Un terremoto starebbe scuotendo la compagnia Universal. A farle causa addirittura la DeLorean, per motivi a dir poco clamorosi.
Tutto sarebbe partito da degli accordi presi nel 1989 e alla fine non rispettati. Nello specifico la casa di produzione cinematografica NDC Universal non avrebbe distribuito alla DeLorean i dovuti utili legati alla vendita del merchandising relativo alla nota trilogia che aveva avuto come attori protagonista Michael J. Fox e Christopher Lloyd.
Pecunia non olet, ma soprattutto è sovente ragione di scontro. E così anche nell’occasione in cui il mondo patinato ha incontrato quello dell’automotive per un mera questione intrattenimento, ovvero la creazione di un film, si è finiti a carte bollate e visite ai tribunali.
La DeLorean fa causa alla Universal
Ravvolgendo il nastro della vicenda tutto è partito nel 1981 quando la DeLorean Motor Company, diede vita alla sua unica vettura, la DeLorean DMC-12. Caratterizzata da porte ad ali di gabbiano e dotata di carrozzeria non verniciata in acciaio inossidabile, avrebbe dovuto conquistare il mercato dell’automobile, ed invece fu un vero e proprio flop. Prodotta in 9200 esemplari, non riscosse mai il successo di pubblico sperato.
Ma se dal lato tecnico e prestazionale non convinse mai, la sua apparizione nella trilogia “Ritorno al Futuro” del 1985, 1989 e 1990 le valse la popolarità tra gli appassionati di cinema. Diventò un vero e proprio simbolo, tanto che tutti i prodotti legati alla pellicola, dai poster, alle magliette, dai cappellini, ai Lego la ponevano al centro. Addirittura venne riprodotta in scala.
Ed è qui che viene il bello o il brutto. Secondo quanto riportato dal Los Angeles Times, i patron dell’azienda a quattro ruote non avrebbero preso per nulla bene l’atteggiamento della Universal.
In pratica questa avrebbe mancato di rispettare gli accordi presi nel 1989, ovvero in corrispondenza dell’uscita del secondo episodio. E quali sarebbero? Essenzialmente quelli riguardanti il pagamento a DeLorean del corrispettivo derivato dalla vendita del merchandising e di ulteriori iniziative commerciali.
Che cosa è successo davvero
Stando a quanto riferito dal costruttore automobilistico del Texas, l’incasso spettante doveva essere il 5% del totale delle entrate. Ma alla fine la cifra verrà corrisposta solamente in parte.
Ecco dunque che, non avendo ricevuto riscontro alle richieste formali inviate via posta, l’azienda avrebbe deciso di attivare i suoi avvocati nella speranza di ottenere qualcosa dai detentori dei diritti.
“Nonostante l’utilizzo continuo da parte della NBC Universal della licenza originariamente concessa agli Universal Studios, e il pagamento di alcune royalties, la casa cinematografica non è riuscita a liquidare completamente quanto dovuto alla DMC per l’uso stesso, in base all’accordo del 1989“, la spiegazione fornita da uno dei legali.
In caso dovesse spuntarla, il risarcimento sarà da capogiro se si pensa che al botteghino i tre film diretti fa Robert Zemeckis incassarono quasi un miliardo di dollari. Una cifra nettamente più elevata di quella che la DeLorean ha ottenuto dalla vendita delle DMC-12.
Torna dunque all’onore delle cronache una vettura particolare e con tanto glamour, ma perdente in termini di risposta degli automobilisti. Staremo a vedere se almeno in questo frangente sarà in grado di arrivare prima.