La Ferrari e Charles Leclerc sono una delle coppie più longeve della F1 odierna, ed ora si pensa al rinnovo. Ecco come stanno le cose.
Tra poco più di tre settimane verrà svelata la nuova Ferrari, quella che dovrà andare a caccia, se mai fosse possibile, del primo titolo iridato dell’era turbo-ibrida. La F1, visto il digiuno degli ultimi 15 anni, non è più terra di conquista per il Cavallino, con Red Bull e Mercedes che stanno facendo ciò che Williams e McLaren riuscirono a fare durante gli anni Ottanta e Novanta: dominare la scena senza lasciare neanche le briciole ai rivali.
All’epoca riuscì ad infilarsi soltanto la Benetton di Michael Schumacher, che nel 1994 e nel 1995 spodestò “la vecchia scuola”, volando al top della F1 sotto la guida di Flavio Briatore. Per intenderci, è come se al giorno d’oggi il titolo venisse vinto da un team come l’Alpine, ma all’epoca era più facile fare imprese di questo tipo, nel senso che le variabili erano molte di più e che c’era uno sviluppo libero, con i team che potevano innovare e portare sempre delle novità sulle loro monoposto.
Al giorno d’oggi, invece, tutto ciò non è permesso, ed infatti ci ritroviamo sempre con gli stessi a vincere. Il Circus di oggi vanta tantissimi talenti al via, ma la grande paura è che una buona parte di loro possa bruciarsi per via dell’eccessiva superiorità di 1/2 squadre che dominano la scena.
Lo stesso Max Verstappen, prima di salire in cattedra, ha dovuto resistere ad anni ed anni di passeggiate Mercedes, portandosi a casa il suo primo titolo soltanto alla settima stagione della sua carriera, per poi confermarsi anche nell’anno successivo. La speranza che hanno i suoi rivali è che non sia iniziato un ciclo Red Bull, altrimenti ci sarebbe il rischio di vedere i vari Charles Leclerc, Lando Norris, George Russell e tanti altri arrancare per molto tempo ancora.
Proprio Leclerc è uno di quelli maggiormente chiacchierati in questi mesi, visto che il 2023 sarà il suo sesto anno nel Circus, ma soprattutto il quinto in Ferrari. Sono pochi i piloti che hanno guidato per così tanto tempo la Rossa, e nel passato ci vengono in mente i vari Kimi Raikkonen, Sebastian Vettel, Fernando Alonso, Michael Schumacher e pochi altri, e tutti questi che abbiamo appena citato hanno vinto il titolo o se lo sono almeno giocato per gran parte della stagione.
A Charles, purtroppo, questo non è mai accaduto, a causa di una Ferrari piena di problemi in questi anni, che rischiano di bruciare il suo immenso talento. Il contratto con Maranello, firmato nel dicembre del 2019, andrà in scadenza a fine 2024, e c’è già chi si domanda se e quando rinnoverà. Le ultime indiscrezioni ci forniscono qualche aggiornamento in merito.
La Ferrari si presenterà al via del campionato del mondo di F1 targato 2023 con un nuovo team principal, vale a dire Frederic Vasseur. Il manager francese è stato il primo capo di Charles Leclerc nel CIrcus, visto che ricopriva questo ruolo, nel 2018, all’Alfa Romeo Racing, team con il quale il monegasco debuttò.
Questo significa che i due già si conoscono, ed inoltre, stando a ciò che si dice, Vasseur avrebbe ottimi rapporti anche con Nicholas Todt, manager di Leclerc, con il quale ha fondato l’ART Grand Prix quasi due decenni fa. Frederic non avrà un compito facile considerando tutti i problemi che la Ferrari ha messo in mostra negli ultimi anni, ma vuole iniziare blindando proprio il monegasco in chiave futura.
Nelle ultime ore si sono diffuse varie indiscrezioni, e secondo “Motorsport.com“, la Ferrari potrebbe presto rinnovare con Leclerc con un anno e mezzo di anticipo sulla scadenza di contratto, così come ha fatto la Red Bull lo scorso anno con Max Verstappen, trattenendo il campione del mondo sino alla fine del 2028.
In tutto ciò c’è solo una complicazione che potrebbe scombinare le carte in tavola, ovvero un eventuale ritiro dalla F1 di Lewis Hamilton. Anche il sette volte iridato pare vicino ad un rinnovo con la Mercedes, ma è chiaro che nell’arco di 2-3 stagioni il team dell’addio al Circus potrebbe diventare di stretta attualità. In questo senso, Charles potrebbe essere attratto da un’eventuale chiamata di Toto Wolff, che già diverse volte ha dimostrato interesse per il ferrarista.
Molto dipenderà dalle prestazioni che la Ferrari metterà in campo nel 2023, ma anche e soprattutto dalle gerarchie. Carlos Sainz continua ad avere pretese da prima guida, ma la pista ha dimostrato cose del tutto diverse lo scorso anno. Leclerc deve essere messo al centro del progetto Ferrari, altrimenti il rischio di perderlo è concreto.
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