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Mercato

Ferrari F40 battuta all’asta: versione da brividi (VIDEO)

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Oscar Slaifer

La nota casa d’aste RM Sotheby’s ha messo online un annuncio che ha fatto scalpore. E riguarda una speciale Ferrari F40.

La pandemia ha dato una mazzata a tantissimi settori industriali e non solo. Solo ora si intravede un minimo di crescita stabile, tale da poter far finalmente credere in un futuro roseo. Ma c’è un settore che neanche durante questi anni così difficili ha vissuto un momento di difficoltà e parliamo di quello delle aste di auto. Il collezionismo di vetture infatti sembra aver corso controcorrente rispetto alla crisi economica che c’è stata. E i dati dicono che è sempre stato così: più è grave la crisi, meglio vanno le aste di auto storiche, che per molti che hanno soldi da investire diventano beni rifugio. Secondo lo studio “Collectibles amid heightened uncertainty and inflation” di Credit Suisse in collaborazione con Deloitte, il 2022 in tal senso è stato un anno da record. Basti pensare al solo Concours d’Elegance di Pebble Beach, dove le cifre battute superano i 456 milioni di dollari.

Ferrari (AdobeStock)

Le aste che riguardano gioielli della F1 sono quelle che attirano maggiormente appassionati, basti pensare a quella che riguarderà la Ferrari 643 del 1991 a Parigi che sta creando già un enorme clamore tra i collezionisti di auto sportive. Ma le più redditizie a dire il vero sono quelle delle auto d’epoca. Solo un paio di stagioni fa proprio un’auto è entrata nella top 10 delle opere d’arte più costose mai vendute: parliamo della Mercedes Benz 300 SLR Uhlenhaut Coupé del 1955, venduta a 142,6 milioni di euro e che ha polverizzato il precedente record, raggiunto nel 2018 da una Ferrari 250 GTO, che fu comprata da un collezionista per 48,4 milioni. E ora un’altra Rossa potrebbe raggiungere gire da capogiro.

Ferrari, all’asta una F40 speciale

Nelle ultime ore la nota casa d’aste RM Sotheby’s ha messo online un annuncio che ha fatto scalpore. Infatti sarà uno dei pezzi più ambiti delle prossime aste una Ferrari icona degli anni ’80, la F40. Una vettura che ancora oggi è nei pensieri di tanti fan del marchio ma anche dei puristi delle auto sportive.

Sebbene l’auto non sia mai stata originariamente concepita per l’uso in pista, un certo numero di persone ne ha visto il potenziale. Tra questi un certo Michelotto, che convinse la casa di Maranello a produrre una serie di esemplari da corsa che aderissero alle regole IMSA, dando all’auto di produzione più veloce del mondo la possibilità di guadagnarsi una seconda vita in pista. E da questa “collaborazione” nacque la F40 LM, la cui sigla sta per Le Mans, la celebre corsa che doveva essere l’obiettivo di questa auto. Di questi esemplari ne vennero prodotti solo 19, di cui sette sono stati costruiti da Michelotto per l’utilizzo nel Campionato Italiano Supercar, mentre i restanti per la BPR Global GT Series e che furono denominati F40 GTE, che non è altro che un’evoluzione della LM.

Visto il successo di queste vetture in termini di attenzione del pubblico, si decise di aggiornarne alcune stradali. E quella che finirà all’asta è proprio una di queste. La Ferrari che sarà battuta all’asta è la numero di telaio 80782 e fu consegnata a Kroymans BV, l’importatore ufficiale Ferrari dei Paesi Bassi. L’auto rimase in Olanda tre anni ed è stata adattata successivamente per le corse da Peter van Erp, che gestiva il reparto corse di Kroymans.

Una storia fatta di tanta pista

Sotheby’s assicura che nessun lavoro è stato fatto al motore, ma sono state modificate le sospensioni montando ammortizzatori da corsa completamente nuovi prodotti da Intracks, un sistema di strumentazione Stack, freni e carrozzeria, inclusa una riverniciatura in giallo. Al termine dei lavori, la F40 è stata venduta alla Dutch Racing Promotions di Blaricum, per poi essere utilizzata in pista tra il ’93 e il ’94. Poi nel 1995 il telaio 80782 fu ulteriormente modificato in Gran Bretagna per rimanere competitivo nelle corse, e quindi alla Ferrari F40 LM furono aggiunte, tra le altre, delle nuove prese d’aria, oltre a un importante lavoro sul motore, che ne ha portato la potenza a ben oltre 700 CV. L’auto è stata successivamente ulteriormente modificata per la partecipazione al Ferrari/Porsche Challenge, dove ha corso fino al 2006. L’auto è stata venduta poi a una squadra corse con sede nel Regno Unito, che ha continuato a correre con l’auto fino al 2009.

Infine, dopo la sua acquisizione da parte dell’attuale proprietario, la F40 fu spedita al famoso Gruppo Zanasi di Maranello. E qui l’auto è stata completamente smontata e la carrozzeria completamente spogliata per essere riverniciata in Grigio Nardo a triplo strato in luogo del tradizionale rosso, con interventi anche negli interni che sono costati in totale 123 mila euro. Oggi questa Ferrari è in grado di erogare una potenza tra i 700 e i 1.000 CV in base alla configurazione.

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