avuta da questa fondazione, che ci ricorda che esistono tante persone meno fortunate, i quali possono trovare un motivo per vivere ed andare avanti anche grazie all’impegno dei loro eroi sportivi.
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