Ambito da tutti quelli che amano la bella vita e i beni effimeri, lo yacht può raggiungere prezzi da capogiro. Ecco i 5 da veri ricconi.
Un conto in banca pingue, macchinone e yacht. Sono tre dei desideri base dell’essere umano medio. Quello più interessato all’accumulo di materialità, che all’essenza. Lo stesso che si può incontrare al porto di Montecarlo o Portofino sognante. Ebbene, per questi palati esigenti proponiamo una speciale classifica dedicata alle imbarcazioni lussuose, in particolare quelle più costose mai viste sul pianeta terra.
Come vi potrete presto rendere conto non stiamo parlando di barche divertimento per vip. Ma molto di più. Certi gioielli, infatti, solo i magnati e i multimilionari se li possono permettere, trattandosi di pezzi unici, spesso creati su commissione da cantieri navali di fama internazionale, e dotati di dettagli a di poco sofisticati. Dall’arredamento in pelle di leopardo, alle pareti impreziosite da frammenti di meteorite. Insomma, particolari degni di nota, non alla portata di tutti, ma che soprattutto richiedono una lavorazione piuttosto complessa. Ma ora veniamo a noi e scopriamo quali sono i modelli più pregiati mai costruiti.
La top 5 degli yacht più costosi
Partiamo da fondo. Con i 350 milioni di dollari di valore, il superyacht Dubai si aggiudica il quinto posto. Acquistato da uno sceicco della città degli Emirati, tale Mohammed Rashid al-Maktoum, misura 160 metri di lunghezza e può ospitare fino a 116 persone, a cui aggiungere 88 membri dell’equipaggio. All’interno si può trovare, una piscina con piastrelle fatte a mano, una Jacuzzi, un eliporto e una scala circolare che collega le varie suite con scalini di vetro che cambiano colore. Ma non è finita qua. Presente pure una Spa con talassoterapia, un solarium gigantesco, dei mosaici fatti a mano e, nella sua zona centrale, la vera chicca. Una piattaforma dedicata agli sport acquatici. L’ideale per una vacanza all’insegna del divertimento e del relax.
In quarta posizione abbiamo il Topaz. Uno splendido esemplare costruito dal cantiere navale Lürssen, in Germania. Costruito nel 2012 per lo sceicco di Abu Dhabi Mansour Bin Zayed Al Nahyan. La parte esterna di questa perla è opera del progettista di superyacht Tim Heywood, mentre la Terence Disdale Design si è focalizzata sugli interni. Lungo 147 metri, vanta abbastanza spazio da ospitare 52 persone. Costituito da otto ponti comunicanti tramite un ascensore, vede distribuite ben ventisei suite extralusso. Non può mancare, ovviamente, la vasca con idromassaggio. Ed infatti ce ne sono due. L’enorme piscina, anch’essa un must, ha una particolarità. Ovvero con il calare della sera si illumina di luci colorate. In elenco pure due eliporti, un salone per orchestra, una palestra e un campo da tennis. Nel 2018 sui suoi immensi spazi si è mosso pure un divo hollywoodiano come Leonardo Di Caprio, che aveva voluto soggiornarci nel corso del suo viaggio in Brasile durante i Mondiali di Calcio. La vistosa barchetta è costata 527 milioni di dollari, pari a circa 470 milioni di euro.
Sull’ultimo gradino del podio abbiamo l’Azzam, ad oggi definito lo yacht più grande dell’intero globo. Prodotto anch’esso in terra germanica nel cantiere navale Lürssen, è stato commissionato dallo sceicco Khalifa Bin Zayed al-Nayan, nientepopodimeno che il presidente degli Emirati Arabi Uniti ed emiro di Abu Dhabi. Il suo nome tradotto in italiano significa “determinazione”. Lungo 180 metri, ovvero come due campi da calcio, è una creatura pressoché sconosciuta. Non esistono grandi descrizioni degli interni. Ciò che è noto è invece il prezzo. Ben 650 milioni di dollari. Il suo scafo è costruito tutto in acciaio, mentre per quanto concerne la sovrastruttura, questa è in alluminio. Stando ad indiscrezioni relative alla zona non visibile dell’imbarcazione su quattro livelli di altezza, ci sarebbero un salone da 29 metri quadrati, privo di pilastri, una piscina coperta, un cinema e una discoteca. Per non farsi mancare nulla, sarebbe stato inserito un sistema di difesa antimissile, nonché un eliporto. La velocità massima raggiungibile è di 32 nodi anche in acque non molto profonde.
In piazza d’onore abbiamo lo yacht Eclipse. Dal 2013 di proprietà dell’oligarca russo Roman Abramovich che avrebbe sborsato 800 milioni di euro per portarselo a casa, anche se attualmente il prezzo di mercato si aggira su 1,3 miliardi di euro, ha una lunghezza di quasi 162,5 metri, e si distingue per gli elevati costi di gestione. Ad esempio, per una settimana di navigazione il rifornimento di carburante prevede un esborso di ben 1 milione di euro, mentre la manutenzione quotidiana si attesta sugli 80.000. Internamente è presente un eliporto che può essere nascosto sotto coperta tramite un pulsante, un hangar diretto verso il mare con tre grandi battelli e un sottomarino capace di toccare i 50 metri di profondità. Al sesto piano si trovano gli alloggi del potente ex patron del Chelsea, dotati di sedie, tavoli e pareti ricoperti di pelle di coccodrillo e di leopardo. I sistemi di sicurezza non sono meno sofisticati visto che è stato aggiunto pure uno scudo antimissili. Tra le altre dotazioni due piscine, una sauna e una discoteca. A dispetto delle dimensioni importanti, la nave è composta da 11 cabine e può accogliere appena 18 ospiti. La top speed è di 25 nodi.
A svettare in questa particolare graduatoria la History Supreme. Si tratta di una struttura talmente imponente da aver avuto bisogno di tre anni di progettazione. A portare avanti il complesso lavoro è stato Stuart Huges, un designer molto conosciuto, che ha accettato di cogliere la sfida lanciata dall’uomo più ricco della Malesia Robert Knok. A differenza degli yacht finora analizzati questo è lungo appena 30 metri di lunghezza. Eppure il suo valore economico è stato quantificato in 4,3 miliardi di euro. Per quale motivo. Per la presenza di
100.000 kg di platino e oro. Non proprio due patacche. Per quanto concerne gli arredi non sono da meno. La camera matrimoniale è tappezzata di frammenti di meteorite e campeggia pure una statua, di dubbio gusto, composta da ossa di vero Tyrannosaurus Rex. Sfarzose pure le stoviglie e analoghi. Agli invitati il liquore corroborativo viene offerto in bottiglia impreziosita da un diamante da 18,5 carati dal costo di 42 milioni di euro. E se ci si è dimenticati il cellulare a casa, niente panico. A bordo c’è un iPhone ricoperto da 500 diamanti, con un bottone di accensione costituito da un gigantesco diamante rosa da 7,4 carati.