Gli Agnelli sono una delle famiglie più note di Italia e del mondo. Imprenditori da generazioni hanno fatto la storia in diversi settori, a partire dalle auto.
Se pensate agli Agnelli vi verranno in mente le automobili FIAT, il club Juventus e l’universo Exor. Quest’ultimo, oltre al marchio facente parte del Gruppo Stellantis, include la compagnia di capital good CNH Industrial, la Ferrari, il gruppo industriale Iveco, la società calcistica Juventus, il settimanale The Economist e il gruppo editoriale GEDI, quest’ultimo proprietario dei quotidiani la Repubblica, La Stampa e Il Secolo XIX, di una serie di quotidiani locali e di varie emittenti radiofoniche.
Un vero e proprio impero che spazia dallo sport alla finanzia, tramite l’accomandita Giovanni Agnelli e C. di cui sono soci insieme alla famiglia Nasi, che amministra la finanziaria Exor. Nonostante le dimensioni impressionanti delle attività, numerosi membri della famiglia hanno ricoperto cariche direttive nelle varie società. Giovanni Agnelli, Gianni Agnelli, Umberto Agnelli, Giovanni Alberto Agnelli, John Elkann e Andrea Agnelli hanno diretto la FIAT di generazione in generazione, alternando crescite esponenziali a periodi molto complessi. Come in tutte le famiglie c’è chi è riuscito a farsi notare più di altri. Giovanni Agnelli è stato senatore del Regno d’Italia, Gianni Agnelli fu nominato senatore a vita, Susanna Agnelli è stata sottosegretario e ministro degli Affari esteri, mentre Umberto Agnelli fu eletto parlamentare.
Ruoli istituzionali, figli anche di un potere politico impressionante. Se vi state chiedendo come gli Agnelli si siano imparentati agli Elkann, tutto nacque nel 1975. Margherita, cugina di Andrea, ha sposato Alain Elkann. Quest’ultimo, nato a NY, è stato allievo di Alberto Moravia e quindi di Indro Montanelli. Il noto giornalista ha scritto svariati libri. Il padre, Jean-Paul Elkann è stato un banchiere, industriale e rabbino, per molti anni a capo dell’amministrazione della Christian Dior SA. La madre, Carla Ovazza, proveniva da una facoltosa famiglia di banchieri di Torino. Nel 1976 fu anche vittima di un sequestro di persona. Alain e Margherita diedero alla luce Ginevra, Lapo e John. La coppia si è separata nel 1981.
Margherita si è riposata con Serge de Pahlen, dando alla luce altri 5 figli. John Elkann è diventato una figura nota nel mondo motoristico. Suo nonno Gianni Agnelli decise che sarebbe diventato il suo successore, dopo la morte prematura di Giovanni Alberto Agnelli, figlio di Umberto Agnelli e nipote di Gianni. John Elkann entrò a soli 21 anni nel Consiglio di Fiat. Dopo la scomparsa di Marchionne, John Elkann è stato nominato anche Presidente della Ferrari. Fin qui il rampollo della famiglia, nel reparto corse, non ha conseguito risultati in linea con le aspettative. Nei rari interventi giornalistici non è apparso a suo agio nel ruolo. Il Motorsport è materia complessa e John non ha dimostrato una particolare passione per la F1.
La Scuderia avrebbe bisogno di un nuovo Montezemolo. Quest’ultimo, molto legato alla famiglia Agnelli e al mitico Enzo Ferrari, diede l’anima per la Rossa. Dopo le vittorie in qualità di direttore del team, ai tempi di Niki Lauda, Luca Cordero prese le redini della Ferrari nel 1991 e la Scuderia, dopo un duro lavoro, tornò sul tetto del mondo, vincendo dal 1999 al 2004 ben sei titoli costruttori, oltre a cinque mondiali con Michael Schumacher. Per quanto concerne l’universo calcistico, Andrea Agnelli è stato il Presidente più vincente della storia della Juventus, oltre che uno dei più ricchi al mondo.
Nel 2011, dopo il burrascoso periodo post Calciopoli, Andrea prese le redini della squadra, riuscendo a riportare la Juventus ai vertici del calcio mondiale. Non è riuscito a conquistare la tanto agognata Coppa dei Campioni, ma ha saputo costruire un gruppo vincente. Lo stadio di proprietà ha rappresentato una svolta per il calcio italiano. Il centro commerciale, i negozi, un centro medico e un museo di proprietà hanno accresciuto il fatturato della squadra. Nel 2019 il dato degli incassi da stadio registrò un totale di 313 milioni di euro complessivi dall’apertura dell’impianto. Le recenti inchieste sul falso in bilancio hanno portato alle dimissioni dell’intero CdA, tra cui anche del Presidente Agnelli.
Nonostante gli alti e bassi la Vecchia Signora rimane una delle società più ricche d’Italia. Myluxury ha stimato che il patrimonio di Andrea, figlio di Umberto Agnelli e nipote dell’avvocato Gianni, ammonta circa a 14 miliardi di euro. Una ricchezza che riflette il fatturato di Exor. Quest’ultima ha un Gross Asset Value (valore lordo degli attivi) di oltre 33 miliardi di euro: il 65% di questi è rappresentato dalle partecipazioni in Ferrari, Stellantis e CNH industrial. Un 10% proviene dalle partecipazioni in Iveco, Juventus, Institut Mérieux, Christian Louboutin, Via, The Economist, GEDI e altre società. Infine, il 5% è dato dalle attività di Lingotto e di Ventures (ex Seeds).
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