Il debutto di Valentino Rossi sulla BMW è stato memorabile. Nel team WRT, alla 24 Ore di Dubai, l’ex centauro della Yamaha è salito sul podio.
La stagione 2023 è iniziata alla grande per Valentino Rossi. Negli Emirati Arabi è arrivata una grossa iniezione di fiducia, grazie alle performance della BMW M4 GT3. Il bolide della casa bavarese ha subito dettato un ritmo indiavolato con l’equipaggio costituito da Mohammed Al Saud, Dries Vanthoor, Jean-Baptiste Simmenauer, Diego Menchaca, Jens Klingmann (WRT #7/BMW).
La squadra al primo posto ha controllato l’armata rivale della Porsche, composto da Ralf Bohn, Daniel Allemann, Robert Renauer, Alfred Renauer (Herberth Motorsport #91). Il #46 ha corso con Maxime Martin, Sean Gelael, Tim Whale e Max Hesse. Il team WRT non ha fatto fatica a salire sul terzo gradino del podio, impensierendo in alcuni frangenti anche la Porsche 911 GT3 R (991 II) #91 di Herberth Motorsport. L’esordio per il Dottore non ha riservato spiacevoli inconvenienti, solo una leggero imprevisto. Il ritmo è stato costante e le interruzioni minime, anche nel corso della notte. La BMW non si aggiudicava la speciale sfida endurance dal 2011. In generale la casa teutonica ha collezionato altri 2 successi, nel 2006 e nel 2007.
Nel 2022 la sfida ai rivali Porsche sarebbe dovuta essere molto più accesa, ma l’equipaggio WRT #7, a bordo della M4 GT3, si è portato in testa senza particolari patemi. Il bolide tedesco ha messo in mostra delle qualità superiori ai competitor. Dopo la scorsa stagione al volante dell’Audi R8 LMS, Valentino Rossi ha acquisito una maggiore confidenza sulle vetture GT. Nella passata stagione ha alternato buone prestazioni a passaggi a vuoto preoccupanti, ma il Fanatec GT è un campionato, estremamente, complesso. Il passaggio dalle due alle quattro ruote ad oltre 40 anni è tutt’altro che scontato. Il centauro di Tavullia ha dovuto imparare tutta una serie di procedure per risultare competitivo per la top 5.
In passato The Doctor aveva gareggiato sulla Ferrari 488 GT3, nella sfida della 12 Ore del Golfo, vincendo nella propria categoria (Pro/Am) e classificandosi terzo assoluto col team Kessel Racing. Le battaglie che aspettano Vale nel 2023 saranno molto più impegnative. Nella sua prima annata nel campionato GT non è andato oltre la quinta piazza, conquistando 38 punti e il 21° posto in graduatoria. Nella prossima stagione vorrà fare di meglio, ma il prossimo impegno si chiama 12 ore di Bathurst, altra tappa della 24H Series.
La felicità di Valentino Rossi
Dopo aver siglato il primo podio a Dubai, all’esordio sulla vettura bavarese, The Doctor è rimasto molto soddisfatto. Dopo aver subito una penalità, il #46 non ha più commesso errori. “E’ andata molto bene, è stato un grande debutto con la BMW, era la prima gara che facevamo assieme e me la sono goduta parecchio“, ha dichiarato a caldo il pilota di Tavullia, come riportato da Motorsport.com. Il pilota ha subito trovato il feeling giusto sulla sua M4. Le aspettative erano alte, ma il primo obiettivo è stato centrato.
“Il nostro obiettivo era arrivare a podio, ma non era facile perché c’erano parecchie vetture molto veloci. La gara è comunque andata bene e mi sono divertito. Alla fine ce l’abbiamo fatta e siamo molto contenti, è il primo podio con il Team WRT e riuscire a centrarlo alla prima uscita con la BMW è fantastico. E’ un segno, un grande modo di iniziare la stagione e l’avventura con la M4“, ha annunciato il nove volte iridato. Nella sua ultima annata in MotoGP, in sella alla Yamaha M1 del team Petronas, non è riuscito a salire nemmeno una volta sul podio. A Dubai a ritrovato il gusto di calcare un gradino della padana, celebrando il trofeo insieme a i compagni di squadra.
Il teammate Martin ha reso omaggio al Dottore, dichiarando che non vi sarebbe potuto essere inizio di stagione migliore. Al settimo cielo anche il giovane Hesse, fresco pilota ufficiale BMW, che ha ringraziato tutti i membri della casa bavarese. Vincent Vosse, Team Principal di WRT, ha aggiunto: “La gara è andata piuttosto bene. Non ce lo aspettavamo dopo le qualifiche perché ci mancava un po’ di ritmo, ma con i piloti e la squadra siamo riusciti ad avere un’ottima strategia. Questo ci ha aiutato a mettere la #7 in testa e poi a gestire la finestra della strategia. Questa è la cosa più importante per poter vincere. La macchina era molto forte, non ha avuto problemi. La vettura #46 ha avuto un piccolo contatto all’inizio della gara, altrimenti credo che avrebbe lottato con la #7”.
Valentino Rossi, occasione d’oro: spunta un test fondamentale. Date una occhiata anche al seguente articolo: il decimo Mondiale? Ecco perché il centauro di Tavullia mastica ancora amaro. Dopo l’esperienza negli Emirati Arabi, il Dottore proverà, tra tre settimane, a fare bene anche alla 12h di Bathurst, sempre al volante di un bolide BMW.