F1, che stangata per alcuni team: ecco i più “cattivi” di tutti nel 2022

La stagione 2022 della F1 è stata molto emozionante, ma allo stesso tempo ha visto la Federazione costretta a impartire diverse multe.

Il Budget Cap è una regola davvero molto limitante nel mondo della F1 delle ultime stagioni e in particolar modo nel 2022 ha avuto modo di far discutere tutti quanti sul suo reale utilizzo, con il caso Red Bull che ha fatto molto discutere, ma vediamo ora insieme quali sono state le Scuderie più multate in questa stagione.

F1 (ANSA)
F1 (ANSA)

La stagione 2022 è stata ancora una volta molto affascinante e ha dato modo agli appassionati di tutto il mondo di potersi godere uno spettacolo memorabile, con Max Verstappen che ha vinto ancora una volta il titolo.

Oltre alle sfide in pista, ai sorpassi e alle tattiche, ovviamente anche in questa stagione non potevano mancare delle polemiche sempre più accese che hanno portato diverse Scuderie a ribellarsi nei confronti della Red Bull.

Lo scandalo legato allo sforamento del Budget Cap è stato ritenuto un torto a tutta la Federazione e agli appassionati, ma alla fine per la Scuderia austriaca c’è stata solo una multa e una limitazione della Galleria del Vento per la prossima annata.

Ovviamente questa è stata la punta dell’iceberg della stagione, ma in realtà durante tutto l’anno le varie Scuderie si sono trovate di fronte a una serie di piccole multe, ovviamente in proporzione ai soldi e alle spese della F1, che hanno in qualche modo infastidito i Team.

E allora adesso andremo a vedere insieme quali sono stati i Team più multati partendo dai più virtuosi e arrivando fino alla maglia nera finale, ovvero la Scuderia più multata di tutte.

Nessuno come la Alpine: zero euro di multa

Partiamo da un caso unico in questa stagione, con Esteban Ocon e Fernando Alonso che sicuramente hanno dato una grande mano a Szafnauer e soci, perché il francese e lo spagnolo sono stati gli unici a non subire nessun tipo di multa nel 2022.

Molto positiva anche la stagione della Haas da questo punto di vista, con Magnussen e Schumacher che hanno danneggiato i conti della Scuderia italostatunitense per la miseria di 200 euro, quindi in un certo senso sono stati in grado di rimanere anche loro a zero.

Decisamente più sostanziale invece la differenza con il terzo Team più virtuoso della stagione, perché con la Williams iniziamo già a passare a una serie di reprimende per un totale di 3300 euro.

Uno dei casi più eclatanti è stato sicuramente in occasione del GP di Ungheria, con la Scuderia di Grove che ricevette mille euro di multa per avere fatto disputare ad Alexander Albon le qualifiche con un treno di gomme che sulla carte doveva essere già stato restituito alla Pirelli.

Tutto sommato ancora accettabile la situazione in casa Alpha Tauri, con le multe complessive che hanno toccato quota 4600 euro, con alcune che sono state davvero singolari.

In occasione del GP di Montecarlo infatti Yuki Tsunoda ha attraversato la corsia dei box addirittura a 76 km/h, contro il limite di 60 km/h previsto dal regolamento, e questo è costato in totale mille euro.

La parte bassa della classifica la conclude la Red Bull, con la Scuderia campione del mondo che è stata mutata per un totale di 10.300 euro, con quei trecento che sono ancora derivati dal GP di Monaco e sempre per lo stesso motivo.

In quel caso però Sergio Perez non rispettò il limite per soli 3 km/h e dunque la multa in quel caso fu solo di 300 euro.

Ferrari, Mercedes e non solo: le grandi tremano per le multe in F1

La parte alta della classifica delle Scuderie più multate della stagione si apre con la McLaren e i suoi 15 mila euro di multa totali, una cifra che dunque inizia già a essere molto più consistente.

Al quarto posto invece la Aston Martin, con i britannici che purtroppo non hanno avuto in Sebastian Vettel un ottimo alleato in questa stagione.

Sono state molte le multe che sono state inflitte al quattro volte campione del mondo, con un caso che è legato anche in questo caso all’eccesso di velocità in Pit Lane, con il GP di Australia che consente fino a 80 km/h, ma il tedesco in quel caso andava a 81,5 km/h e così 600 euro dei 17.600 di tutta la stagione sono per quell’errore.

Saliamo sul podio e sul gradino più basso troviamo l’Alfa Romeo, con il Team italosvizzero che ha ricevuto in totale 24.600 euro di multa, con il caso più eclatante che è avvenuto in occasione delle prove libere di Singapore, dove la Scuderia non ha “elettronicamente” tolto le gomme e dunque è costato 5000 euro di multa sia per Bottas che per Zhou.

La medaglia d’argento va invece alla Ferrari, con il Cavallino Rampante che ha però tutti i suoi 25 mila euro di multa in un unico momento.

In occasione delle Prove Libere a Montecarlo c’è stato un impeding da parte di Sainz ai danni di Stroll e la Federazione ha sì deciso di non dare penalità in pista, ma di redarguire la Ferrari con una multa davvero salata.

Chiudiamo infine con la Mercedes, la Scuderia più multata con un totale di 25.600 euro e anche in questo caso c’è stata un’ammenda di 25 mila euro totali, dovuto a Lewis Hamilton che ha corso con il piercing in occasione delle Prove libere di Singapore.

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