Sono in tanti ad interrogarsi su cosa deciderà di fare Hamilton dopo il 2023. Il responsabile della Mercedes Wolff ha già un’idea chiara.
Sembrava dovesse smettere, assuefatto dalle tante vittorie ottenute senza troppo impegno o fatica. Nonché distratto dal richiamo del glamour, tra sfilate di moda, registrazioni musicali, e passeggiate sul red carpet in compagnia delle star di Hollywood. Ed invece, Lewis Hamilton dopo un lungo silenzio seguito alla sconfitta di Abu Dhabi 2021 è tornato a vestire i colori Mercedes. Certo ancora addolorato e disturbato per il mancato ottavo sigillo. Ma altrettanto desideroso di ottenere la rivincita. Di battere quel Max Verstappen che, nella volata finale, lo aveva beffato lasciandolo con un pugno di mosche in mano quando lui invece era convinto di poter entrare nella storia.
Come sappiamo, poi, le cose sono andate diversamente. La W13 non si è dimostrata all’altezza della Red Bull e nemmeno della Ferrari. E per l’inglese, non solo la caccia al titolo ha dovuto essere rimandata, ma pure è giunto l’addio al suo record che deteneva dal 2007, di almeno una vittoria raccolta a stagione.
Hamilton, quale il su avvenire in Mercedes
Ora, a due mesi dall’avvio del campionato 2023 ci si domanda cosa succederà dopo. Questo perché al termine dell’annata scadrà il suo contratto con la Stella. E al suo posto potrebbe arrivare carne fresca, per un progetto sulla distanza. Magari Nyck De Vries, collaudatore del team e dal Bahrain al debutto in F1 con l’Alpha Tauri.
Interrogato sulla questione il capo del muretto delle Frecce d’Argento Toto Wolff ha dichiarato di non aver posto una data di scadenza alle conversazioni con Ham. Tuttavia ha ribadito che l’accordo verrà raggiunto quest’inverno.
Da pochi giorni 38enne, l’asso di Stevenage ha esordito con la scuderia di Stoccarda nel 2013 dopo aver corso con la McLaren. La sua prima corona con la squadra è arrivata nel 2014, per proseguire fino al 2020 con un unico stop nel 2016, quando venne beffato dal compagno di box Nico Rosberg.
Due anni fa il primo vero scivolone, con l’olandese ad avere la meglio aiutato da una gestione opinabile dei giri decisivi del round di Yas Marina, e come detto, l’esito deludente dello scorso Mondiale per motivi tecnici.
Affamato di trionfi e più che mai proiettato mentalmente all’idea di diventare il più forte di sempre, Ham ha più volte ripetuto di voler restare ancora per un po’ in griglia. Addirittura per un lustro. Con l’obiettivo di superare Schumacher.
A proposito del #44, il manager austriaco lo ha descritto come parte della scuderia, tanto quanto la scuderia stessa è parte di lui. “Non vedo ragione per cui non continui con noi“, ha asserito fiducioso sull’unione di intenti. Su una quadra che dovrebbe trovarsi dal post vacanze al 5 marzo, data dell’avvio della stagione.
“Credo che una delle sue virtù sia l’essere sempre affamato. Anzi, sempre più affamato. E’ un grandissimo uomo di sport. Allo stesso tempo determinato e dedicato“, ha chiosato tracciando il profilo del suo pilota di riferimento. Un cannibale fino a poco tempo fa, ora disceso sulla terra e tornato alla pari con gli altri, ma forse dotato di quella marcia in più che gli permetterà di recuperare il terreno perso e riprendere a lottare per la vetta della classifica.