La Lamborghini ha fatto faville con il super SUV Urus. Il comfort per i passeggeri, unito ad una potenza estrema, ha segnato una svolta. La variante coupé mette i brividi.
E’ impazzata la moda dei super SUV di lusso. Le case automobilistiche hanno iniziato a proporre la loro interpretazione lussuosa di vetture a ruote alte, ricche di elettronica e dettagli hi-tech. La Ferrari Purosangue lascerà il segno come le supercar iconiche del Cavallino? Chissà, ma si tratta di un quesito che si potrebbe allargare anche alla Lamborghini Urus.
A differenza del brand fondato da Enzo Ferrari, la casa di Sant’Agata Bolognese ha una DNA diverso. Storicamente Ferruccio è partito con la produzione di macchine da lavoro, progettando in passato anche vetture mastodontiche come la LM 001 e LM 002. Quest’ultima fu commercializzata dal 1986 al 1993. La Urus, sin dal primo anno, ha fatto schizzare alle stelle i fatturati della Lamborghini. La vettura ha alzato l’asticella, costringendo le altre case costruttrici a inventarsi una strada alternativa. La sportività estrema del SUV della Casa di Sant’Agata Bolognese ha fatto scuola.
Linee taglienti e aggressive, unite ad una tecnologia all’avanguardia. Il giusto mix tra sportività e comfort, grazie all’uso delle varie modalità di utilizzo per ogni esigenza. Si può passare da una modalità per uso cittadino a quelle high performance e per l’off-road al fine di tirare fuori l’animo estremo della mastodontica auto italiana. La Urus monta un potente V8 bi-turbo, in grado di sprigionare 650 cavalli e ben 850 NM, lanciando la vettura da 0 a 100 km/h in appena 3,3 secondi, mentre la velocità massima supera i 300 km/h.
Performance da brividi, rese possibili dal grande lavoro svolto dai tecnici sull’aerodinamica, nonostante un peso che va da 2.150 a 2.200 kg. La Urus non è il SUV più rapido sulla terra, ma è tra i più divertenti. Si tratta del giusto mix tra lusso e piacere di guida. Numerosi vip con bimbi al seguito l’hanno voluta, facendo segnare bilanci record alla casa di Sant’Agata Bolognese. Avete mai dato una occhiata alla Maserati Grecale in versione Barbie? E’ assurda (VIDEO). Lamborghini, testata la nuova Aventador: spettacolo unico (VIDEO).
Lamborghini, ecco la Venatus Coupé Evo C
“Urus – ha annunciato Stephan Winkelmann, chairman e ceo di Automobili Lamborghini, al recente lancio della versione S – ha dimostrato quanto possa essere attrattiva la combinazione perfetta tra la versatilità di un SUV e la sportività di una Lamborghini anche nell’ utilizzo quotidiano. Urus S si colloca perfettamente al fianco della nuova Urus Performante, per chi sceglie prestazioni, lusso e versatilità allo stato puro. Il successo di Urus, con oltre 20mila unità prodotte, conferma le sue credenziali di primo e inimitabile Super SUV: Urus S eleva tale reputazione a un livello ancor più alto”.
Come ve la immaginereste una Lambo Urus con due porte in meno? La Venatus Coupé Evo C ci permette di addentrarci in una versione ancora più accattivante della Urus tradizionale. IL SUV a due porte, oltre ad essere più cattivo e potente, raccoglie un invito importante. Mansory, infatti, ha deciso di cavalcare un trend che in alcuni brand stranieri hanno già sperimentato con successo, BMW e Mercedes su tutti. I preparatori tedeschi hanno progettato 8 esemplari di Venatus Coupe Evo C.
Le creazioni esuberanti di Mansory regalano una maggiore cavalleria, oltre a migliorie estetiche. La carrozzeria risulta più imponente e slanciata. I colori sgargianti la rendono molto accattivante. Le linee del super SUV hanno ricevuto un extreme makeover. Il processo di trasformazione ha richiesto un anno e mezzo di lavori. La carrozzeria della Urus in versione Coupé risulta più larga. Le portiere anteriori sono state allungate, mentre quelle posteriori smontate. Il risultato è un SUV ancora più puntato all’anteriore con portiere riconcepite, spostando indietro il montante B di circa 20 centimetri.
Saldati i nuovi pannelli laterali alla carrozzeria della Urus, i preparatori teutonici si sono concentrati sui nuovi condotti laterali in carbonio. La Lambo è diventata una concentrato di appendici aerodinamiche, splitter e spoiler in fibra di carbonio per contenere il peso. Sotto al cofano la Venatus Coupé non tradisce la sua progenitrice. Tutto è fedele all’originale. La Venatus gode di 900 CV e 1.100 Nm di coppia, quanto basta per arrivare a 100 km/h in 2,9 secondi, per poi raggiungere la velocità massima di 323 km/h. L’auto è talmente cattiva che risulta scattante anche da ferma.
Osservate nel dettaglio il design spettacolare del SUV nelle immagini in basso del canale YouTube DPCcars. Gli interni sono il giusto mix tra eleganza e sportività. Il logo Mansory spicca sulle cinture di sicurezza, sui pedali e sui tappetini. Infine, per completare il tuning estremo, alla Mansory hanno scelto di equipaggiare la Coupé con dei cerchi da 24 pollici, un ampio spoiler, il diffusore, e l’impianto di scarico a tre vie high performance.