Le supercar sono le auto più amate e desiderate del mondo, ma a volte corrono rischi senza eguali. Ecco cosa sta accadendo a questi modelli.
Le supercar hanno sempre avuto un fascino senza eguali, per via della loro bellezza, del comfort e del lusso che garantiscono ed anche e soprattutto per le loro prestazioni. Certi veicoli non sono di certo fruibili da tutti, ma anche i comuni mortali, quando le vedono transitare per strada, non possono far altro che sentire un brivido sulla loro schiena per via delle emozioni che certe auto suscitano.
Il sound delle supercar, le tecnologie che utilizzano e tanti altri particolari le rendono uniche, ma è proprio per questo motivo che occorre stare molto attenti quando si è in possesso di un modello di questo tipo. Prima di tutto, dobbiamo ricordarci che sono vetture ad altissime prestazioni, e che chiunque le acquista deve essere in grado di condurle senza causare pericoli agli altri.
Purtroppo, tutto ciò non accade sempre, visto che alcune persone le comprano trattandole come se fossero utilitarie, con risultati spesso scadenti. Infatti, avviene spesso qualche incidente che le vede coinvolte, e non di rado ne abbiamo notizie, con anche qualche calciatore o personaggio famoso che le fa schiantare contro un muro, un guard-rail o altri utenti della strada.
Per poterle condurre senza causare guai, è necessario non sfruttarne tutto il potenziale (per quello c’è la pista), oppure seguire dei corsi di guida sicura per questi tipi di veicoli, che permettono di anticiparne le reazioni in caso di brusca accelerazione, insegnando al proprietario tutto ciò che riguarda quel veicolo.
Tuttavia, a volte ci sono degli eventi che sono indipendenti dalla volontà dell’acquirente, che non può nulla di fronte ai comportamenti altrui. Possedere una vetture del genere significa avere un conto in banca notevole, cosa che può portare a finire nel mirino di qualche malvivente che non aspetterà molto a mettere a segno il colpaccio della propria vita.
Nelle prossime righe, vi daremo conto di un clamoroso stratagemma ideato per attaccare chi possiede una vettura ad alte prestazioni, gioielli che tutti vorrebbero avere ma che solo pochi fortunati si possono permettere. Le disparità sociali spesso generano episodi di criminalità, di violenza e similari, ma stavolta resterete a bocca aperta ascoltando ciò che alcuni personaggi hanno studiato. Ecco di cosa si tratta con precisione.
Le supercar sono il sogno di tutti, ma quando ne siamo in possesso dobbiamo essere al corrente di poter essere protagonisti di qualche episodio davvero molto strano e poco raccomandabile. Una varietà di case costruttrici di questa tipologia di veicoli è stata informata di un fatto curioso, legato ad una falla di sicurezza informatica nei propri sistemi.
Infatti, alcuni hacker sono in grado di collegarsi alle vetture tramite il GPS, scoprendo la posizione del veicolo in qualsiasi momento, dati del proprietario e persino la possibilità di fermare in mezzo alla strada le auto a loro piacimento, causando seri pericoli alla sicurezza ed all’incolumità dei guidatori e dei loro passeggeri.
La squadra di lotta contro gli hacker è guidata da un certo Sam Curry, e le case costruttrici coinvolte sarebbero: Hyundai, Genesis, Kia, Honda, Infiniti, Nissan, Acura, Mercedes, BMW Rolls-Royce, Ferrari, Ford, Porsche, Toyota, Land Rover e Jaguar. Anche aziende come Reviver, che si occupa della costruzione di targhe digitali, ha riscontrato guai dal punto di vista della sicurezza informatica.
Come anticipato, sono tante le azioni che coloro che riescono ad impossessarsi di una supercar grazie all’hackeraggio possono svolgere da remoto. I malviventi hanno la possibilità di fermare il veicolo in qualsiasi momento, così come di farlo ripartire, ma anche di far lampeggiare i fari, oppure modificare gli account sul web dei proprietari, falsificando documenti e procedendo a tante altre azioni che potrebbero danneggiarli.
Curry ha provato a dare qualche consiglio per evitare di cascare in situazioni poco felici: “Quando acquisti un’auto usata, assicurati che l’account del precedente proprietario sia stato rimosso. In seguito, devi cercare di impostare una password complesse e imposta da 2FA (autenticazione a due fattori) se possibile per app e servizi che si collegano al tuo veicolo in maniera praticamente diretta, evitando altri problemi“.
La situazione è dunque ben più grave del previsto, con i sistemi informatici che oggi permettono di poter fare tutto ciò che si vuole, persino hackerare una Ferrari o altre vetture ad alte prestazioni. Gli addetti stanno cercando di risolvere il problema, ma cercare e trovare i colpevoli è molto difficile, considerando che potrebbero operare da qualsiasi parte del mondo. La caccia è solo all’inizio.
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