La Ford ha progettato un nuovo mostro, traendo origine dalla mitica GT. In pista farà faville, ma il costo vi lascerà senza parole.
La GT è sempre stata l’alternativa oltreoceanica alla Ferrari. E’ stata considerata, storicamente, l’anti Ferrari anche per le battaglie in pista nelle avvincenti sfide nella 24 Ore di Le Mans. Negli anni ’60 il duello è stato così acceso da diventare un Kolossal dei tempi moderni al cinema. All’epoca il bolide della casa di Detroit si chiamava GT 40. Il nome traeva origine dall’altezza in pollici da terra della supersportiva.
La vettura divenne leggendaria per le sue performance negli appuntamenti più avvincenti del Motorsport. Anni dopo la Ford decise di rilanciare questo modello, costruendo una vettura per uso stradale più “umana”. La GT 40 era, davvero, estrema, senza aiuti alla guida. Oggi solo grandi piloti sarebbero capaci di spingerla al limite. Negli anni 2000 le linee della nuovo modello avevano molto in comune con la mitica vettura voluta da Henry Ford II.
L’auto era, semplicemente, più alta rispetto alla progenitrice, ma delle 4500 GT pianificate, solo 100 vennero esportate in Europa a partire dalla fine del 2005. La Ford GT, inizialmente, fu venduta ad una cifra elevata. Considerate che uno dei primissimi acquirenti fu un pezzo grosso della Microsoft. L’esecutivo dell’azienda americana comporò la sua Ford GT colore Midnight Blue nel 2005 (chassis #10) al concorso d’eleganza di Pebble Beach per 557.000 dollari. La carrozzeria in alluminio, il tunnel centrale saldato con una innovativa procedura, motore in alluminio coperto da un pannello in fibra di carbonio garantivano all’auto leggerezza e performance da brivido.
Il mitico motore V8 di 5,4 litri, sovralimentato con un compressore volumetrico, donava 550 CV di potenza micidiale e 680 Nm di coppia massima. Un’auto così performante aveva anche bisogno di un impianto frenante di livello. Furono scelti i freni ventilati Brembo con pinze in alluminio. La vettura poteva raggiungere la velocità massima di 330 km/h con una accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,3 secondi. La trasmissione manuale a sei marce o automatica a quattro rapporti venne abbinata a un differenziale a slittamento limitato. La hypercar dell’ovale blu ha conservato il fascino di sempre, grazie ad una linea intramontabile.
L’elettronica e l’aerodinamica dei tempi moderni l’hanno resa un vero e proprio missile. La pista è il suo habitat naturale. I flap della Ford GT che si chiudono o aprono in caso di necessità, per aumentare o diminuire la deportanza, hanno fatto scuola. La nuova MK IV, riprendendo il nome dell’auto che vinse a Le Mans nel 1967, avrà caratteristiche così estreme che potrà essere pilotata solo da manici in pista. Dopo tantissima attesa la Ford ha deciso di produrre 67 esemplari di un modello che si prevede imbattibile sull’asfalto.
Ford GT, una leggenda inimitabile
La sua progenitrice MK ha fatto la storia, riuscendo a rompere l’egemonia della Ferrari. Per vincere la sfida sul circuito de le Sarthe, la casa americana affidò il progetto a Caroll Shelby, ex pilota e preparatore di auto sportive. Il geniale imprenditore decise di adottare una versione del motore Small Block di cilindrata maggiore, nuovi cerchi in lega e freni migliori. L’auto dimostrò sin da subito, di essere una scheggia, conquistando la 2000 km di Daytona e il trionfo di classe alla 12 Ore di Sebring. Negli anni la vettura fu migliorata sotto tutti gli aspetti, a partire dal telaio, diventando un punto di riferimento in pista. La produzione delle scocche fu appaltata alla Brunswick Aerospace e l’idea della struttura a nido d’ape, stretta tra due lamine di alluminio, per far respirare il motore ha cambiato il mondo dei motori.
La Ford punta a scrivere nel 2023 una nuova pagina di storia con l’ultimo modello di GT. Osservando le linee della vettura nel video in basso del canale YouTube DPCcars vi renderete subito conto di come ogni concetto è estremizzato per ottenere super prestazioni. Tutto ciò che ha un inizio ha anche una fine e per omaggiare la chiusura di una storia straordinaria, la casa di Detroit ha scelto di progettare un’auto track only. Gli appassionati del bolide non rimarranno delusi dal lavoro della Ford Performance. Ferrari, a Fiorano gira un nuovo gioiello: capolavoro in arrivo (VIDEO). Date una occhiata anche al primo test della nuova Lamborghini Aventador.
Il passo della vettura dovrebbe essere, leggermente, allungato con l’utilizzo in larga scala del carbonio per limitare il peso sulla bilancia. Le sospensioni adattive saranno Multimatic, mentre l’alto livello aerodinamico è garantito da uno splitter anteriore dalla gigantesca ala posteriore. La nuova Ford GT MK IV dovrebbe essere un fulmine sui rettilinei e molto agile sui cordoli.
Il motore V6 EcoBoost, da 3.5 litri, sprigiona 800 CV ed è abbinato ad un cambio da corsa. Maggiori dettagli arriveranno nelle prossime settimane. I soli 67 esemplari della Ford GT MK IV, pianificati nel 2023, non sono casuali, riprendendo l’anno della omonima progenitrice che nel 1967 vinse la 24 Ore di Le Mans. La produzione avverrà in Canada, a Markham, e ciascun modello costerà ben 1,7 milioni di dollari. Una cifra altissima, ma la storia si paga a caro prezzo.