La Lancia 037 suscita ricordi emozionanti in tutti gli appassionati per quanto fatto nel mondo dai rally. Il sogno è quello di un ritorno.
Quello della Lancia è un marchio che suscita ricordi impossibili da mettere da parte per gli appassionati delle quattro ruote. La casa italiana ha scritto la storia di tante categorie del motorsport, spiccando nei rally e regalando gioie anche nel mondo dell’endurance, lanciando piloti di un certo livello, come il grande Riccardo Patrese e tanti altri.
Purtroppo, questa tradizione è andata persa negli ultimi anni, ma ciò non cambia la sostanza. I risultati ottenuti in passato con alcuni modelli storici sono fermamente presenti nella mente dei fan, ed è normale che qualcuno ne sogni il ritorno nel nostro futuro. Pochi giorni fa, nel corso del nostro programma “Ultimo Giro“, abbiamo avuto la possibilità di parlare con la leggenda del rally italiano Paolo Andreucci, che debuttò nel mondiale al Rally del Portogallo del 1989.
Al via di quella gara c’era anche un certo Carlos Sainz, per ben due volte campione del mondo, ed il pilota italiano prese parte all’evento con la Lancia Delta Integrale, un gioiello che nel corso della sua carriera ha vinto tutto ciò che c’era da vincere. Andreucci ha raccontato la gioia di aver potuto guidare quella vettura, all’interno di un mondo delle corse che era del tutto differente da quello odierno.
Pensate che un rally aveva la durata di ben cinque giorni completi, in cui si girava anche di notte, e con molte meno assistenze durante la guida. I turni erano massacranti, su vetture del tutto diverse e molto più difficili da guidare. Ad oggi, invece, ha fatto il proprio debutto anche il sistema ibrido, ed i rally hanno perso quella magia che li contraddistingueva in passato.
Le icone dei tempi d’oro restano comunque indimenticabili, ed assieme alla Delta Integrale c’è anche un altro modello che tutti ricordano con grande affetto, vale a dire la 037. Questo capolavoro a ruote coperte venne costruito tra il 1982 ed il 1983 a Borgo San Paolo, nei pressi di Torino.
In quegli anni, nacque una vera e propria icona del mondo delle corse, un qualcosa di ben diverso rispetto a ciò che viviamo oggi. All’epoca non c’era elettronica, non c’erano aiuti alla guida, ed il rischio di morire al volante era ben più alto rispetto ai giorni nostri. La 037 rappresentava un gioiello che oltre a vincere tanto è entrato a far parte della memoria collettiva, e c’è chi ancora oggi ne sogna un clamoroso ritorno. Nelle prossime righe, vi mostreremo delle splendide immagini relative ad una 037 rivista in chiave moderna.
Lancia, ecco le forme della 037 in chiave moderna
La Lancia 037 è talmente rimasta nel cuore di tutti gli appassionati delle quattro ruote che qualcuno si è divertito ad immaginarne un ritorno futuro, realizzando un render davvero molto interessante. A farlo è stato il canale YouTube “Damor 85“, che da sempre stuzzica gli amanti delle quattro ruote realizzando queste splendide creazioni.
La 037 originale debuttò in una gara massacrante, il Tour de Corse del 1982, e nel corso della sua breve, ma intensa carriera, riuscì a portare a casa cinque vittorie su tredici gare a cui ha preso parte, vincendo il mondiale costruttori rally nel 1983. Si trattò di un’auto che fece segnare anche un record, risultando l’ultima a trionfare in un mondiale con le due ruote motrici.
All’epoca, infatti, le più moderne rivali montavano già la trazione integrale, ma ciò non fu sufficiente per impedire alla 037 di entrare nella storia. Il compito di questa macchina non era di certo facile, dal momento che aveva l’obiettivo di sostituire la pluri-vittoriosa Fiat 131 Abarth che nel corso delle sua storia fece vedere i sorci verdi alle rivali straniere.
La 037 resta però il top a livello di bellezza e raffinatezza tecnica, ed è impossibile non ricordarla nella leggendaria livrea Martini, ovvero la colorazione che ricopriva anche la Delta Integrale o la LC2 che prendeva parte proprio in quegli anni al Mondiale Sport-Prototipi, anche lei con risultati a dir poco brillanti. C’è da dire che la Lancia dell’epoca, le macchine da corsa, le sapeva fare proprio alla grande, simbolo di un’Italia vincende in quasi tutte le categorie.
Nel video che abbiamo postato in basso potrete dare un’occhiata al render relativo alla 037 del futuro, che chiaramente è frutto della fantasia degli appassionati e del suo creatore, visto che questo modello non è in programma. Tuttavia, sognare non costa nulla, e siamo sicuri che in tantissimi vorrebbero rivedere un capolavoro di questo livello nel motorsport e sulle strade di tutti i giorni.