Un 2022 record per il brand italiano di auto, fondato a Macchia d’Isernia, nel 2006, dall’imprenditore Massimo Di Risio. Numeri da capogiro.
Si è aperta una nuova fase dell’industria dell’Automotive. Le vetture sono diventate un bene di lusso, per una percentuale sempre più ridotta di popolazione. Purtroppo da qualche anno, specialmente con l’avvento dell’elettrico, le automobili sono diventate proibitive. Se una Fiat 500 elettrica parte da 30.000 euro capirete le difficoltà di acquisizione per un italiano medio.
Le vetture del marchio Fiat sono sempre state tra le più vendute nel nostro Paese, anche per una questione di carattere economico. Il mercato, spinto dai bonus, ha limitato il passivo nel mese di dicembre, ma il quadro complessivo del 2022 è stato nero. Da quando è cominciata la pandemia da Covid-19 i numeri di vendita di automobili sono colati a picco. Il mercato, tra crisi dei componenti e prezzi alle stelle, ha risentito di una flessione verticale. Gli italiani prima di comprare una nuova auto devono riflettere a lungo. Lo stato confusionale, tra l’altro, è derivato anche da una condizione poco chiara del prodotto auto.
Benzina e diesel sono schizzati alle stelle. Le auto full electric continuano a non convincere per diversi motivi, a partire dai costi e una carenza infrastrutturale inquietante, mentre le ibride rappresentano una soluzione intermedia, ma che rischia di avere uno stop alla diffusione nei prossimi anni. La dead line del 2035 con il divieto della vendita delle automobili con motore termico si avvicina e riguarderebbe anche le Hybrid che presentano la batteria a ioni di litio e un motore a combustione. La Fiat era rimasta molto indietro in merito alla tecnologia elettrica, ma da quando ha stretto l’accordo con PSA le cose sono cambiate. Dalla fusione di FCA e PSA è nato il nuovo Gruppo Stellantis. La casa piemontese ha potuto approfittare del know-how dei cugini francesi per ritagliarsi una fetta di mercato.
I dati in merito alla vendite di auto elettriche sono preoccupanti, ma la Panda e la 500 rimangono sempre tra le vetture più scelte dagli italiani. Nel 2022, però, un altro marchio nostrano ha fatto registrare numeri record. DR Automobiles è diventata una solida realtà in Italia, grazie ad automobili a ruote alte e alla portata di tanti. Il brand è stato fondato nel 2006 a Macchia d’Isernia dall’imprenditore Massimo Di Risio. DR importa elementi prodotti dalla cinese Chery Automobile e li assembla in Italia.
Dopo l’iniziale collaborazione con la catena di ipermercati Iper, la oggi DR ha lanciato una rete di vendita e assistenza sul territorio nostrano, facendosi scegliere da tantissimi italiani. Nel corso della sua breve storia la casa automobilistica molisana ha manifestato un forte interesse per gli stabilimenti Fiat di Termini Imerese. La gamma attuale è costituita da crossover e SUV di dimensioni compatte o medie, tutte di origine cinese. La politica del marchio è risultata vincente, trovando sempre più appassionati disposti a scommettere sul brand di Massimo Di Risio.
Auto, vendite super sul mercato
I numeri del 2022 sono straordinari. La DR ha conseguito le 25.000 immatricolazioni, prendendosi una quota pari all’1,86% del mercato italiano. Il fatturato dell’azienda è salito a 448 milioni di euro, facendo registrare numeri record. Un anno indimenticabile per la casa molisana che ha vissuto un Natale molto speciale. Nel mese di dicembre, infatti, vi sono state ben 2.172 immatricolazioni e una quota del 2,07%, varcando la soglia delle le 25.000 macchine vendute tra Italia ed estero. Solo nel Belpaese son state immatricolate 24.481 DR. Si tratta di una crescita mostruosa rispetto al 2021.
Si sono vendute 24.400 vetture in più rispetto all’anno precedente, essendo state immatricolate 8.362 unità nel 2021, con una quota che è passata dallo 0,57% all’1,86%. Ma cosa si nasconde dietro a questo boom? Di sicuro in Italia è scoppiata, da qualche anno, la moda dei SUV. Tutti vogliono auto a ruote alte e per questo motivo tantissime case costruttrici hanno deciso di produrre crossover e fuoristrada. Il design delle DR è accattivante e moderno, in linea con i più noti sport utility vehicle. Nei prossimi mesi dovrebbero arrivare anche nuovi modelli. Prevista la nuova citycar DR 1 EV, ma anche le DR 3.0, DR 7.0 e il pick-up 4×4.
Massimo Di Risio, Presidente di DR Automobiles Groupe, come riportato da su Virgilio.it, ha dichiarato: “Un risultato raggiunto attraverso un progetto di crescita costante. Dal 2016 a oggi abbiamo intrapreso un percorso di sviluppo tecnologico, qualitativo e stilistico che ci ha consentito di guadagnare quote di mercato passo dopo passo. E il 2023 sarà un anno di ulteriore espansione del nostro gruppo. Con il lancio dei due nuovi brand premium Sportequipe e ICKX avremo quattro brand per un totale di 17 modelli, che andranno da una city car full-electric fino a un modello offroad diesel common-rail, passando per SUV di diverse dimensioni Thermohybrid benzina/GPL o Plug-in Hybrid. Con questa offerta siamo convinti di poter soddisfare qualsiasi tipo di domanda”.