L’ex Presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, è tra gli uomini più influenti in Italia. Ecco tutto sulla sua vita privata e le sue relazioni.
In Ferrari, negli ultimi anni, si sono succeduti tanti Presidenti. Nessuno, per ora, ha eguagliato Luca Cordero di Montezemolo. Quest’ultimo ha scritto pagine indelebili della storia della Scuderia modenese, conquistando titoli in successione. Ancora oggi se pensate alla Rossa, il primo uomo, dopo il fondatore Enzo Ferrari, che vi verrà in mente è il bolognese, nato nell’agosto del 1947.
Le sue discendenze nobili sono evidenti, dal suo modo di essere e di apparire. Un uomo, come ce ne saranno sempre meno, che ha iniziato la sua personale carriera nel mondo dei motori molto presto. Dopo aver ottenuto il diploma nel liceo classico dell’Istituto Massimiliano Massimo di Roma, un giovane Montezemolo iniziò a nutrire una passione sconfinata per le auto. In compagnia del figlio di Susanna Agnelli, Cristiano Rattazzi, prese parte a numerose gare a bordo di una Fiat 500 Giannini. Partecipò, inoltre, nel 1969 alla ostica Marathon de la Route al Nürburgring, in Germania, al volante di una FIAT 125 S di serie.
Parallelamente alla sua attività agonistica, conseguì la laurea in Giurisprudenza all’Università La Sapienza di Roma, ampliando i propri orizzonti nella prestigiosa Columbia di New York. Dopo essersi specializzato in diritto internazionale e lavorato presso importanti studi di settore, Luca Cordero di Montezemolo decise di dedicarsi alla sua passione più grande. Nell’automobilismo ebbe anche la fortuna di essere contattato da Cesare Fiorio, ex direttore sportivo Lancia e Fiat, in seguito responsabile dell’intera attività sportiva di Fiat Auto, oltre che della Ferrari in Formula 1, per gareggiare nel team Lancia, insieme ad Daniele Audetto.
Il bolognese, affascinato dalle competizioni sullo sterrato, decise di prendere parte al Rally d’Italia del 1971, su una mitica Fulvia 1.6 Coupé HF, al Rally dell’isola d’Elba, a quello dei 999 minuti e a quello del Medio Adriatico. Il talento di Montezemolo era sotto gli occhi di tutti. La sua fama crebbe e il suo nome cominciò a circolare negli ambienti giusti. La storia narra che un giorno Enzo Ferrari, sempre attento ad ascoltare la radio nel suo studio in merito alle notizie sulla Rossa, avesse sentito un discorso di Montezemolo e lo avesse contattato per un colloquio di persona.
La chiacchierata andò così bene che nel 1973 divenne l’assistente del “Vecchio”, ricoprendo il ruolo di responsabile della Squadra Corse. La Scuderia si portò a casa il titolo costruttori di Formula 1 per 3 stagioni consecutive, dal 1975 al 1977. Niki Lauda, inoltre, conquistò nel 1975 e 1977 il riconoscimento iridato. Uno dei segreti fu proprio il rapporto speciale che si era venuto a creare nel team. Dopo i trionfi nella categoria regina del Motorsport, Montezemolo si occupò di curare le relazioni esterne della FIAT e divenne il Presidente della Sisport Fiat. Leclerc, svelato il segreto della sua superiorità? Il ferrarista lo ammette. Date una occhiata anche all’agghiacciante racconto della vicenda Schumacher.
La vita privata di Luca Cordero di Montezemolo
Il suo primo percorso in Ferrari fu eccezionale, ma le sue relazioni amorose furono più travagliate. Dopo essere stato sposato con Sandra Monteleoni, da cui ebbe anche il primogenito Matteo nel 1977, il matrimonio fu dichiarato nullo dalla Sacra rota. Il manager, a lungo, è stato il compagno di Barbara Parodi Delfino, dalla quale ha avuto la figlia Clementina, nata il 5 marzo 1981, e poi con la nota attrice Edwige Fenech.
Luca Cordero di Montezemolo si è risposato il 7 luglio 2000 con Ludovica Andreoni, dalla quale ha avuto altri tre figli: Guia, nata il 23 aprile 2001, Maria, nata il 30 gennaio 2003, e Lupo, nato a Roma il 29 luglio 2010. La coppia è stata felice a lungo, ma si sono separati dopo 18 anni di matrimonio. Non si conoscono i motivi che hanno portato alla fine della loro relazione. Montezemolo ha dovuto rinunciare anche ad un altro suo grande amore, dopo aver reso la Scuderia Ferrari vittoriosa per numerose stagioni. Grazie a tecnici straordinari e piloti affamatissimi, a partire da Michael Schumacher, il team ottenne dei risultati impressionanti, conquistando 6 titoli costruttori di fila, dal 1999 al 2004.
Michael Schumacher festeggiò 5 titoli mondiali a Maranello, dopo i due conquistati in Benetton. Fu un periodo splendido per la Rossa, il migliore di sempre. Nel 2007 arrivò, sempre sotto la guida del Presidente bolognese, l’ultimo mondiale targato Kimi Raikkonen e l’anno successivo l’ultimo riconoscimento iridato costruttori. Da allora la Scuderia non è più riuscita a salire sul tetto del mondo.
Nel 2014 Luca Cordero di Montezemolo fu rimpiazzato da Sergio Marchionne. Dopo la scomparsa del manager canadese il ruolo è stato affidato a John Elkann. Montezemolo è stato premiato con l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, Cavaliere del lavoro e Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.