Una magnifica BMW Z3 è finita in un laghetto, subendo dei clamorosi danni. L’auto tedesca è stata rimessa a nuovo. Il prima e dopo è da non credere.
Vi sono auto che andrebbero trattare con estrema cura, rispettando la loro storia e il loro valore. Il proprietario di questa BMW Z3 serie M ha fatto un grave errore di valutazione, inabissandosi in un laghetto. La vettura, per fortuna, è riuscita a frenare la sua corsa, poco prima di immergersi integralmente nell’acqua. L’auto è stata recuperata da un Hummer. Una volta sollevata sono fuoriusciti litri di acqua.
Le condizioni sono subito apparse disperate. Le immagini che vedrete in basso non sono per deboli di cuore. Le auto della serie Z del marchio bavarese sono iconiche. In lingua tedesca la Z sta per zukunft, ovvero futuro. Le auto a due posti tedesche hanno sempre rappresentato il top, prodotti all’avanguardia. La prima serie fu lanciata nel 1989. La Z1 era ricca di dettagli mai visti prima. In particolar modo le portiere, finivano nel battitacco anziché aprirsi verso l’esterno o verso l’alto. L’auto era futuristica, ma non riscosse molto successo. La Z3, invece, fu un trionfo.
Le vendite schizzarono alle stelle, sin dai primi mesi di produzione. L’auto era stata guidata nella pellicola di James Bond GoldenEye da Pierce Brosnan. Sarà stata la presenza del fascinoso attore irlandese o della Bond Girl al suo fianco, ma le linee della Z3 furono accolte con entusiasmo dalla critica. Il design era un moderno classico, ma anche cattivo. Il look dell’auto fece impazzire i giovani nella metà degli anni ’90. L’auto due posti fu prima presentata, con carrozzeria aperta, e poi in seguito fu lanciata la versione coupé.
La Z3 venne assemblata negli Stati Uniti, nella factory di Spartanburg, nella Carolina del Sud. La roadster divenne un must have anche in Nord America. Il primo modello era equipaggiato da motori 4 cilindri 1,8 L 8 valvole e i 1,9 L 16 valvole M43 – M44. In seguito arrivarono anche i 6 cilindri (DOHC 24V) M52 – M54 – M56 2,0 L – 2,2 L (2,3 L – 2,5 L solo per il mercato statunitense) – 2,8 L – 3,0 L – 3,2 L MPower, 24 valvole. Come di consueto la versione M identifica i modelli Motorsport più pepati. Di Z3 M ne furono vendute 297.087, distribuite in 130 paesi.
Il prima e dopo della BMW Z3
Il successo della versione Roadster tradizionale fu clamoroso. Il 28 ottobre 1997 vennero prodotti 100.000 esemplari. Nel 1998 arrivò anche la versione coupé, con carrozzeria “hatchback” a due porte, spinta dal solo motore 6 cilindri da 2,8 litri e, successivamente, dal 3,2 litri di origine BMW M3. La versione coupé non ebbe lo stesso successo, ma fece parlare di sé per il suo design da “scarpa da clown”.
La Z3 fu scelta da tanti appassionati per le sue performance, oltre che per un design inimitabile. La vettura presentava una accelerazione notevole, anche grazie ad un peso ridotto. L’auto risultava gradevolissima nei tratti misti, esaltandosi nei cambi di direzione. Leggera e scattante, la versione M, si differenziava dalle sorelle minori per una paraurti anteriore più aggressivo e una presa d’aria maggiorata, la stessa che poi è stata ripresa nel successivo restyling. Nel complesso l’auto appariva più robusta rispetto al modello base, valorizzando la stabilità e il piacere di guida.
Nel 1999 arrivò un importante restyling che ridefinì la linea dei fanali posteriori, più a “L”. Il lifting incluse nuovi passaruota posteriori e un fascione paracolpi posteriore. L’abitacolo fu ridisegnato con un tunnel diverso tra i sedili. L’auto fu migliorata anche sul piano tecnico con una migliore ripartizione tra gli assi. La Z3 risultò ancora più equilibrata. Il motore 1,9 litri 16 valvole venne soppiantato dal 6 cilindri 2,0 litri 24 valvole da 150 CV.
Nel marzo 2022 la Z3 M venne aggiornata con il motore della M3 E46, sebbene depotenziato da 343 CV a 325 CV. La BMW Z3 è stata un’auto iconica per la casa bavarese, essendo diventata la prima due posti per il mass market. Il suo ritiro dal mercato avvenne nel 2002, anno in cui fu sostituita dalla BMW Z4. Quest’ultima non ha conservato il medesimo fascino e fu, aspramente, criticata. Il fortunato possessore della Z3, inabissata, forse non si è reso conto della sua fortuna. L’auto è stata rimessa a nuovo da cima a fondo e ha richiesto un durissimo lavoro di manodopera. I famosi sfoghi d’aria laterali dalla forma a “branchie di squalo” avranno fatto respirare la vettura sott’acqua. Scherzi a parte l’auto era in condizioni pessime, forse perché ha trascorso più qualche minuto nel lago.
Date una occhiata a come vengono riportate in vita vetture ridotte a rottami, come questa vecchia Volkswagen Golf Cabrio. Un altro caso clamoroso è stato quello relativo al car wash di una mitica Porsche, recuperata da Larry Kosilla. I tecnici, come potrete osservare nel video in basso del canale YouTube WD Detailing, hanno dovuto sudare per far risplendere la BMW. Il rosso fiammante è tornato ai vecchi splendori, ma non abbiamo voglia anticiparvi ulteriori dettagli sul prima e dopo. Mettetevi comodi e godetevi lo spettacolo.