F1, arriva l’ammissione su Hamilton: è meglio di Senna e Schumacher?

Lewis Hamilton è ormai una leggenda della F1, e per qualcuno è superiore a Senna e Schumacher in un aspetto. Ecco quale.

La F1 ha bisogno di un Lewis Hamilton al top, ed il 2023 sarà l’anno della verità per il sette volte campione del mondo. Dopo essere stato battuto da George Russell, il nativo di Stevenage deve dimostrare di poter meritare un nuovo rinnovo con la Mercedes, con la quale ha un contratto che a fine anno andrà in scadenza.

F1 Lewis Hamilton è il più vincente di sempre (ANSA)
F1 Lewis Hamilton è il più vincente di sempre (ANSA)

Al momento, pare che il rinnovo sia questione di alcune formalità come ha detto lo stesso Toto Wolff, ma Sir Lewis vorrà anche valutare la competitività della nuova monoposto per capire come agire in chiave futura. Le porte di Red Bull e Ferrari, ovvero gli altri top team della F1 attuale, sono comunque chiuse, e non sembrano esserci molte alternative ad un rinnovo con il team di Brackley per restare competitivo.

La nuova vettura dovrà sicuramente essere un passo in avanti rispetto a quella del 2022, che ha sofferto per metà stagione del fenomeno del porpoising, che ha messo in seria difficoltà i due piloti inglesi. La sfida alla Red Bull deve ripartire da un’auto che possa essere interpretata in maniera migliore, cosa che pochi mesi fa non accadeva mai.

Infatti, spesso la vecchia vettura andava forte su piste dove avrebbe dovuto soffrire, ma a volte accadeva anche l’esatto opposto, lasciando i tecnici in uno stato di confusione molto difficile da sopportare. Il 2023 segnerà una sorta di svolta nella carriera di Sir Lewis, che nel frattempo continua ad essere paragonato ai migliori di sempre.

F1, Windsor elogia la pulizia di guida di Hamilton

Lewis Hamilton ha ormai un’esperienza lunghissima in F1, ed il 2022 è stata la sua peggior stagione in quanto a risultati. Il sette volte campione del mondo non ha vinto neanche una gara, non facendo segnare neanche una pole position. Tuttavia, resta il re assoluto di queste due specialità, essendo il primo in assoluto con 103 successi ed altrettante partenze al palo.

Per farvi capire la straordinarietà della sua carriera, è bene sottolineare che il sesto posto maturato in classifica piloti è il peggior piazzamento della sua vita, dopo il quinto arrivato nel 2009 e nel 2011 ai tempi della McLaren. Un’esperienza del genere in F1 non capita a chiunque, e Sir Lewis può dirsi fortunato ed orgoglioso del talento che qualcuno gli ha messo in mano, e che lui stesso ha utilizzato in maniera perfetta.

Nei suoi ricordi però, alcuni episodi non verranno mai dimenticati, come le due sconfitte maturate nel 2016 e nel 2021 ad Abu Dhabi, quando si giocava il titolo mondiale. Nel primo caso, lo perse contro il compagno di squadra in Mercedes Nico Rosberg, mentre cinque anni più tardi dovette arrendersi alla Red Bull di Max Verstappen all’ultimo giro, perdendo, forse per sempre, la possibilità di diventare il primo a vincere otto titoli mondiali nella storia di questo sport.

Nonostante quel ko, la carriera del nativo di Stevenage resta incredibile, e c’è sempre qualcuno che lo paragona ai più grandi di sempre, mettendolo anche davanti a loro. Nelle ultime ore è arrivata un’interessante analisi da parte dell’ex membro di Williams e Ferrari, Peter Windsor, che ha elogiato una caratteristica di Hamilton.

Ecco le sue parole: “Credo che se si parli di correttezza al volante, Lewis sia davanti sia a Schumacher che a Senna, ma in modo abbastanza netto, sia con la testa che con le spalle. Se lo guardi con precisione, non fa mai nulla di sporco quando guida, lui è molto duro, e spesso può scapparci il contatto, come con Rosberg nel 2016 a Barcellona, ma la sua guida è sempre pulita“.

L’esperto ha aggiunto: “So che molti potrebbero rispondermi portando ad esempio il contatto di Silverstone 2021 con Verstappen, ma occorre analizzare per bene quell’episodio. I due ragazzi si stavano giocando il mondiale, avevano passato metà giro uno affiancato all’altro, c’era un’adrenalina assurda. Quella di Lewis è stata una mossa ottimistica, ma in generale, mi sento di dire una cosa. Lewis è un modello di guida pulita, mentre sia Michael che Ayrton erano tutt’altro“.

Parole molto forti quelle di Windsor, le quali faranno sicuramente molto discutere in questi giorni. Sir Lewis, comunque, ha sempre fatto dell’aggressività il suo segreto, ma la pulizia nei duelli non gli è mai mancata. L’episodio di Silverstone lascia ancora molto a desiderare, e c’è chi sia convinto che la colpa sia a metà tra i due piloti, ma ormai è un capitolo chiuso. Il britannico ora pensa soltanto a tornare al top, ed il 2023 potrebbe essere l’anno buono per riuscirci.

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