Toto Wolff ha speso parole di grande elogio nei confronti di Pep Guardiola: entrambi sono dei vincenti nel loro rispettivo sport.
Non ci sono dubbi sulle capacità di Toto Wolff, che in F1 si è imposto come uno dei migliori team principal. La Mercedes gli ha facilitato le cose realizzando macchine che hanno vinto a raffica, però lui ha svolto bene il suo lavoro.
Tra il 2014 e il 2021 sono arrivati sette titoli piloti e otto titoli costruttori, un ciclo vincente mai realizzato da nessun’altra squadra in Formula 1. Oltre che un buon gestore del suo box, il manager austriaco è anche abile quando si tratta di comunicazione e di politica.
Nel paddock c’è un’interessante rivalità con Christian Horner, team principal della Red Bull con il quale ha avuto più di uno scontro. Ciascuno di loro difende gli interessi della propria squadra ed è molto bravo nel farlo. Sicuramente il 2021 è stato l’anno di maggiore tensione tra loro, però quando si lotta per ogni singolo punto e per il titolo può succedere. Non mancheranno altri contrasti in futuro.
Mercedes F1, Toto Wolff elogia Pep Guardiola
Wolff è uno aperto ai miglioramenti e cerca di apprendere quanto più possibile anche da figure che non fanno parte della F1. Una persona che stima molto è Pep Guardiola, allenatore del Manchester City con il quale è stato visto parlare nel weekend dell’ultimo Gran Premio di Abu Dhabi.
Interpellato dal podcast Beyond The Grid sull’incontro con il tecnico spagnolo, il team principal della Mercedes ha così commentato: “Noi due non ci conoscevamo, ma quando l’ho sentito parlare era come se utilizzasse le mie frasi. Aveva il mio stesso approccio e lui ha detto lo stesso di me“.
Wolff e Guardiola hanno qualcosa di importante in comune, dunque: “Si tratta di gestione umana. Sicuramente lui è una persona che farà parte del mio percorso futuro, perché siamo sulla stessa lunghezza d’onda“.
Il manager austriaco vuole approfondire la conoscenza dell’allenatore del Manchester City, dal quale sente di poter assorbire conoscenze utili per il suo lavoro. Un arricchimento professionale, ma anche umano.
L’incontro a dicembre in occasione del GP a Yas Marina non è stato un caso, visto che il ManCity è di proprietà dell’Abu Dhabi United Group del principe emiratino Mansur bin Zayd Al Nahyan. Visto che la Premier League era in pausa a causa del Mondiale in Qatar, Guardiola si è recato negli Emirati Arabi Uniti per seguire l’ultimo gran premio della stagione di F1.