Arnoux ha detto la sua opinione su Ferrari, Verstappen e Hamilton: l’ex pilota di F1 parla senza peli sulla lingua.
René Arnoux è tra coloro che possono dire di aver corso per la Ferrari in Formula 1. Avvenne tra il 1983 il 1985, anno nel quale disputò solo la prima gara e poi fu licenziato per un motivo che ancora oggi non è chiaro.
Nella prima stagione in rosso conquistò tre vittorie e altri quattro podi, chiudendo il campionato al terzo posto con 10 punti di distanza dal campione Nelson Piquet. I quattro ritiri avvenuti durante quell’annata hanno pesato sulla sua classifica finale.
Il 1984 fu più complicato, con altri quattro ritiri e risultati un po’ inferiori. Comunque salì quattro volte sul podio e concluse sesto quel Mondiale. Dopo il divorzio di inizio 1985, la sua carriera è proseguita in Ligier terminando nel 1989.
Prima della Ferrari, c’era stata la Renault e ancora oggi si parla del bellissimo duello con Gilles Villeneuve nel Gran Premio di Francia del 1979. Nel 1981 e nel 1982 ha avuto come compagno di squadra Alain Prost, futuro quattro volte iridato, e tra loro ci furono varie tensioni.
Arnoux su Verstappen, Leclerc e Binotto
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l’ex pilota di F1 ha così commentato il trionfo di Max Verstappen nel 2022: “Ha rimesso a posto le cose. Nel 2021 il Mondiale lo ha rubato. È stato uno scandalo. Quest’anno Red Bull e Verstappen sono stati superiori“.
Arnoux pensa che nel Gran Premio di Abu Dhabi 2021 sia avvenuto qualcosa di pesantemente scorretto e che ciò abbia favorito il driver della Red Bull. Comunque riconosce il valore di Max e lo considera anche superiore a Charles Leclerc per un aspetto: “Ha una cosa in più. Quando serve, lui è capace di frenare dopo gli altri“.
Il francese è stato interpellato pure sulla Ferrari ed è stato molto severo nel giudizio: “Hanno commesso errori imperdonabili. Non sono mai stato con Binotto. Uno che dice ‘Andrà meglio l’anno prossimo’ non merita quel posto. L’avrei messo fuori parecchi anni fa. Intollerabile un comportamento come il suo“.
Per guidare la scuderia di Maranello bisogna avere una mentalità differente da quella di Mattia Binotto, secondo Arnoux. Spera che il nuovo team principal Frederic Vasseur ce l’abbia e si ispiri a un connazionale che ha già vinto con la Ferrari in passato: “Serve il pugno forte. Devi pensare che ciò che conta è il risultato. In questo Vasseur deve fare come Jean Todt“.
Chiaramente nella squadra modenese ci sono diversi miglioramenti da fare. Nel 2023 servirà sicuramente disporre di una macchina più affidabile e bisognerà essere più attenti con le strategie.
F1, Arnoux critico con Hamilton
Uno che non sta particolarmente simpatico ad Arnoux è Lewis Hamilton, di cui riconosce il grande valore di pilota ma del quale non riesce a farsi piacere un altro aspetto: “Il personaggio. Non mi è piaciuto che abbia chiesto a Mercedes di fare la macchina nera. Sono stufo di gente che alimenta i problemi tra bianchi e neri“.
Non gradisce neppure il modo di vestire del sette volte campione del mondo: “Non capisco – spiega – cosa voglia dimostrare vestendosi in quel modo. Però come pilota nulla da dire“.