Luca Cordero di Montezemolo è stato il presidente dell’era Ferrari dell’epoca d’oro, ma non solo. Ecco la fortuna che ha accumulato.
Uno dei nomi che più facilmente viene accostato ai successi della Ferrari è senza dubbio quello di Luca Cordero di Montezemolo, uno dei migliori dirigenti d’azienda che l’Italia conosca. Nato a Bologna il 31 agosto del 1947, l’ex presidente del Cavallino è originario di un’antica famiglia di nobili piemontesi, e tra i suoi lontani parenti c’è anche una vittima delle Fosse Ardeatine, la strage nazista che avvenne a Roma il 24 marzo del 1944.
Montezemolo si è laureato in Giurisprudenza all’Università La Sapienza di Roma, per poi specializzarsi in diritto internazionale alla Columbia di New York. Negli anni Cinquanta, disputò anche alcune gare automobilistiche, e proprio in quel periodo capì che il mondo delle corse avrebbe fatto al caso suo.
Nel 1973 entrò in Ferrari, facendo da assistente al Drake in persona, divenendo anche responsabile della Gestione Sportiva. Celebri sono le sue immagini degli anni Settanta accanto a Niki Lauda ed all’ingegner Mauro Forghieri, con i quali riuscì a condividere dei successi indimenticabili.
La sua storia con il Cavallino conobbe una prima interruzione alla fine del 1977, passando alla Fiat, per poi separarsi anche dalla casa torinese al termine del 1983. Dopo aver diretto le operazioni di organizzazione del Campionato Mondiale di Calcio disputato in Italia nel 1990, fu il momento del grande ritorno in Ferrari, della quale divenne il presidente nel 1991, costruendo la squadra dei sogni.
All’epoca, erano passati solo tre anni dalla morte del grande Enzo, e la Scuderia modenese versava in condizioni pessime. Il manager bolognese riuscì a risollevarla chiamando alla sua corte Jean Todt nel 1993, per poi ingaggiare il due volte campione del mondo di F1, vale a dire Michael Schumacher, e tecnici di valore come Ross Brawn e Rory Byrne.
Nel 1999 arrivò il primo titolo mondiale costruttori, e dall’anno seguente, con quello piloti vinto dal Kaiser di Kerpen in Giappone, inizià una cavalcata trionfale che sarebbe terminata solo alla fine del 2004. Nel 2007 fu Kimi Raikkonen ad imporsi tra i piloti, ed in quell’anno e nel successo vennero vinti altri due allori costruttori. La sua esperienza a Maranello terminò nel 2014, quando fu rimpiazzato da Sergio Marchionne.
Montezemolo, ecco quanto ha guadagnato in carriera
Luca Cordero di Montezemolo non è stato legato soltanto alla Ferrari, ma ha diretto anche tantissime altre attività che gli hanno consentito di accumulare una fortuna impressionante. Lui ha fondato la società Nuovo Trasporto Viaggiatori, legata ai treni ad alta velocità Italo, ed anche vice-presidente di Unicredit.
Inoltre, è stato presidente di Maserati dal 1997 al 2005, della Federazione Italiana Editori Giornali dal 2001 al 2004, della Fiat dal 2004 al 2010 ed anche e soprattutto, presidente di Confindustria dal 2004 al 2008. Ultimo, ma non per importanza, presidente di Alitalia dal 2014 al 2017.
Per quanto riguarda il patrimonio complessivo di Montezemolo, non è possibile darvi una cifra esatta. Tanto per darvi un’idea, pare che abbia guadagnato 27 milioni di euro dalla Ferrari come buonauscita nel 2014, quando lasciò la presidenza del Cavallino. Inoltre, tra il 2002 ed il 2014, incassò circa 112 milioni di euro tra compensi, bonus ed altro, per cui è facile immaginare che sicuramente non abbia al momento problemi di denaro.