Il centauro catalano, Marc Marquez, ha espresso in modo chiaro le sue volontà in merito al 2023. L’atmosfera nel box Honda si fa rovente.
La stagione 2023 non è ancora cominciata e il rapporto tra Honda e Marquez ha mostrato già le prime crepe. Dopo 3 anni a mezzo servizio, l’otto volte campione del mondo ha puntato tutto sul 2023, anticipando la quarta operazione alla spalla destra nel bel mezzo dello scorso campionato. Dopo l’ennesima riabilitazione è tornato in pista, in occasione del round di Aragon, arrivando sul podio in Australia.
Tra il centauro di Cervera e il marchio di Tokyo c’è sempre stato un rapporto splendido, ma qualcosa sembra essersi rotto. La Honda ha sviluppato, nel 2022, una RC213V a dir poco scadente, rendendo improbabile un trionfo del suo alfiere di punta. Al di là di tutti i problemi fisici, il #93 ha marcato solo un secondo posto, palesando tutti i limiti tecnici di una moto fallimentare. Nel complesso la casa giapponese ha raccolto pochissimi punti, chiudendo all’ultimo posto della graduatoria costruttori alle spalle anche della “dimissionaria” Suzuki.
A certificare il fatto che non si è trattato solo di un limite fisico di Marc, anche tutti gli altri sanissimi rider della Honda hanno fatto una terribile fatica. Pol Espargaró, non proprio l’ultimo arrivato in MotoGP, ha raccolto un solo podio, nella tappa inaugurale del Qatar. Piuttosto che rendere la moto più semplice per tutti i centauri della casa, la Honda ha complicato la vita a tutti, persino all’otto volte iridato. Marc, nonostante l’impiego part-time, nel 2021, era riuscito a vincere tre gare. Nella passata stagione, invece, non ha mai dato l’impressione di poter mettere in discussione lo strapotere tecnico della Ducati.
A seguito dell’incidente di Jerez de la Frontera di Marquez la MotoGP ha stravolto il suo volto. Hanno vinto tre piloti diversi su tre moto diverse, rimescolando le carte. La Rossa di Borgo Panigale ha fatto dei passi da gigante da quando il Cabroncito lottava con il Dovi, l’Aprilia è cresciuta in modo esponenziale e KTM e Yamaha non staranno a guardare nel 2023. Marc è preoccupato perché, nei test valenciani post mondiale, ha riscontrato ulteriori problemi. Le novità tecniche non hanno rivoluzionato una moto in atroci difficoltà, a livello motoristico, e il feeling non è mai scattato. Un passo indietro rispetto alla concorrenza che ha già terrorizzato l’otto volte campione del mondo.
Honda, la tensione di Marc Marquez
Marc Marquez ha esternato, in modo deciso, le sue preoccupazioni ai giornalisti, attaccando la squadra che lo ha reso celebre. Il 2023 rischia di essere un anno verità per il campione. Al termine della prossima stagione avrà ancora un anno di contratto, ma non sembrano esserci i presupposti di un rinnovo. Il #93 attendeva con ansia delle novità determinanti, ma da quanto è emerso a Valencia la Honda sarebbe ancora molto indietro rispetto ai principali competitor. Nonostante il suo indubbio talento, nel 2023, Marc potrebbe fare una atroce fatica a tenere il passo del campione Pecco Bagnaia, Enea Bastianini, Fabio Quartararo e tutti i principali rivali alla corona iridata.
Del resto i contendenti continuano a migliorare, senza sosta. La Ducati non dormirà sugli allori, spinta dalla voglia di aprire un ciclo di vittorie. Dall’altro lato del ring ci sarà una Yamaha agguerrita che spinta dalle richieste del Diablo ha convinto tecnici di assoluto livello a progettare un nuovo motore per la M1. La Honda, per ora, ha fatto mercato, approfittando dell’uscita di scena della Suzuki. I centauri Mir e Rins sono stati ingaggiati. L’ex campione del mondo 2020 correrà al fianco di Marc, mente Rins dovrà dimostrare il suo valore nel team minore di Lucio Cecchinello.
Alla presentazione del progetto ‘Learn for Sight’ insieme al direttore della Clínic Barcelona, Josep M. Campistol, Marc Marquez ha parlato delle sue richieste alla Honda. “Quello che ho chiesto di più a loro è una moto competitiva – ha annunciato il campione, come riportato da MARCA – e non mi interessa com’è. Da parte mia cercherò di fare del mio meglio per essere competitivo perché questo è il mio lavoro e la mia passione. Il mio sogno è quello di lottare ancora per un Mondiale con la Honda, penso che da quando sono rientrato dall’infortunio (le ultime sei gare del 2022, ndr) fossimo sulla buona strada per farlo”.
“Ho piena fiducia in Honda e vedo il massimo coinvolgimento. Quando pretendi delle cose da qualcuno e vedi che è coinvolto, non puoi rimproverargli nulla. Sono contento del lavoro che sta facendo e ora bisognerà vedere i risultati in pista. Io pretendo da loro e loro pretendono da me, siamo una squadra. Gli incontri sono stati costruttivi per creare un nuovo progetto vincente. Vogliamo essere competitivi non solo con una moto, ma con le quattro Honda. La cosa buona è che se c’è un marchio Honda è capace di ribaltare completamente la situazione in poco tempo”, ha spiegato Marc Marquez. Quest’ultimo ha fatto anche una donazione cospicua per la salute visiva delle persone di Haiti.