Toto Wolff è stato per anni il Team Principal della Scuderia dominatrice, ma ora ha avuto modo di poter rendere omaggio ai rivali.
La Mercedes è stata per ben otto anni consecutivi la Scuderia dominante nella classifica costruttori, con l’Era dell’ibrido che aveva dato modo alla casa tedesca di poter dare vita al più grande Impero della storia della F1, ma quest’anno è arrivato il tanto atteso, dagli avversari, cambio della guardia e Toto Wolff l’ha presa bene.
Il 2022 è stato uno degli anni più rivoluzionari nella storia della quattro ruote, perché il passaggio all’effetto suolo per le monoposto si è trattato di un cambiamento che non è stato facilmente assorbito da tutte.
La Mercedes è quella che più di tutte ha avuto grossi problemi, tanto è vero che all’inizio del Mondiale qualcuno era convinto che le Frecce d’argento non sarebbero state in grado nemmeno di ottenere il podio in classifica costruttori.
Nel corso della stagione però la situazione si è sicuramente sistemata e alla fine la Scuderia di Toto Wolff sembrava addirittura vicina a superare la Ferrari al secondo posto in classifica costruttori.
Quello che più conta a livello storico è che la Mercedes per la prima volta nella storia da quando è stata introdotta la nuova Era dell’ibrido non è stata in grado di poter vincere la classifica legata al mondo delle Scuderie.
Qualcuno avrebbe potuto pensare a una sorta di rancore da parte del Team Principal della Mercedes, e soprattutto di tutta la Scuderia, ma sappiamo perfettamente come nel mondo della Formula 1 sì estremamente competitivo, ma anche molto sportivo.
Ecco allora che direttamente dal profilo della casa di Stoccarda sono arrivate le congratulazioni nei confronti della Red Bull con la Scuderia tedesca che non ha assolutamente perso tempo nel poter fare i complimenti ai rivali storici.
“È stato un vero e proprio onore poter avere nella nostra bacheca questo trofeo per ben otto anni, una testimonianza del duro lavoro che siamo stati in grado di svolgere. Per il momento il trofeo prenderà la direzione di Milton Keynes, ma non vediamo davvero l’ora di farlo ancora una volta nostro.”
Ovviamente, per chi non lo sapesse, la cittadina britannica nominata all’interno del post della Mercedes è la sede ufficiale della Scuderia Red Bull, perché anche in questo le due realtà sono molto simili.
La casa guidata da Toto Wolff è tedesca ma la sua sede è a Brackley, mentre quella di Chris Horner corre sì con bandiera austriaca, ma è proprio Milton Keynes la sede dei suoi successi.
Si tratta comunque di un ritorno al passato, infatti andiamo a vedere un attimo assieme come sono andate le ultime stagioni per quanto riguarda il titolo costruttori in Formula 1.
Il titolo costruttori passa alla Red Bull: Horner e Wolff i dominatori
È bello notare come finalmente dopo otto anni è cambiato il padrone della Formula 1, perché anche nel 2021, anno in cui vinse Max Verstappen, la classifica costruttori finì comunque nella bacheca della Mercedes.
Non possiamo però parlare di un ritorno alle origini e soprattutto di un cambio della guardia, perché il trionfo della Red Bull permette comunque di portare avanti quello che è un vero e proprio dominio assoluto dal 2010 a oggi.
Come abbiamo detto nel 2014 è partito l’Impero della Mercedes, ma nelle quattro stagioni precedenti è stata proprio la Red Bull a dominare in lungo e in largo, con i quattro successi nel titolo piloti di Sebastian Vettel che sono poi stati confermati con altrettanti trionfi nella classifica delle Scuderie.
Per poter dunque assistere a un altro Team in grado di poter trionfare su tutte le altre in Formula 1 dobbiamo tornare addirittura al 2009, con il clamoroso a caso della Brawn GP.
Fu però una situazione molto particolare, soprattutto perché Ross Brawn fu bravo a subentrare al posto della disastrata Honda, continuando il percorso della scuderia giapponese con i piloti Jenson Button e Rubens Barrichello.
Il profondo cambio di regolamento non venne inizialmente capito dalle Scuderie dominanti dell’epoca, ovvero Ferrari e McLaren, dunque fu proprio il britannico ad approfittarne e a vincere anche il titolo piloti.
Per risalire dunque a una Scuderia attualmente in Formula 1 che è stata vincente nella classifica costruttori dobbiamo tornare al 2008, con la Ferrari che si dovette accontentare di questo successo, dato che il titolo piloti andò alla McLaren con Lewis Hamilton.
Ufficialmente l’ultima doppietta, diversa ovviamente da Mercedes e Red Bull, risale al 2007, anche se la Ferrari lo ottenne in seguito alla squalifica della McLaren, mentre quella effettiva contando i punti dei due piloti, fu quella della Renault nel 2006, la Scuderia che oggi dà il proprio motore alla Alpine.