Il boss del Circus Domenicali si sbottona sul futuro di Alonso e preannuncia grandi risultati. Lo spagnolo batterà anche la Ferrari.
La stagione 2022 Fernando Alonso l’ha chiusa in nona piazza con 81 punti, contro i 92 del compagno di squadra Esteban Ocon. Eppure, ora che dalla discreta Alpine è passato alla deludente Aston Martin, è parere di molti che regalerà delle belle sorprese.
Questo perché le risorse a disposizione del proprietario della scuderia Lawrence Stroll fanno ben sperare. E in secondo luogo perché dal suo rientro nel Circus, il Samurai ha dato prova di essere ancora uno dei migliori del lotto. Sempre pronto a battagliare, sebbene in pancia al gruppo, lo spagnolo ha mostrato di non aver perso un briciolo della verve di un tempo. Quella sete di successo che lo ha sempre caratterizzato e che ha 41 anni suoni, è ancora lì viva e pronta a pizzicare.
Alonso verso il terzo iride?
Sarà per questo che Stefano Domenicali si è prefigurato un avvenire pieno di gloria per il driver di Oviedo. Il pilota, amareggiato dalla scarsa competitività della vettura progettata ad Enstone, e dalla sua affidabilità ballerina, ha ripetutamente espresso la sua volontà di tentare l’avventura con la verdona, convinto che la storia sarà ben diversa da quella vissuta dallo scorso anno.
Costretto al ritiro in cinque round dell’annata appena terminata, Alo punta in alto per quello che sarà molto probabilmente l’ultimo capitolo della sua lunga carriera in F1.
Certo di aver lasciato per strada almeno una sessantina di lunghezze proprio per la mancanza di solidità della A522, ha accolto questa ennesima nuova ennesima sfida che lo porterà a Silverstone con curiosità e determinazione.
Malgrado rispetto alla Racing Point del 2020, quella in pratica dei disegni passati sottobanco dalla Mercedes, la macchina creata dalla scuderia gestita dal magnate canadese non abbia dato i frutti sperati, stancando pure Sebastian Vettel, per l’iberico e non solo, avrebbe tutta l’aria di una vera chance.
Per il capo della F1, gran conoscitore del #14 avendoci a lungo lavorato assieme in epoca Ferrari, da qui ai prossimi tre campionati salirà ancora sul tetto del mondo. Questo per due semplici ragioni: l’enorme motivazione che lo alimenta. E le sue indubbie abilità che gli consentono di stare davanti, ogniqualvolta è in possesso del mezzo giusto.
“La sua presenza nello sport è fondamentale perché ha tanta voglia di fare e dimostra che l’età non è un problema. E’ molto veloce, e di testa è fortissimo, oltre ad essere un gran professionista“, ha dichiarato a Marca, definendosi poi sollevato per la ripresa avuta dalla top class in Spagna, grazie non solo a Nando, ma pure a Carlos Sainz.
Non va infatti dimenticato che, per un periodo il Montmelo stava rischiando di uscire dal calendario per la mancanza di appoggio del governo locale per quanto riguarda le spese. Inoltre gli spalti risultavano mezzi vuoti.
Poi però, con il ritorno del due volte iridato, e il madrileno ingaggiato dalla Rossa, tutto è tornato in ordine.
“Ciò che fa Fernando non mi stupisce“, ha aggiunto l’ex manager Lamborghini. “Ha la F1 nel sangue. E pure quando è andato via, già pensava di rientrare. Si merita un sedile qua. E personalmente vorrei vederlo su un’auto valida. In quanto in quelle condizioni non ce n’è per nessuno”, ha infine esaltato le qualità dell’asturiano.