Dopo anni di fedeltà assoluta Marquez potrebbe scaricare la Honda. Per evitarlo il marchio dovrà concretizzare un obiettivo importante.
La sua collaborazione con Honda è cominciata nel 2013, ovvero dall’inizio della sua avventura in MotoGP. Entrato nel motomondiale nel 2008, Marc Marquez è praticamente nato e cresciuto con la Casa nipponica. Con lei ha vinto otto titoli, annichilito la concorrenza e creato di sè l’immagine di invincibile, del pilota sempre e comunque in grado di fare la differenza a dispetto delle molteplici cadute. 59 primi posti, 100 podi e 63 partenze al palo, sono i suoi numeri.
Ma come ogni bella favola, ad un certo punto giunge il capitolo finale, e per il binomio in questione potremmo esserci vicini. Certo, di recente il #93 ha espresso il desiderio di proseguire con la Casa di Hamamatsu fino al 2024. Tuttavia, qualora i risultati non dovessero arrivare, lo strappo potrebbe avvenire già a fine della prossima annata.
La scivolata subita nel weekend di Jerez del 2020 dall’iberico, portandolo a doversi operare per ben quattro volte al braccio destro, più la fastidiosa diplopia che ne ha rallentato il recupero, ha fatto crollare la scuderia stessa. In maniera brutale e inaspettata, l’equipe che aveva dominato per anni, è piombata in un impasse da cui sembra tuttora non essere in grado di riprendersi.
Negli ultimi due Mondiali non è stata capace di imporsi nemmeno in un GP e addirittura nel 2022 ha concluso fanalino di coda tra i costruttori.
Con il suo centauro di riferimento a mezzo servizio, più assente che presente , la HRC ha perso la bussola per quanto concerne lo sviluppo, producendo una moto ingestibile per chiunque.