Il bicampione del mondo, Max Verstappen, ha già vinto tantissimo in Formula 1 negli ultimi due anni. La sua carriera potrebbe proseguire in un’altra categoria.
Max Verstappen è diventato il nuovo personaggio simbolo della F1. Nel 2021 ha scritto una pagina di storia della categoria regina del Motorsport, interrompendo il dominio schiacciante della Mercedes. L’olandese ha conquistato la bellezza di 35 vittorie in 163 Gran Premi disputati, salendo sul podio in 77 occasioni. La svolta è arrivata quando il figlio d’arte di Jos si è calato nell’abitacolo della RB16B.
Il #33, oggi numero 1 della griglia, iniziò a collezionare trionfi in rapida successione, mettendo in crisi un asso come Lewis Hamilton. Dopo annate dove subì pesanti critiche per il suo stile esuberante, Verstappen diede dimostrazione di una straordinaria forza mentale. Il talento sconfinato non era mai stato in discussione, ma andava incanalato nei binari giusti. Il team ha puntato con decisione sul giovane di Hasselt, mettendolo al centro del progetto tecnico. Dopo l’epopea di Sebastian Vettel e i trionfi di Daniel Ricciardo, il team con sede a Milton Keynes prese una decisione importantissima, dando ancora più fiducia al talentuoso olandese.
Verstappen ha saputo gestire in modo magistrale la pressione in un campionato combattuto sino all’ultimo giro dell’ultimo Gran Premio. Il campionato 2021 non sarà mai dimenticato dagli appassionati di F1, avendo regalato momenti di assoluto eroismo. Lewis e Max hanno lottato con il coltello tra i denti, andando anche a volte al di là dei limiti. A Silverstone e a Monza si sono consumati due momenti di assoluto pathos, con due scontri pericolosissimi. Alla fine, anche grazie ad un clamoroso errore di Michael Masi ad Abu Dhabi, l’ha spuntata il pilota della Red Bull Racing. Le 10 vittorie del 2021 gli sono valse il primo riconoscimento iridato. Nel 2022 MV33 ha dovuto faticare molto meno, nonostante una partenza ad handicap.
L’exploit della Rossa con Leclerc non ha intimorito il campione. La Red Bull Racing ha iniziato con il piede sbagliato, ritirandosi nella tappa inaugurale del campionato in Bahrain. Max, dopo il secondo DNF in Australia, era scivolato a -46 dal monegasco. Arrivò a dichiarare che non avrebbe avuto senso guardare la graduatoria mondiale, considerato il distacco dalla vetta ma nel giro di poche gare cambiò il trend. Da Imola in poi, una volta trovata la quadra, la Red Bull Racing iniziò a dettare legge. Max si è aggiudicato nella passata stagione ben 15 Gran Premi su 22, oltre a 2 Sprint Race.
La Ferrari e la Mercedes non hanno tenuto il passo della squadra con sede a Milton Keynes. La cavalcata del figlio d’arte di Jos ha rappresentato una scossa ad un ambiente stanco del dominio Mercedes, targato Lewis Hamilton. Max è diventato un trascinatore di folle. In Olanda tantissimi bambini hanno iniziato a correre sui kart, provando a ripercorrere le orme del bicampione del mondo. Dal canto suo Max ha dichiarato in più di una occasione che non desidera arrivare all’età di Hamilton ed Alonso ancora nel circus. Ha cominciato sui kart in tenera età e, dopo aver guadagnato ingenti somme di denaro, non ha alcuna intenzione di trascorrere altri 15 anni in F1.
Un opzione in più per Max Verstappen
Finché sarà parte integrante del drink team non ha nessuna voglia di togliere il numero 1 dalla sua livrea. Potrebbe battere molti record in Formula 1 nei prossimi anni. Nessuno nella storia era mai riuscito a collezionare 15 Gran Premi in una sola stagione. Michael Schumacher e Sebastian Vettel si erano fermati a 13. In Red Bull Racing vi sono tutti gli elementi giusti per aprire un ciclo di vittorie. Oltre al progettista più vincente della storia della F1, la squadra può fare affidamento su tecnici, strateghi e meccanici top. Sergio Perez è un pilota esperto, ma non è così forte da poter impensierire il n.1. Max potrebbe vincere a raffica nei prossimi anni, ma ha anche altri programmi.
Verstappen, infatti, sarebbe entusiasta di battagliare nel WEC, magari con Fernando Alonso in squadra. I due si stimano molto e potrebbero partecipare alle sfide Endurance. Per ora Max ha dato dimostrazione del suo talento nelle gare di durata al simulatore. Il manager del team Redline, Atze Kerkhof, ritiene che Max Verstappen sia già tra i primi tre al mondo nel sim racing. “Il livello è alto in queste gare di Le Mans – ha riportato a GPBlog il manager – i piloti sono assolutamente delle superstar. Ma Max è una superstar da solo e non avrà alcun problema ad adattarsi a una macchina del genere”. Verstappen, già decisa l’età del ritiro? Lui lascia un indizio. Il bicampione sulla penalità a Red Bull: sentite cosa prevede per il 2023
Kerkhof pensa che anche sotto l’aspetto del teamwork Max sarebbe perfetto per questo genere di corse in futuro. “Quello che gli piace delle gare di endurance con il team Redline è lavorare insieme ai suoi compagni di squadra. Gli piace molto, è più una questione di squadra, sostenersi a vicenda, aiutarsi a vicenda“, secondo il manager del team. Potrebbe diventare il suo primo impegno? Di sicuro sarebbe meno vincolato sul piano degli spostamenti rispetto al lunghissimo calendario di F1.