Max Verstappen ha vinto per il secondo anno il Mondiale di F1 e lo ha fatto in modo dominante e questa classifica lo conferma ancora di più.
La stagione 2022 della Formula 1 ha incoronato per il secondo anno consecutivo il fenomenale Max Verstappen, con l’olandese che ha dimostrato per l’ennesima volta di poter essere davvero il numero uno di questa generazione e a confermare questa teoria ci sono anche altre classifiche oltre a quella ufficiale.
Nel 2021 il successo arrivò all’ultima curva, con Abu Dhabi che risulta ancora essere uno dei Gran Premi più mitici e memorabili della storia, soprattutto per quel pazzesco finale.
In questa stagione invece Verstappen ha dimostrato di essere cresciuto ancora di più e ha dominato in lungo e in largo la stagione, mettendo il proprio sigillo in maniera estremamente meritata sul trionfo della Red Bull.
Nessuno ha mai messo in discussione la superiorità sua e della monoposto, nonostante ci fosse qualcuno che a inizio anno pensasse a un possibile trionfo di Charles Leclerc e della sua Ferrari.
Ci sono però dei risultati che sono davvero incontrovertibili e soprattutto mettono in evidenza sempre di più come la Red Bull abbia costruito un vero e proprio meccanismo perfetto impossibile da rompere.
Dal sito ufficiale della Formula 1 infatti notiamo come sia stata stipulata una classifica basandosi solamente sulla media delle posizioni conquistate durante i Gran Premi di tutta la stagione.
Ci teniamo a specificare che non vengono assolutamente conteggiati i ritiri, né quelli che sono stati dettati da problemi o da errori del pilota né tantomeno quelli derivati da guasti meccanici della monoposto.
Ecco allora che questa classifica dimostra per l’ennesima volta come Verstappen abbia letteralmente schiacciato la concorrenza degli avversari con la classifica che vi sorprenderà moltissimo, perché è molto diversa rispetto a quella finale.
Stravolgimento delle ultime posizioni: la media è incredibile
Come vedremo tra poco nelle prime 10 posizioni ci sono dei cambiamenti, ma sembra essere davvero radicale la differenza nelle ultime posizioni.
Si conferma comunque all’ultimo posto il canadese Nicholas Latifi, con quest’ultimo che in media ha concluso le sue gare alla posizione numero 15,59 ed è ampiamente ultimo in questa graduatoria.
Sorprendono invece tantissimo le altre due posizioni, considerando infatti come in diciannovesima piazza ci sia Mick Schumacher, con una media che l’ha portato a chiudere alla posizione 13,56 ogni gara, il che lo porta a peggiorare di bere tre posizioni la sua classifica finale.
Il cambiamento più sostanziale di tutti è invece quello che vede protagonista Kevin Magnussen, con il danese che è sempre stato bravo a capitalizzare al massimo le sue migliori gare, ma la media della stagione lo porta a stare attorno alla posizione numero 13,17, dunque passa dalla tredicesima posizione reale alla diciottesima della media finale.
Confermato invece al diciassettesimo posto Yuki Tsunoda, con una media dei 13,06, mentre aumentano e non poco Guanyu Zhou, con una media di 12,63, e soprattutto spicca Alexander Albon che si migliora di cinque posizioni e in media ha saputo stare indicativamente nella posizione 11.94, dalle rotture della macchina.
Cala Daniel Ricciardo con quest’ultimo che si è stanziato attorno alla posizione 11,58, poco sotto Gasly con 11,53 e Lance Stroll con 11.45.
A chiudere la pasta a destra della classifica ci pensa Sebastian Vettel, con un totale di 10,18, dunque decisamente molto più avanti rispetto a tutti gli altri.
Verstappen domina la media delle posizioni dell’anno: sorpresa al secondo posto
La top 10 si apre con l’Alfa Romeo di Valtteri Bottas, con il finlandese che ha dimostrato di potere guidare nel miglior modo possibile la vettura italosvizzera, con la media delle sue posizioni che si attesta sul 9,81.
Si confermano all’ottavo e al nono posto le Alpine di Esteban Ocon e di Fernando Alonso, ma in questo caso si invertono di posizione, con il francese che ha una media di 8,2 mentre lo spagnolo è esattamente di 8.
Sempre al settimo posto Lando Norris con una posizione di 7,75 di media e si conferma al sesto posto anche Lewis Hamilton con una media di 4,75, mentre scende George Russell a 4,38.
Escludendo infatti ritiri è decisamente molto superiore la media delle posizioni di Carlos Sainz, con lo spagnolo che dunque si stanzia al quarto posto con una media di 3,50, ma al secondo posto Sergio Perez supera di un non nulla lasciare Leclerc.
Il messicano in questa classifica dunque è diventato il vice campione, con la media delle sue posizioni che si è stanziato sul 3,21, solamente lo 0,01 in più del monegasco terzo a 3,22.
Volete sapere invece qual è la media di Max Verstappen? Bene, dati i risultati di quest’anno ed escludendo i suoi unici due ritiri, la norma per l’olandese è stato di totalizzare sempre almeno 18 punti, dunque era praticamente impossibile vederlo sotto al secondo posto con una media appunto di 2,00.