24 Ore Dubai, Valentino Rossi al settimo cielo: risultato clamoroso per lui

Al Dubai Autodrome, circuito permanente che dal 2006 ospita l’evento principale della 24H Series, Valentino Rossi ha fatto il suo esordio al volante della BMW M4 GT3.

Da quando ha deciso di lasciare la MotoGP, Valentino Rossi ha continuato a divertirsi in pista. Ha scelto di lanciarsi nell’automobilismo, prendendo parte al campionato Fanatec GT nel 2022. La passione per le auto le ha ereditate dal padre Graziano. Dopo aver provato i Rally, il Dottore ha partecipato a numerose edizioni del Monza Rally Show, ottenendo ottimi risultati.

Valentino Rossi (Ansa Foto)
Valentino Rossi (Ansa Foto)

Il talento di Valentino Rossi sulle quattro ruote è stato ridimensionato da vari rallisti, soprattutto perché la manifestazione brianzola è più dedita allo show che non all’agonismo. Il #46 avrebbe avuto anche la chance di correre nella categoria regina del Motorsport, ma decise di non lasciare il Paddock delle due ruote. Tra il 2004 e il 2008 il nove volte campione del mondo testò la Ferrari, sotto l’occhio vigile di Michael Schumacher. Nel 2019, in un test congiunto a Valencia, il Dottore ha provato la Mercedes AMG F1 W08 del 2017 di Lewis Hamilton, con l’anglocaraibico che a sua volta salì in sella alla Yamaha M1. Dopo un 2021 in MotoGP avaro di soddisfazioni, il rider di Tavullia decise di sposare l’avventura nel GT con l’Audi.

L’esperienza del centauro sui bolidi gran turismo è nata al volante di una Ferrari. Rossi sulla Rossa ha preso parte alle sfide endurance. Nel 2019 ha corso la 12 Ore del Golfo, al fianco del fratello minore Luca Marini e all’amico di sempre Alessio “Uccio” Salucci, vincendo nella propria categoria (Pro/Am) e classificandosi terzo assoluto alla guida di una Ferrari 488 GT3 del team Kessel Racing. L’Audi R8 LMS con cui The Doctor ha disputato il GT World Challenge Europe 2022 è una vettura molto diversa. L’adattamento al mezzo e l’apprendimento delle numerose regole della categoria hanno richiesto un po’ di tempo.

In equipaggio con Frédéric Vervisch e Nico Müller l’italiano ha alternato buone prestazioni a gare anonime. I migliori risultati sono stati tre quinte posizioni. Nella classifica generale ha chiuso ventunesimo con 38 punti. Il suo obiettivo non era quello di lottare per un riconoscimento iridato, ma divertirsi come del resto fanno anche gli ex rivali Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa. Il passaggio dalle due alle quattro ruote richiede una complessa variazione nello stile, ma il cambiamento contrario è improbabile, specialmente dopo una certa età. Vale, sulle due ruote, in carriera ha vinto 115 Gran Premi ed è secondo nella classifica di tutti i tempi dietro solo a Giacomo Agostini, a quota 122. Valentino Rossi e il Mondiale 2022: la triste considerazione sulla Yamaha.

Da ottobre 2022 il Dottore si allena per performare al meglio nel campionato GT World Challenge Europe 2023 in equipaggio con Maxime Martin e Augusto Farfus. Al fianco di Sean Gelael e Martin il Dottore ha partecipato alla 24 Ore di Dubai e prenderà parte anche alla 12 ore di Bathurst, due round della 24H Series. Per quanto concerne il GT World Challenge (GTWC) il campione di Tavullia tornerà a sfidare i migliori driver della categoria per l’intera stagione. Per Alessandro Botturi si sente la sua mancanza: “Valentino Rossi serve alla Yamaha”.

24 Ore Dubai, la corsa di Valentino Rossi

Nella speciale manifestazione sul tracciato arabo la casa bavarese ha già conquistato il successo nel 2006, 2007, 2011. L’equipaggio composto da Mohammed Al Saud, Dries Vanthoor, Jean-Baptiste Simmenauer, Diego Menchaca, Jens Klingmann (WRT #7/BMW) ha approcciato nel modo giusto la sfida, portandosi in vetta con autorità. Il bolide tedesco ha dimostrato di avere un altro passo rispetto alla concorrenza. La squadra ha controllato l’equipaggio rivale della Porsche, composto da Ralf Bohn, Daniel Allemann, Robert Renauer, Alfred Renauer (Herberth Motorsport #91).

Nel corso della gara Maxime Martin, Sean Gelael, Tim Whale, Valentino Rossi, Max Hesse (WRT #46/BMW) hanno tenuto un ottimo passo, lottando stabilmente per il podio. Valentino, all’esordio sulla vettura teutonica, si è subito trovato a suo agio. Nelle prime ore di gara ha tenuto un ritmo eccellente. La M4 GT3 #46 ha tenuto il passo, in alcuni frangenti, anche con la Porsche 911 GT3 R (991 II) #91 di Herberth Motorsport. Dopo un inizio splendido per BMW, durante la notte non vi sono stati clamorosi scossoni in classifica. Si è registrato il ritiro delle Mercedes AMG GT3 gestite da HRT (Haupt Racing Team), tuttavia le interruzioni sono state minime.

Nelle ultime ore la casa bavarese ha mantenuto il vantaggio. Le strategie delle squadre BMW sono state perfette. Gli occhi erano tutti puntati su Valentino Rossi che ha festeggiato il terzo gradino del podio. Ha tagliato il traguardo al primo posto l’equipaggio del 7 RUN GT3 Team WRT Jens Klingmann sul bolide BMW, davanti al FUEL GT3 Herberth Motorsport Ralf Bohn Porsche 911 GT3 R (991 II). Il #46 ha celebrato il podio all’esordio sulla M4 GT3. E’ stata una grande gara per l’ex centauro della Yamaha, una delle migliori della sua nuova carriera su quattro ruote.

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