La MotoGP ha scoperto a Jakarta, nella notte italiana, la nuova Yamaha di Fabio Quartararo e Franco Morbidelli. Ecco le sue forme.
Per la MotoGP la stagione 2023 si avvicina a grandi passi, e la Yamaha è stata la prima a svelare la sua nuova arma per il campionato che scatterà il prossimo 26 di marzo a Portimao, nel Gran Premio del Portogallo. In quel di Jakarta è avvenuta la presentazione della nuova M1 di Fabio Quartararo e Franco Morbidelli, la moto che dovrà segnare il riscatto della casa di Iwata dopo la beffa subita pochi mesi fa.
La stagione passata è stata molto deludente per il marchio nipponico, che ha vinto appena tre gare in Portogallo, Spagna e Germania, tutte grazie più al talento di “El Diablo” che non al vero e proprio passo imposto dalla moto. La Yamaha ha perso sicuramente la direzione dello sviluppo negli ultimi anni, ma va detto che la crisi di risultati e tecnica legata alla scarsa potenza va avanti ormai da tanti anni.
Dopo la stagione dominata nel 2015 con il titolo vinto da Jorge Lorenzo su Valentino Rossi, la Yamaha ha iniziato, man mano, a perdere terreno, assistendo impotente ai quattro anni di dominio di Marc Marquez e della Honda dal 2016 al 2019. Nel 2020 è stata la volta della Suzuki di Joan Mir, e soltanto nel 2021 la casa di Iwata è riuscita a riprendersi il trono della MotoGP, facendo saltare il banco grazie all’immenso talento del francese.
Quartararo è uno di quei rider in grado di fare una reale differenza, ed anche la sua stagione 2022 lo conferma. Vero è che da parte sua ci sono stati sicuramente degli errori, alcuni anche gravi come la caduta di Phillip Island o il tamponamento ad Aleix Espargaró di Assen, ma quando si corre in così netta inferiorità tecnica si è costretti a rischiare sempre più del dovuto.
La Yamaha deve sicuramente cercare di cambiare passo, e per farlo si è ripartiti dall’ingaggio dell’ex motorista Ferrari, Luca Marmorini, sperando in un netto miglioramento in termini di propulsore. La superiorità della Ducati è ormai cosa nota, ma è necessario iniziare a recuperare quel gap per pensare di giocarsi il titolo.
Il 2023 sarà l’anno della verità anche per il nostro Morbidelli, chiamato al riscatto dopo un biennio da incubo. Dopo essersi laureato vice-campione del mondo nel 2020 con il team Petronas, battendo lo stesso Fabio a parità di moto, Franco si è perso a seguito dell’intervento chirurgico a cui si è sottoposto, vivendo un 2022 terribile sulla moto ufficiale.
Il rider capitolino non si è mai avvicinato alla top ten, e soltanto nelle ultime gare ha dato qualche piccolo accenno di ripresa, ma restando pur sempre nelle retrovie e ben distante dal compagno di squadra. Il team manager Lin Jarvis ha detto che si attende dei miglioramenti importanti in questa stagione, facendo capire che potrebbe trattarsi della sua ultima occasione con un team factory.
MotoGP, ecco la Yamaha M1 di Quartararo e Morbidelli
La nuova Yamaha che darà l’assalto al titolo mondiale della MotoGP non regala troppi colpi di scena rispetto alla passata stagione in termini aerodinamici. Come al solito, durante le presentazioni si tende sempre a nascondere i segreti, per poi iniziare a mostrare le vere potenzialità soltanto ai primi test, che quest’anno si terranno ancora in Malesia tra meno di un mese, sul tracciato di Sepang.
La livrea è leggermente cambiata visto che è stato aggiunto un lieve tocco di grigio, mentre sulla zona del cupolino sono apparsi dei rivestimenti arancioni per accogliere il nuovo sponsor Beta. La nuova M1 è sicuramente molto bella sul fronte stilistico, ma ciò che conta saranno i risultati che riuscirà a portare ad uno dei team più vincenti della storia della MotoGP.
Fabio Quartararo ha dimostrato quello che vale e merita una moto di primo livello, ed un mezzo molto competitivo potrebbe aiutare e tanto anche il nostro Franco Morbidelli, che come detto necessita di fare dei passi da gigante per pensare di guadagnarsi un’altra riconferma. Lin Jarvis ed il suo staff hanno deciso di rinnovare la loro fiducia nel pilota romano, che farà di tutto per cercare di non sprecare un’occasione che non capita tutti i giorni.
Per il resto, non ci resta che attendere i primi test per cercare di avere qualche riferimento, in attesa che il Gran Premio del Portogallo ci dia i riscontri più veritieri. La caccia alla Ducati di Pecco Bagnaia è partita, ed ora vi proporremo una serie di scatti in cui potrete farvi un’idea delle forme e della livrea della nuova moto giapponese.