Le auto elettriche hanno diversi lati positivi, ma negli ultimi tempi stanno emergendo alcuni difetti. Ecco cosa sono in grado di fare.
Il futuro del settore delle quattro ruote è in mano alle auto elettriche, e nei prossimi anni diventeranno sempre di più nelle nostre strade. In Italia, nell’anno che si sta per concludere, c’è stato un calo delle vendite rispetto al 2021, ma il dato va di pari passo anche con le vetture a motore a combustione.
Per il momento, l’Europa vuole andare avanti con lo stop ai propulsori termici entro il 2035, e la deroga di cui si parlava per i plug-in ibridi ed i bio-carburanti pare accantonata. Tuttavia, si vuole investire per cercare di verificare l’inquinamento prodotto dalla realizzazione delle batterie, che in futuro dovranno essere ad emissioni zero anche prima di essere montate sulle auto elettriche.
Attorno ai nuovi mezzi ci sono tante incertezze, ma è chiaro che si tratta ancora di tecnologie in fase di studio e che il futuro permetterà una progressione netta da questo punto di vista. Gli automobilisti si aspettano un cambio di passo dal punto di vista dei prezzi, visto che per oggi sono ancora inaccessibili per la gran parte dei cittadini. Un esempio è dato anche dal nuovo B-Suv della Fiat atteso per il 2023, che nella sua versione full electric verrà a costare circa 35 mila euro, il doppio rispetto a quella termica.
I costi di produzione sono ancora troppo elevati per pensare ad un abbassamento dei prezzi di mercato, e la progressione della tecnologia grazie ai reparti ricerca e sviluppo potrà migliorare una situazione ancora piuttosto scomoda. Oggi vi parleremo di un’ulteriore problematica relativa a queste vetture, da risolvere al più presto.
Le auto elettriche possono causare gravi incidenti, e di questo ne avevamo parlato qualche tempo fa. Rispetto ad una vettura dotata di motore a combustione, in caso di crash possono andare a fuoco con grande facilità a causa delle loro batterie, ed anche le spese per le riparazioni sono molto più elevate.
Infatti, la produzione dei loro materiali è ben più costosa rispetto a quelle di un’auto tradizionale, motivo per il quale il prezzo di acquisto dei mezzi dotati delle nuove tecnologie risulta essere ben più elevato delle altre macchine. Quest’oggi vi parleremo di un nuovo caso curioso relativo alle EV, e siamo sicuri che non si tratta di una buona notizia.
Le auto elettriche hanno il vantaggio di essere meno inquinanti rispetto a quella a combustione, sono silenziose ed anche ricche di tecnologie innovative, con decine di sistemi di sicurezza e vari computer di bordo. Tuttavia, l’ultimo periodo è stato molto complesso per le vetture “alla spina”, dal momento che stanno venendo fuori difetti quasi impensabili.
Dalla Gran Bretagna, come riportato da “AlVolante.it“, è venuto a galla un vero e proprio guaio, che vede coinvolti le auto full electric ed i parcheggi multipiano. Infatti, le elettriche risultano essere molto più pesanti delle vetture a combustione, e pare che i parcheggi a più piani siano addirittura a rischio di crolli, visto che non riescono a sostenere un peso così importante.
La “British Park Association” ha fatto sapere che c’è il rischio di crolli imminenti, ed è ovvio che occorrerà trovare delle soluzioni in tempi brevissimi. Nel Regno Unito, c’è una grande quantità di auto “alla spina”, visto che le vendite sono in continua crescita, al contrario dell’Italia dove invece il mercato zoppica.
Stando a quanto appreso, le strutture che sostengono i parcheggi multipiano sono state costruite per sostenere il peso delle vetture degli anni Settanta, ben mezzo secolo fa, e le auto fornite dalle pesanti batterie al litio non possono più essere alloggiate in questi spazi. “L’Institute of Structural Engineers” ha già parlato di immediati interventi per cercare di risolvere un problema che non era stato calcolato, ed ora occorrerà agire in fretta.
A gennaio 2023 verranno pubblicate delle nuove linee guida in merito alla futura costruzione ed all’aggiornamento dei parcheggi multipiano ed anche sotterranei, per evitare il verificarsi di problematiche gravi. Il crollo di un multipiano potrebbe causare danni incalcolabili e tante vittime, per cui è chiaro che un piano d’azione dovesse essere studiato in un periodo di tempo molto ristretto.
Gli ingegneri delle case automobilstiche sono comunque al lavoro per cercare di ridurre il peso delle batterie e rendere più leggere le EV, che nel futuro dovranno “dimagrire” per garantire un lavoro più facile anche a chi si occupa delle infrastrutture. Nei prossimi mesi sono attese novità in tutta Europa in merito a questi aspetti.
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