I rivali della scorsa stagione di F1 sono tornati alle vecchie abitudini. Max Verstappen e Charles Leclerc la pensano spesso in modo opposto.
Sono coetanei, sono fortissimi e sono i primi due piloti della classifica 2022. Il bicampione del mondo, Max Verstappen e il ferrarista, Charles Leclerc, hanno dato spettacolo, sin dalle categorie minori. Si rispettano, non si amano, come è ovvio, ma rappresentano una risorsa enorme per lo spettacolo futuro della categoria regina del Motorsport. L’olandese ha già collezionato la bellezza di 35 vittorie e 2 riconoscimenti iridati, mentre il monegasco ha vinto soli 5 GP e non ha mai lottato per la corona.
Se la F1 fosse solo numeri non vi sarebbe partita. Leclerc, invece, ha dimostrato in più di una occasione di poter duellare con il figlio d’arte di Jos. Non solo lo ha battuto in più di un confronto, ma ha anche dimostrato di essere più avanti in un fondamentale determinante. Leclerc ha 18 pole position in 103 gare, mentre Verstappen ne ha siglato 20 in 163. La media è a favore del ferrarista che, anche con macchine non sempre all’altezza, ha messo in mostra una capacità nel giro secco invidiabile. Nemmeno Sebastian Vettel riuscì a pareggiare il confronto nel 2019. Leclerc rischia, però, di diventare il pilota con il maggior numero di pole position e, in percentuale, il minor numero di vittorie partendo dalla prima casella della griglia.
La Rossa deve migliorare sotto tanti aspetti, a partire dalle strategie. In troppe occasioni il #16 ha buttato all’aria l’occasione di vincere Gran Premi, a causa di scelte sbagliate del muretto. La convivenza con un pilota che si sente un numero 1, come Carlos Sainz, ha creato anche tanta confusione. In Red Bull Racing le gerarchie sono chiarissime. Tutto ruota intorno alla figura di Max Verstappen. Quest’ultimo ha sempre avuto il supporto della squadra nelle scelte e il secondo è a suo servizio. Al di là delle scaramucce con Sergio Perez nel finale di stagione, la coppia ha tratto sempre il massimo.
Il botta e risposta tra Leclerc e Verstappen
La Ferrari, con l’arrivo di Vasseur, potrebbe affidare a Leclerc il ruolo di prima guida, anche se molto dipenderà dai contratti e dagli sponsor. Leclerc appare l’unico in grado di dare del filo da torcere a Max Verstappen. “Mi piace affrontare Max, abbiamo un livello simile di aggressività. Ci divertiamo, con rispetto. Non dico che nel 2022 non ci fosse rispetto fra Max e Lewis, però mi sembrava un duello diverso rispetto al nostro, ma se dovessimo arrivare alla fine del campionato molto vicini come punti, la situazione sarebbe molto più tesa di adesso”, aveva annunciato il #16 al Corriere della Sera.
I due hanno battagliato nelle prime gare, finché la F1-75 ha tenuto un buon livello. Nella seconda parte di stagione, complici gli sviluppi della RB18, Max Verstappen ha preso il largo in classifica. Il figlio d’arte di Jos ha collezionato ben 15 vittorie. Nessuno era mai stato in grado di andare oltre i 13 trionfi nell’arco di una singola stagione. L’olandese ha raggiunto un livello di maturazione straordinario, riuscendo anche ad accontentarsi nel momento in cui non può puntare al gradino più alto del podio. In Austria i due rivali alla corona hanno dato vita ad una sfida intensa. Tra le mura nemiche il monegasco è riuscito a precedere l’idolo di casa, ma non si è più ripetuta una medesima situazione.
Leclerc ha chiuso l’anno con sole tre vittorie, dovendosi difendere dagli attacchi anche del secondo pilota della Red Bull Racing. Nell’ultimo round il ferrarista ha avuto la meglio su Perez, tenendo duro con una tattica ad un solo stop. Gli appassionati, dopo i trionfi in Bahrain e Melbourne, avrebbe desiderato seguire un testa a testa tra i due coetanei. Verstappen, invece, si è goduto tutto da una posizione privilegiata. Il #33, oggi numero 1 della griglia, ha guidato una delle vetture più forti della storia, chiudendo i giochi nella tappa di Suzuka.
In merito ai duelli in pista con i suoi rivali, il nativo di Hasselt, in una intervista ad Auto Motor und Sport, ha dichiarato: “I duelli sono diversi per ogni pilota. Quando si tratta del campionato, si lotta per ogni punto. All’inizio della stagione, ovviamente, si vuole sempre vincere. Ma se non è possibile, ci si tira indietro e ci si accontenta del secondo posto. Forse sarebbe stato un po’ diverso. In fin dei conti, il rispetto c’è sempre. Quindi non credo che i duelli avrebbero avuto un esito diverso alla fine”. Per Verstappen, insomma, la sfida con Leclerc avrebbe avuto un sapore diverso e più soft rispetto alla lotta selvaggia, senza esclusioni di colpi, avuta nel 2021 contro Lewis Hamilton. Verstappen gareggia contro il coetaneo monegasco da quando avevano 12. Si conoscono bene, ma le sue parole non sono apparse un complimento per lo stile del ferrarista, ma un chiaro segnale contrastante con Lewis Hamilton.
L’olandese e l’anglocaraibico sono arrivati a limite, a volte oltrepassandolo. Una sfida con Leclerc non avrebbe condotto a contatti durissimi. Leclerc è un pilota molto diverso da Hamilton, ma sarebbe curioso vederlo in azione in un testa a testa senza esclusioni di colpi nelle prossime stagioni.
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