La casa Lightning Motorcycles ha annunciato di aver completato i test di una moto elettrica che può davvero cambiare il mercato.
Il mercato delle auto è in piena rivoluzione green, che porterà in meno di un decennio ad avere tutte le case che produrranno solo ed esclusivamente veicoli elettrici, dicendo addio dunque ai motori termici. Una sfida che va avanti da diverso tempo ma che a breve troverà il suo compimento. Ben più arduo però sarà convertire il mondo delle moto a questa nuova tecnologia. Già oggi però diversi marchi hanno cominciato a produrre alcuni modelli elettrici, che sembrano comunque soddisfare il pur esigente pubblico delle due ruote. Certo, si perde il fascino del rombo dei motori, ma questa nuova tecnologia porta altri vantaggi.
Innanzitutto la moto elettrica è estremamente silenziosa e non inquina: un doppio vantaggio per la salute e l’ambiente. Inoltre ha un’ottima autonomia, che in molti casi supera i 200 km. E ad aggiungersi c’è anche il fatto che in pochissimo tempo riescono a ricaricarsi. Per non parlare poi dei risparmi in termini economici, visto che la moto elettrica non ha bisogno di consumare carburante.
Ma come funziona? Come le moto normali, la moto elettrica ha una batteria che alimenta due motori, situati nel mozzo di ogni ruota. Questi motori convertono l’energia elettrica in forza meccanica che fa girare le ruote e permette alla moto di muoversi. Il vantaggio è quello di avere uno scatto molto più immediato ma soprattutto una guida molto più fluida rispetto a quelle a benzina, nonché minori vibrazioni grazie all’assenza di un motore termico. Queste moto poi, oltre a tutta una serie di vantaggi economici già descritti, hanno anche bisogno di una minore manutenzione.
Col passare del tempo, sempre più case stanno cominciando a presentare al pubblico moto elettriche che possano essere alla portata di tutti. Addirittura in India la Matter Energy ha annunciato il lancio della prima moto elettrica raffreddata a liquido, una tecnologia che dovrebbe dare vantaggi su potenza, sicurezza ed efficienza. Mentre la Honda addirittura si è messa sulla scia di Ducati per produrre una moto da corsa interamente elettrica.
La moto elettrica secondo Lightning Motorcycles
Ma la vera sfida per tutte è quella di creare una moto elettrica da strada da usare tutti i giorni ma che dia le stesse sensazioni di una classica moto con motore termico. E tra le case che stanno puntando seriamente su questa tecnologia c’è la Enevate, specializzata in batterie, che ha annunciato una collaborazione con Lightning Motorcycles, famosa nel settore per i suoi modelli elettrici. Questa partnership ha portato a trasformare la Strike Carbon, una moto che sulla carta ha già debuttato nel 2019, a diventare la prima moto elettrica di successo sul mercato.
I californiani hanno affermato che la loro batteria si ricarica molto velocemente e che può essere facilmente collegata alle motociclette. La tecnologia che usano si chiama XFC-Energy Technology e riduce notevolmente i tempi di ricarica. Ma è solo uno dei tanti vantaggi dell’applicazione di questa tecnologia a una moto. La Lightning Motorcycles ha già testato il prototipo di batteria congiunta da 24kWh su una delle sue moto di punta, la Strike Carbon da 120 CV. E ci sono voluti solo 10 minuti per completare l’attività di ricarica, con un’autonomia del mezzo di circa 217 chilometri.
Si tratta di un risultato incredibile per una moto, visto che i modelli attualmente in circolazione hanno bisogno di un tempo di ricarica che va dalle tre alle quattro ore nel migliore dei casi. Con la tecnologia XFC, il marchio garantisce che la batteria di questa moto elettrica abbia una maggiore densità di energia e una maggiore autonomia rispetto a una batteria standard agli ioni di litio.
La Strike Carbon è una motocicletta sportiva con motore elettrico a induzione raffreddato ad acqua che, nella sua versione base, offre 90 CV di potenza per una coppia di 244 Nm. Ma il modello usato per i test, la Carbon Edition, ha ben 120 CV e lo stesso numero di coppia. Mentre il primo costa circa 12.998 dollari, il secondo arriva fino a 20.000. Per ora però manca un annuncio ufficiale di una vendita al pubblico. Ma quando sarà fatto, potremo dire forse che l’era elettrica sulle due ruote è cominciata veramente.