La Superbike ha da sempre sfruttato le motociclette di serie e questo permette agli appassionati di poter comprare queste magiche vetture.
Il mondo delle cose si sta sviluppando e perfezionando sempre di più nel corso del tempo, con la Superbike che rappresenta in questo momento una delle più belle Federazioni che ci possano essere nel mondo del motociclismo, ma per potervi partecipare servono delle determinate caratteristiche.
Questa realtà infatti ha sempre previsto l’utilizzo di motociclette che fossero già presenti sul mercato, in modo tale da poter conoscere realmente quale fosse la società capace di realizzare la vettura più prestazionale su strada.
Ricordiamo infatti che per prendere parte alla Superbike si debba utilizzare un particolare modello che venga prodotto nel libero mercato almeno sotto forma di 500 pezzi.
C’è anche un’altra caratteristica particolare che deve essere tenuta in considerazione, ovvero il prezzo, infatti le varie aziende non possono in alcun modo mandare il loro miglior modello, a meno che questo non rientri in un determinato pagamento.
In questi giorni si stanno cambiando le regole proprio per venire incontro ai problemi legati all’inflazione, dato che purtroppo la guerra tra Russia e Ucraina ha sconvolto completamente non soltanto le nostre vite, ma soprattutto il nostro portafoglio.
Fino alla stagione 2022 comunque la Superbike prevedeva un tetto massimo di 40000 euro, dunque non potevano essere utilizzate delle vetture che superassero questo costo in fase di vendita.
Il problema però lo ha sollevato la Ducati, con la casa di Borgo Panigale che per il 2023 aveva già in mente di proporre una nuova e rinnovata Panigale V4 2023, ma in questo caso il suo prezzo complessivo sarebbe salito a quota 44000 euro.
Ecco dunque come mai si sta già cercando di trovare una soluzione per venire incontro al sensibile aumento dei costi, infatti con tutta probabilità questa vettura potrà gareggiare nella prossima stagione, perché il tetto verrà portato o a 45.000 o addirittura a 50.000 euro.
La Superbike sfrutta il modello di serie: le modifiche hanno costi elevati
Durante le gare della Superbike non abbiamo mai potuto assistere all’utilizzo di reali motociclette di serie, o almeno in maniera solo parziale.
Infatti questa tipologia particolare di vettura deve essere modificata, in particolar modo per quanto riguarda i cavalli, oltre che per il telaio e tutte le altre caratteristiche che compongono una motocicletta in modo tale da renderla quanto più aerodinamica possibile.
Un esempio lo possiamo portare con la Ducati Panigale V4 con la Special Edition che tocca i 210 cavalli, ben quaranta in meno rispetto a quelli che poteva governare Alvaro Bautista nella lotta contro Toprak Razgatlioglu.
Infatti di recente è stata messa in vendita la Kawasaki ZX10RR che nel 2019 aveva permesso proprio al turco di poter vincere il Mondiale indipendenti, ma state tranquilli che il suo valore di mercato attuale è ben superiore anche a un eventuale limite di 50000 euro.
Chiunque volesse acquistare infatti questo gioiello su due ruote dovrebbe spendere un totale di 75.000 euro, con il valore che sicuramente è aumentato grazie al successo di Toprak nel Mondiale, ma questa particolare vettura era ben diversa da quella standardizzata che veniva messa in commercio dalla Kawasaki.
Dunque avere nel proprio garage una motocicletta che ha saputo fare la storia della Superbike in tutto e per tutto è possibile, ma ricordatevi di avere il conto in banca ampiamente in positivo.