La Ferrari punta in alto con il progetto 675, la quale dovrà tentare di riportare il titolo a Maranello. Ecco come procede il lavoro.
L’era di Frederic Vasseur come team principal della Ferrari è già iniziata, anche se da contratto sarà operativo solo dal prossimo 9 gennaio. Il manager ed ingegnere francese è già arrivato a Maranello, dal momento che Mattia Binotto ha lasciato il proprio ruolo all’interno della Gestione Sportiva con circa dieci giorni di anticipo rispetto a quanto si era programmato.
Si è così chiusa un’era per l’ingegnere di Losanna, con dal lontano 1995 era presente all’interno della Scuderia modenese, prima come ingegnere motorista, poi come direttore tecnico, sino a raggiungere il sogno di tutti, ovvero occupare la sedia del team principal al muretto box.
Purtroppo, la sua esperienza non è andata come si sperava, ed in Ferrari hanno deciso di cambiare, puntando sull’ormai ex boss dell’Alfa Romeo Racing. Vasseur avrà un compito molto arduo, dal momento che vincere in Rosso non è mai stato facile per nessuno, e l’unico a riuscirci dagli anni Settanta in poi è stato un suo connazionale, vale a dire Jean Todt.
La monoposto che correrà nel 2023, con il nome di progetto riconoscibile in 675, è in continua fase di crescita all’interno della fabbrica, e verrà svelata il prossimo 14 febbraio ad Imola. Per l’occasione, è stato organizzato anche un filming day, con la vettura che scenderà subito in pista per qualche giro di prova, in attesa di essere spedita in Bahrain per i primi test pre-stagionali.
L’attesa è alle stelle, visto che le indiscrezioni, in merito al nuovo progetto, fanno davvero ben sperare. Attorno a questa vettura c’è tanto ottimismo, e sembra che le cose stiano andando per il verso giusto, soprattutto riguardo alla power unit. I guai di affidabilità dovrebbero essere risolti, anche se per la conferma è necessario attendere sempre il responso della pista.
A ciò va aggiunto un altro fattore non da poco, relativo alle performance di Red Bull e Mercedes. Queste due squadre, di certo, non staranno a guardare, ed a far paura è soprattutto la RB19. Stando a quanto affermato dagli ingegneri che curano il progetto, questa monoposto dovrebbe perdere ancora molti kg rispetto alla sua progenitrice iridata, migliorando in termini di bilanciamento e di gestione delle gomme.
Il team di Brackley è più in difficoltà riguardo ai nuovi regolamenti, ma tutti ne conosciamo la forza in termini di organizzazione ed in capacità di risolvere i problemi in poco tempo. La speranza di tutti è quella di vivere un 2023 con una battaglia a tre per il titolo, cosa che nell’era moderna della F1 è capitata soltanto nel 2010, prima che si aprisse il lungo periodo, ancora in atto, di dominio per Red Bull e Mercedes.
Ferrari, ecco le ultime novità sulla nuova monoposto
La Ferrari è pronta per un 2023 a tutto attacco, e stando a quanto riportato da “Motorsport.com“, pare che la fase di assemblaggio della nuova vettura stia già iniziando. Ciò lascia intendere che il telaio abbia superato i severi crash test imposti dalla FIA, così come fatto già dalla Haas qualche settimana fa.
Secondo le indiscrezioni, sono stati già raggiunti gli obiettivi prefissati dallo staff di Enrico Gualtieri per quanto riguarda la power unit, che nelle prove al banco ha regalato ottimi riscontri. La Mercedes è stata la prima a far sentire la “musica” della sua nuova monoposto, pubblicando un video in cui si sente il rumore della power unit del 2023.
La Ferrari non lo ha ancora fatto, ed a Maranello si sta accelerando il processo di verifica delle varie parti per procedere all’assemblaggio della scocca. Come anticipato, la presentazione ufficiale è prevista per il 14 febbraio, ovvero il giorno di San Valentino, data che ha fatto emozionare gli appassionati non appena venne comunicata.
Dal punto di vista dei piloti, Charles Leclerc e Carlos Sainz appaiono in grande forma. Entrambi vogliono una vettura che sia competitiva ed affidabile, ma la domanda che si stanno ponendo tutti i tifosi è una soltanto: si punterà sin da subito sul monegasco o verranno lasciati liberi di correre, almeno per la prima parte di stagione?
I riscontri del 2022 ci dicono che la prima risposta è quella più sensata, ma il padre dello spagnolo ha detto che la 675 dovrebbe adattarsi sin da subito allo stile di guida del figlio, cosa che potrebbe farlo rendere subito al meglio, dandogli la possibilità di giocarsela con il compagno di squadra nel migliore dei modi. Non ci sono dubbi sul fatto che per battere la Red Bull e la Mercedes occorrerà essere a dir poco perfetti, senza potersi concedere errori o perdite di punti, un motivo in più per prendere le decisioni ancor più in fretta.