Lewis Hamilton vuole tornare a competere per la vittoria dopo la sua peggior stagione in F1. Ecco la sua idea sul prossimo anno.
Il 2022 sta per terminare, e tutti i team di F1 sono proiettati totalmente sulle nuove auto, le quali saranno ormai pronte per essere svelate. Ricordiamo che la nuova stagione prenderà il via il prossimo 5 marzo, con ben due settimane di anticipo rispetto a quanto accaduto lo scorso anno, e per tale motivo è facile immaginare che le monoposto saranno presentate in anticipo, tra la fine di gennaio ed i primissimi di gennaio.
Com’è ovvio che sia, c’è meno attesa ad oggi rispetto a 12 mesi fa, quando stavano per essere svelate le prime F1 ad effetto suolo dell’era moderna, nelle quali si faceva molto affidamento. La pista ci ha poi detto che questi regolamenti sono stati un buco nell’acqua, se non per una primissima parte di campionato che ci aveva fatto divertire e non poco.
Tuttavia, la lotta mondiale è terminata già all’inizio dell’estate, con la Red Bull di Max Verstappen che è scappata via approfittando dei problemi delle Ferrari sia dal punto di vista tecnico che strategico. L’unico fattore positivo per le Rosse, ormai fuori dai giochi già a fine luglio, era quello di aver mantenuto un’ottima competitività anche con gli sviluppi, ma la cosa ha avuto una durata molto limitata.
Infatti, in Belgio è cambiato tutto, con la RB18 che ha iniziato a fare un altro sport, venendo insidiata più spesso dalla Mercedes. Il team di Brackley ha fatto un lavoro strepitoso in termini di sviluppi, riuscendo a regalare a George Russell una bella vittoria al GP del Brasile, mentre Lewis Hamilton ha chiuso a secco per quanto riguarda i successi di tappa ed anche le pole position.
Un’annata terribile quella vissuta dal sette volte campione del mondo, per cui sono arrivate parole molto dure da Franz Tost, team principal dell’AlphaTauri, il quale ha già detto che Hamilton è ad un livello inferiore rispetto al compagno di squadra. Per avere una conferma dovremo attendere il 2023, con la certezza che uno come Sir Lewis non si arrenderà tanto facilmente al suo team-mate.
Il britannico ha tutte le carte in regola per tornare a lottare con i migliori, a patto che la Mercedes gli regali una vettura competitiva. Dopo gli anni dell’era ibrida, è difficile credere che il team di Brackley sbagli vettura per due anni consecutivi, ma non si può dire nulla con certezza sino a quando non vediamo le macchine in pista.
F1, Hamilton spinge la Ferrari nella sfida alla Red Bull
Tutti temono che la Red Bull possa aprire un proprio ciclo tecnico, dominando la scena in F1 sino alla fine del 2025, anno in cui scadrà il regolamento attuale sulle power unit prima della rivoluzione che vedrà l’ingresso dell’Audi della stagione seguente. Il team di Milton Keynes ha un’organizzazione eccellente, e negli ultimi tempi ha anche sistemato al meglio il reparto power unit.
L’accordo attuale con la Honda andrà in scadenza proprio alla fine del 2025, e sino a quest’estate sembrava fatta per l’arrivo della Porsche. In seguito però non se n’è fatto nulla, e c’è ancora molta confusione riguardo al prossimo motorista della squadra di Christian Horner.
Il 2026 è ancora una data molto lontana, e difficilmente vedremo al via Lewis Hamilton in quella stagione. Il sette volte campione del mondo di F1 si sta godendo i suoi ultimi anni in pista, anche se vedendo il temperamento di Fernando Alonso non è detto che anche il britannico non possa continuare a lungo.
Nelle ultime ore, Sir Lewis ha parlato della battaglia che c’è stata tra Red Bull e Ferrari, e di come la Rossa potrebbe riprendere il team di Milton Keynes lavorando su alcuni aspetti in chiave futura: “Dal mio punto di vista, credo che sia ancora presto per capire se quanto fatto da Verstappen e dalla sua squadra equivalga all’apertura di un ciclo vincente. La Ferrari ha dimostrato di essere più veloce di loro in qualifica, ed ora devono migliorare il loro passo gara, facendolo saranno subito in lotta. A noi serve un netto passo in avanti, più grande rispetto al loro, sarà più difficile ma ci proveremo, senza dubbi“.
Hamilton non è uno abituato a perdere, né ad arrendersi facilmente. La vicinanza di un compagno come George Russell può spingerlo a reagire in tempi più brevi, ed essergli arrivato dietro di ben 35 punti in questa stagione non è un qualcosa che gli farà piacere. Il nativo di Stevenage deve ritrovare la quadra, in un 2023 che potrebbe decidere il suo futuro in pista.