Il rampollo della famiglia Agnelli, John Elkann, ha un vero e proprio impero da gestire. La sua posizione di primo piano in Ferrari è solo uno dei suoi tanti ruoli.
John Elkann è nato a New York il 1° aprile del 1976 da Margherita Agnelli e da suo marito Alain Elkann, noto giornalista e scrittore. L’infanzia fu molto movimentata. I suoi genitori divorziarono dopo sei anni e diedero alla luce altri due figli, oltre John. Uno è Lapo e l’altro è la sorella Ginevra. Margherita concepì altri 5 figli che sono nati dalle seconde nozze con Serge de Pahlen.
Il giovane rampollo della famiglia Agnelli ha iniziato a girovagare per il mondo, già a partire dal periodo degli studi scolastici nella scuola elementare in Inghilterra e poi in Brasile, prima che la famiglia si muovesse in Francia a Parigi. John ha conseguito il diploma presso il liceo pubblico parigino Victor Duruy. Nel 1994, subito dopo la licenza liceale, John si è spostato in Italia, ovviamente a Torino, dove ha studiato Ingegneria Gestionale al Politecnico. Nel 2000 si è laureato con una tesi sulle aste online. Elkann parla fluentemente tre lingue, oltre l’italiano. L’attuale Presidente della Ferrari può esprimersi con disinvoltura in inglese, francese e portoghese.
Durante, ovviamente, la fase universitaria ha anche cominciato a svolgere degli stage in importanti società legate all’industria dell’auto. Nella Magneti Marelli ha lavorato nel reparto di montaggio dei fari nella sede di Bergamo. In Inghilterra poi è passato alla linea di montaggio della Fiat in Polonia e, infine, ha lavorato in una concessionaria di auto in Francia dove ha iniziato anche ad addentrarsi nel complesso mondo della vendita delle automobili. Dopo aver completato i vari tirocini, Gianni Agnelli lo nominò suo erede, anche a causa della morte, a soli 33 anni, di Giovanni Alberto Agnelli, figlio di Umberto Agnelli e nipote di Gianni. Il futuro delle imprese della famiglia Agnelli sarebbe finito nelle mani di John Elkann.
A soli ventun anni, la medesima età in cui Gianni Agnelli aveva iniziato a lavorare in Fiat, John ha assunto un ruolo centrale nell’organigramma del Gruppo. Dopo la morte di suo nonno, avvenuta nel 2003, John ricevette la nomina di vicepresidente della Fiat. Non deve essere stato facile subentrare ad un uomo di tale spessore. L’Automotive ha dovuto affrontare nuove sfide e per l’azienda del Lingotto la svolta arrivò con la nomina di Sergio Marchionne. FCA fu un miracolo, non senza sacrifici, ma il destino della casa costruttrice torinese cambiò per sempre. Nella 2008, invece, nacque la holding finanziaria Exor, controllata dalla famiglia Agnelli con sede in Olanda.
Il patrimonio di John Elkann
John Elkann, nel 2010, divenne il presidente del Gruppo Fiat, oggi facente parte del Gruppo Stellantis, mentre su suo cugino Andrea Agnelli fu destinato alla presidenza della Juventus. Il primo pensiero legato alla famiglia Agnelli, per molti appassionati sportivi, è quello che riporta alle gesta del club bianconero. E’ notizia recente la fine dell’era targata Andrea Agnelli, macchiata dalle indagini della magistratura sui falsi in bilancio. John, non solo ha avuto un ruolo apicale nella riorganizzazione della Fiat, ma in Ferrari, dopo la scomparsa improvvisa di Sergio Marchionne, avvenuta il 25 luglio 2018, è diventato il numero 1 del Cavallino. Pur non avendo una competenza pregressa nel Motorsport, Elkann ha avuto un ruolo di primo piano nell’era post Montezemolo e Marchionne. Ferrari, arriva la durissima accusa dell’ex presidente: Elkann distrutto.
Nel corso della sua presidenza, a metterci la faccia sono stati Mattia Binotto, ex team principal della Ferrari e l’amministratore delegato Benedetto Vigna. Il 21 giugno del 2021 John Elkann è stato insignito della carica di Cavaliere del lavoro da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. I risultati sportivi in pista non sono ancora arrivati. John aveva promesso una rinascita della Scuderia fondata da Enzo Ferrari. La Rossa non è riuscita a trovare la quadra, nemmeno con il nuovo regolamento tecnico del 2022. Al termine della stagione John Elkann ha deciso di rinunciare all’ing. Mattia Binotto, provando a dare uno scossone all’ambiente. Il team cercherà nuove strade nella speranza di aprire un ciclo vincente.
Secondo Forbes il patrimonio stimato di John è di 2,1 miliardi di dollari. Secondo la nota rivista economica sarebbe il ventiseiesimo uomo più ricco d’Italia e il 1580° più ricco al mondo nel 2022. La rivista Fortune, invece, lo ha inquadrato tra i manager più influenti in tutto il mondo. Il suo ruolo in società europee ed internazionali è di primissimo piano. Nel Gruppo Stellantis John ha una percentuale importante nel capitale societario. Idem anche in Ferrari, nella Juventus, nel Economist Group, in PartnerRe, società di assicurazioni posseduta al 100%, in CNH Industrial, una società che si occupa della costruzione di macchinari agricoli, mezzi industriali, autobus, etc posseduta per circa il 27%. Nel Gruppo Editoriale GEDI, invece, possiede il 55% delle quote. Un impero economico, ben diversificato e quasi inscalfibile.