La Ducati aveva provato a prendere Pedrosa in passato: l’attuale collaudatore KTM ha raccontato cosa successe.
Anche se nel 2018 ha deciso di annunciare il suo ritiro dalla MotoGP, Dani Pedrosa è rimasto a contatto con quel mondo. Svolgendo il ruolo di test della KTM ha avuto l’opportunità di continuare a guidare un prototipo senza lo stress dei dover gareggiare.
Nel 2021 ha corso come wild card nel Gran Premio di Stiria chiudendo al decimo posto e non ha escluso di poterlo rifare in futuro. Si è tolto lo sfizio di prendere nuovamente parte a un weekend di gara e lo stuzzica rifarlo con il nuovo format che prevede la sprint race al sabato pomeriggio.
KTM potrebbe sfruttarlo per provare delle novità tecniche, considerando che le giornate di test sono limitate. Il team di Mattighofen sceglierà il momento opportuno per utilizzarlo nuovamente come wild card in un gran premio. Con la sua esperienza sa dare feedback importanti ai tecnici e c’è tanto di suo nella crescita avuta dal marchio austriaco in questi anni.
MotoGP, Dani Pedrosa poteva passare da Honda e Ducati: cosa è successo
Prima di firmare con KTM come tester, Pedrosa ha avuto una lunga militanza in Honda. Ha corso per tutta la sua carriera nel Motomondiale con la casa di Tokio, vincendo tre titoli (uno in 125 e due in 250). Ben tredici le stagioni in MotoGP, con tre secondi posti come risultati migliori nella classifica finale.
Pedrosa durante la sua permanenza nella classe regina ha avuto la possibilità di cambiare colori, ma ha preferito non farlo. Ha raccontato a DAZN un retroscena interessante riguardante un tentativo della Ducati di ingaggiarlo nel 2009: “Ho cercato di valutare la situazione, visto che tutti sapevamo che la moto era difficile. I compagni di Stoner faticavano“.
Il pilota di Sabadell spiega perché ha detto no alla proposta del team di Borgo Panigale: “Nel mio cuore ho sempre voluto correre per la Honda e a quel punto della mia carriera non ci ho pensato. L’offerta mi ha sorpreso, perché non avevo in programma di cambiare“.
Pedrosa desiderava continuare ad essere un rider HRC e ha scelto di non accettare quanto messo sul tavolo dalla Ducati. Era un periodo nel quale solo Casey Stoner riusciva ad essere veloce con la Desmosedici GP, pertanto un trasferimento sarebbe stato rischioso per lo spagnolo. Col senno di poi si può confermare che abbia fatto bene a decidere di rimanere in Honda.