La Ferrari nel 2023 punta ad un’auto molto più leggera. La Scuderia dovrà rispondere alla Red Bull Racing che ha migliorato la sua wing car già nella passata stagione.
La RB18 è l’auto da battere nell’era ibrida delle auto ad effetto suolo. La squadra austriaca, grazie allo straordinario ingegno del progettista Adrian Newey, ha distrutto la concorrenza nel 2022. Inizialmente la vettura austriaca ha avuto diversi problemi sul piano tecnico, anche a causa di un peso esagerato. Il piano dei vertici della squadra campione in carica era quello di snellire la vettura strada facendo, partendo da una base molto pesante.
La Ferrari, al contrario, ha iniziato la stagione scorsa al top, vincendo in Bahrain e Australia. La F1-75 appariva il punto di riferimento, grazie ad una straordinaria agilità nei tratti misti e una buona velocità di punta sul dritto. Nelle mani di Leclerc l’auto ad effetto suolo ha fatto la differenza, riuscendo a mettere in riga gli avversari. Dopo 3 Gran Premi, complici le avarie tecniche della Red Bull Racing, Leclerc si era ritrovato con un avantaggio di ben 46 punti sull’olandese. Tutto lasciava presagire una lotta sino all’ultima curva di Abu Dhabi, ma dal quarto round in poi non vi è stata più gara. La RB18 ha spiccato il volo da Imola, inanellando una serie di risultati positivi in rapida successione.
Max Verstappen ha accresciuto il feeling con l’auto di settimana in settimana, grazie a sviluppi mirati. I tecnici hanno seguito le indicazioni del nativo di Hasselt per sviluppare la migliore auto possibile. Il primo obiettivo degli ingegneri è stato quello di ridurre il peso eccessivo dell’auto. Una volta alleggerito il telaio della RB18, Leclerc e Sainz hanno fatto una tremenda fatica. La Ferrari, in seguito, ha vinto solo due gare, una con Charles al RB Ring e l’altra in Inghilterra con il figlio d’arte del Matador. Nel complesso la squadra austriaca è risultata la migliore anche sul piano strategico. Non si sono commessi errori gravi, al contrario di quanto combinato al muretto e ai box della Rossa.
La squadra italiana è corsa ai ripari, decidendo di sviluppare il progetto del prossimo anno prima di tutti gli altri team. Una volta che il distacco dalla vetta è risultato inarrivabile, l’ex team principal ha deciso di puntare con decisione al 2023. La wing car con il nome in codice progetto 675 verrà mostrata al mondo il giorno di San Valentino. C’è grande attesa, anche perché alcune soluzioni saranno riprese proprio dalla vettura campione del mondo. Verstappen, già decisa l’età del ritiro? Lui lascia un indizio. Il bicampione sulla penalità a Red Bull: sentite cosa prevede per il 2023
F1, l’obiettivo della Ferrari
Secondo Franco Nugnes di Motorsport.com, il team ha già ottenuto ottimi riscontri sull’auto 2023. Sarebbe stata trovata una soluzione ai problemi motoristici del Superfast, con un surplus di cavalli extra. La Scuderia punterà a scendere sotto il limite di 796 kg per avere l’opportunità di “aggiungere zavorra all’auto per aiutarla a migliorare il suo equilibrio e ottimizzare il comportamento degli pneumatici”. L’auto sarà rivista anche sul piano aerodinamico per migliorare la zona delle fiancate. Secondo le indiscrezioni raccolte vi saranno anche dei nuovi sidepod che dovrebbero promuovere un migliore flusso d’aria, perfezionare la deportanza e ridurre la resistenza.
L’obiettivo principale, in ogni caso, della Rossa sarà ridurre il peso per pareggiare la snellissima RB19. I concetti tecnici della vettura austriaca saranno, difficilmente, imitabili. L’Aston Martin ha provato a riprodurre, nel corso della passata stagione, alcune soluzioni ma con scarsi risultati. Il predominio della Red Bull Racing è stato netto con 17 gare vinte su 22. Non sarebbe sorprendente vedere auto ispirate alla RB. E’ una situazione che il team principal della Red Bull, Christian Horner, ha previsto, affermando a Channel 4 che si aspetta di vedere qualche altra monoposto somigliante alla RB18 o alla F1-75 nella prossima stagione.
“È difficile perché è un handicap – ha ammesso Horner in riferimento alle imminenti restrizioni allo sviluppo della Red Bull – ma penso che quello che vedrai nel 2023 è che le macchine convergeranno, e sono sicuro che ci saranno altre macchine che assomiglieranno un po’ a una Red Bull o una Ferrari. Penso che avere questo numero uno sulla macchina, aver riconquistato il Campionato del Mondo Costruttori sia una grande motivazione per mantenere quel livello”.
La Ferrari è consapevole che uno dei passi in avanti più evidenti della Red Bull Racing arrivò nel Gran Premio dell’Emilia Romagna, a marzo scorso, quando la wing car scese di 8 kg. La dieta dimagrante continuò con aggiornamenti mirati, ma la Ferrari dovrà sfoderare un progetto molto convincente per mettere in difficoltà la squadra rivale. La RB ha tutto per aprire un ciclo di vittorie nelle prossime stagioni. Tutto lascia presupporre che Vasseur stia sperando di avere in dote una Rossa da titolo, ma nulla è scontato in Formula 1.