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Auto, ecco cosa cambia dal 2025: nuova norma in arrivo

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Giovanni Messi

Le auto devono diventare meno inquinanti, e per riuscirci si è intervenuti su una legge che diverrà attiva tra due anni e mezzo.

Giornate di decisioni importanti per quanto riguarda il settore dell’auto, con l’Europa che decide del futuro di questo segmento. A quanto pare, è stata confermata la volontà di interrompere la produzione dei motori termici a partire dal 2035, per cui tutti i costruttori dovranno adattarsi e, chi non lo ha ancora fatto, sarà costretto ad accelerare la produzione di vetture EV.

Auto normativa euro 7 ecco cosa cambia (Adobe Stock)

Ormai è evidente che al motore a combustione è rimasto poco tempo, anche se sulle auto elettriche verrà presto effettuata una stretta per valutarne gli impatti sull’ambiente. L’obiettivo dell’Europa è quello di capire i reali impatti ambientali dati dalle batterie, che sicuramente non sono la cosa più ecologica del pianeta.

I costruttori dimostrano preoccupazione per gli ultimi aggiornamenti dati dall’alto, e sembra che non ci sia molto da fare. Negli ultimi mesi si era parlato di una deroga per quanto riguarda lo stop del termico, che avrebbe dovuto riguardare le vetture spinte da motori ibridi plug-in ed anche quelli a carburanti sintetici. Al momento, tuttavia, pare ci sia stato un dietrofront da parte dell’Europa, che vuole proseguire senza mezzi termini con la transizione ecologica, intervenenedo a favore di un futuro migliore per il nostro pianeta.

Non necessariamente l’elettrico andrà a salvarci dall’inquinamento, ma l’Europa sembra essere ormai convinta di questa operazione, e le speranze dei puristi di vedere un qualcosa di diverso sembrano essere ormai affondate in maniera definitiva. Nelle prossime righe, analizzeremo i cambiamenti che sono previsti a partire dal 2025, quando arriverà una nuova stretta importante per il mondo delle quattro ruote.

Auto, ecco la normativa Euro 7 attesa per luglio 2025

Qualcosa sta cambiando nel mondo delle auto, e nelle ultime ore si è fatta largo una nuova legge che entrerà in vigore dal primo luglio del 2025. La proposta è nata dalla Commissione Europea, ed è così nata la normativa Euro 7, che andrà a prendere il posto della già ben nota Euro 6.

Gli obiettivi? Ottenere una chiara riduzione delle emissioni inquinanti, puntando su un miglioramento della salute di chi vive nelle zone più trafficate del Vecchio Continente e di produrre la realizzazione di auto che siano, man mano, sempre più ecologiche in attesa dell’approdo di tecnologie più adatte ai tempi che verranno.

Le nuove norme verranno sottoposte tra poche settimane all’iter comunitario di approvazione, da parte dell’Europarlamento e del Consiglio europeo. Se non dovessero esserci problemi ed opposizioni di sorta, si andrà verso l’inserimento di questa norma che diverrà operativa a partire dal primo luglio del 2025 per vettura tradizionali e furgoni, fra poco più di due anni e mezzo, e dal primo luglio del 2027 per quanto concerne i mezzi più pesanti.

Ma quali saranno i limiti a cui dovranno sottostare i veicoli Euro 7? I propulsori a gasolio dovranno avere un abbattimento delle emissioni NOx, ovvero l’ossido di azoto, in una percentuale che si aggira attorno al 35% rispetto agli Euro 6 del giorno d’oggi, per cui un passo in avanti notevole sul fronte ecologico, che richiederà parecchia ricerca e sviluppo per raggiungere gli obiettivi prefissati in tempi così brevi. La soglia calerà, in questo modo, da 80 mg/km a 60 mg/km, limite identico ai mezzi di trasporto spinti a benzina.

Si interviene anche sul particolato, dove verrà operata una diminuzione pari al 13%. Si parla anche di intervenire per quanto riguarda i freni e le gomme, anche se in quel caso si guarda più in avanti e l’obiettivo è quello di fare qualcosa entro il 2035, anno per cui è previsto, a meno di deroghe di cui si parla da qualche settimana, lo stop alle vetture spinte da un motore termico.

Le novità riguardano anche le elettriche, visto che, per la prima volta in assoluto, andrà studiato anche quanto impatto avranno le batterie sull’ambiente e la loro longevità. Per il momento, come detto anche da Thierry Breton, resta confermata la legge sullo stop al termico a partire dal 2035, e riguardo alle ultime novità come ciò che ha riguardato l’Euro 7 c’è tanta preoccupazione da parte delle case automobilistiche.

Gli interventi per proteggere il clima costringeranno i costruttori ad interventi ed investimenti enormi, nel momento in cui la gran parte di loro sta riconvertendo la produzione verso l’elettrico, mettendo a rischio centinaia di migliaia di posti lavoro. L’Europa sta prendendo decisioni forti, mettendo a serio pericolo un settore come quello dell’automotive che rappresenta una minima parte dell’inquinamento mondiale. La speranza è che qualcosa possa cambiare nei prossimi anni, con il 2035 che si avvicina velocemente, senza dare troppo respiro alle case automobilistiche.

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Giovanni Messi

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