Valentino Rossi è divenuto da poche settimane un pilota ufficiale della BMW, e tra poco avrà una grannde occasione. Ecco di cosa si tratta.
La carriera di Valentino Rossi è ormai del tutto concentrata sulle quattro ruote, e la speranza del nove volte campione del mondo del Motomondiale è quella di iniziare ad accumulare esperienza in questa disciplina. Il primo anno nel Fanatec GT World Challenge lo ha visto iniziare con parecchie difficoltà, ma dall’estate in poi sono stati evidenti i suoi passi in avanti.
La stagione 2022 lo ha visto protagonista a bordo dell’Audi R8 LMS gestita dal team WRT, che per il 2023 ha però cambiato vettura. Il “Dottore” sarà impegnato con la BMW M4 GT3, ma questo evento nasconde molti lati positivi. La squadra diretta da Vincent Vosse, infatti, ha stretto un ottimo legame con la casa di Monaco di Baviera, ed in futuro gestirà anche la M Hybrid V8, la LMDh che sta per fare il proprio debutto alla 24 ore di Daytona di fine mese.
Questo modello, che ha già completato migliaia di chilometri di test privati, disputerà tutto il campionato IMSA statunitense, incluse gare storiche come la 12 ore di Sebring e la Petit Le Mans. Il grande salto avverrà poi nel 2024, quando la BMW parteciperà anche al FIA WEC ed alla 24 ore di Le Mans, andando a sfidare colossi come la Ferrari, la Toyota, la Peugeot e le entranti Lamborghini ed Alpine, oltre a Porsche e Cadillac con le quali si confronterà già quest’anno oltreoceano.
La casa tedesca ha deciso così di rientrare nell’endurance che conta con un prototipo ibrido, ed andrà a caccia del successo alla maratona francese 25 anni dopo l’ultima vittoria. Nel 1999, a farcela fu la V12 LMR affidata a Joachim Winkelhock, Yannick Dalmas ed al nostro Pierluigi Martini, che sconfisse le ben più veloci ma meno affidabili Toyota GT-One.
Vi starete chiedendo cosa c’entri in tutto questo Valentino Rossi, ed è proprio qui che entra in gioco il pilota di Tavullia. La leggenda pesarese è stata eletta pilota ufficiale BMW, cosa che lo rende arruolabile per ogni tipologia di programma, e non è escluso che dal 2024 lo vedremo al volante della LMDh.
Il suo esordio con la casa tedesca avverrà in questo fine settimana alla 24 ore di Dubai, e tre week-end più tardi sarà il momento della 12 ore di Bathrust, una delle gare endurance più belle e difficili che possano esistere. Nelle ultime ore è arrivata una notizia che sicuramente farà felici tutti i suoi fan, anche se non è ancora il caso di festeggiare troppo.
Valentino Rossi, presto un test con la BMW LMDh
La BMW ha da poco annunciato che Valentino Rossi effettuerà un test con la M Hybrid V8, la LMDh che sta per effettuare il proprio esordio nel mondo dell’endurance che conta alla 24 ore di Daytona, in programma per fine gennaio. La notizia è stata resa nota da Andreas Roos, responsabile dei programmi motorsport della casa bavarese.
Ecco le sue parole: “Nel nostro futuro c’è l’idea di dargli una possibilità con la LMDh, anche se la M4 GT3 è già una bella vettura con ottime prestazioni. Ovviamente, il prototipo è tutto un altro mondo, e se ciò accadrà con un test sarà solo alla fine del 2023, perché siamo già pieni di duro lavoro da svolgere. Vogliamo prepararci per bene a tutte le gare a cui parteciperemo, ma siamo sicuri che qualcosa avverrà in futuro“.
Si tratta di un’occasione d’oro per Valentino Rossi, che sognava il debutto a Le Mans già da diverso tempo. Inizialmente, si parlava molto di un suo approdo alla 24 ore più famosa del mondo con Audi, ma la casa di Ingolstadt ha poi deciso di annullare il programma LMDh che era in fase avanzata di studio, preferendo concentrarsi del tutto sulla F1, nella quale avverrà l’esordio nel 2026.
Il “Dottore” dovrà così ben figurare nel 2023, dove sarà alla guida di una BMW del tutto nuova, con la quale fare tanta esperienza. Nella storia recente dell’endurance, sono tanti i piloti che grazie a delle ottime prestazioni nel mondo delle GT si sono guadagnati un posto tra i prototipi, e l’ultimo esempio che possiamo farvi è quello che viene dal mondo Ferrari.
Alessandro Pier Guidi e James Calado, tre volte campioni del mondo del FIA WEC in classe GTE PRO con la 488 GTE, saranno al volante della Hypercar 499P al fianco di Antonio Giovinazzi in questa stagione, nella speranza di portare a Maranello il sogno più bello in assoluto. Il pilota di Tavullia dovrà cercare di fare altrettanto, anche se non sarà affatto semplice.