Per Carlos Sainz la prossima stagione potrebbe già essere quella della verità. L’inserimento di Frédéric Vasseur potrebbe aver un effetto sul driver madrileno.
L’ufficialità è arrivata. Frédéric Vasseur è il nuovo team principal e general manager della Scuderia Ferrari. Dopo 4 anni, avari di soddisfazioni, è terminata l’epopea di Mattia Binotto. Quest’ultimo ha creato più di un problema nel corso della sua ostinata gestione, iniziata con una richiesta esplicita all’ex Presidente Sergio Marchionne. L’ingegnere di Losanna ha voluto, fortemente, il ruolo che era stato sin lì di Maurizio Arrivabene, salendo sull’ultimo gradino della scala di Maranello.
Una delle scelte che ha fatto più discutere è stata quella di rinunciare ad un campione del mondo. Nella sua storia il Cavallino ha sempre avuto un pilota d’esperienza ed una giovane seconda guida. Dopo fenomeni come Schumacher, Raikkonen, Alonso e Vettel, la squadra ha deciso di puntare su un driver che non aveva mai ottenuto un solo successo nel circus. Una scelta dettata, da una parte, da un crollo fisiologico del quattro volte iridato tedesco, ma anche dalla necessità di cambiare, rispetto al vecchio corso. Binotto ha ammesso che far fuori Vettel è stata la scelta più difficile della sua gestione. Considerati gli ultimi due anni la decisione è stata tutt’altro che determinante.
Dopo una buona prima annata a Maranello, condita da zero ritiri, Carlos Sainz ha subito palesato dei limiti nel momento in cui si è calato, per la prima volta, nell’abitacolo di un’auto in grado di marcare podi e vittorie. Si è trattata di una novità per un pilota abituato a lottare a centro gruppo. Lo spagnolo ha sempre fatto della regolarità il suo tratto migliore, ma nel 2022 ha perso la bussola. La colpa sarebbe stata di un’auto, completamente, diversa rispetto alle sue caratteristiche di guida. Si è dovuto adattare ad una guida diversa e ciò ha significato uno sforzo impegnativo, ma anche una perdita di tempo e punti notevole per la Ferrari.
Ferrari, anno verità per Sainz
Nonostante i podi nei primi due Gran Premi, dettati anche dal ritiro delle Red Bull Racing, lo spagnolo ha commesso il primo grave errore del 2022 in occasione della tappa di Melbourne. La Ferrari avrebbe potuto festeggiare una seconda doppietta, complice il DNF di Verstappen e le performance strepitose della F1-75, ma nella foga di rimontare, il #55 perse il controllo della vettura, insabbiandosi nelle prime fasi di gara. Ad Imola, invece, fu toccato al primo giro da Daniel Ricciardo, terminando con un altro zero nell’atteso weekend italiano. Pronti, via il figlio d’arte del Matador si ritrovò ad avere un distacco pesante dal suo compagno di squadra, vittorioso in Bahrain e Australia.
Un team esperto, ben condotto da un team principal autoritario, avrebbe puntato su Leclerc. Non solo per il gap in classifica, ma per il feeling del #16 al volante dell’auto ad effetto suolo modenese. Charles, nelle prime fasi, era assolutamente imprendibile. Persino il campione del mondo Max Verstappen arrivò a dichiarare che non avrebbe avuto senso guardare la classifica piloti, considerato il distacco di 46 punti dal Principe di Monaco. La Rossa, invece, nel tentativo di rivitalizzare Sainz ha commesso una serie di errori strategici imperdonabili.
Leclerc avrebbe potuto vincere almeno il doppio delle gare, rendendo la vita molto più difficile al toro olandese. A Monaco, invece, spianarono la strada alla Red Bull Racing. Nelle stradine del Principato a festeggiare fu Perez con il pole man Leclerc alle spalle anche di Sainz e Verstappen. Finì giù da podio, con tanto di ditino di Binotto sul volto, anche nella tappa di Silverstone. Non volendo rovinare la festa al teammate, per la prima volta sul primo gradino del podio, il monegasco decise di non polemizzare per l’ennesima scelta azzardata del muretto box. Gli strateghi hanno commesso una serie impressionante di errori anche in altre tappe del campionato, dimostrando di non essere maturati affatto rispetto alle precedenti stagioni.
Con Vasseur tutto questo potrebbe cambiare. Il tecnico francese ha avuto la fortuna di lavorare fianco a fianco con Charles Leclerc nel 2018 nel team Sauber. Per Sainz potrebbe profilarsi una stagione molto più impegnativa della scorsa. A tal proposito Ralf Schumacher, opinionista per Sky Deutschland, ha affermato che Binotto era un fan di Sainz, anche perché lo selezionò dalla McLaren, mentre Charles ha sofferto un po’ la situazione gerarchica confusionaria. Per lo spagnolo non sarà semplice d’ora in avanti.
Vasseur promosso al muretto Ferrari: ecco tutti i cambiamenti in vista della prossima stagione. Il prodotto più vincente della storia dell’Academy Ferrari potrebbe essere messo, definitivamente, al centro dei progetti dei Cavallino. Dopo il secondo posto del 2022, il monegasco ha lanciato un messaggio importante, facendo una promessa da brividi ai fan della Rossa. Charles è parso molto soddisfatto dell’arrivo di Vasseur a partire dal 2023.