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Formula 1

Red Bull, novità clamorosa sulla penalità: è già tutto risolto?

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Giovanni Messi

La Red Bull ha una penalità in galleria del vento per via del discorso Budget Cap. Un’indiscrezione volge a favore dei campioni.

Al via della stagione di F1 targata 2023 mancano soltanto 40 giorni per quanto riguarda la prima tappa prevista in Bahrain, ma tra un mese esatto si inizierà a fare sul serio con i test in Bahrain. La Red Bull sarà la prima squadra a svelare la nuova monoposto, e lo farà il prossimo 3 di febbraio nella splendida cornice di New York.

Red Bull RB18 con Verstappen ad Abu Dhabi (LaPresse)

La speranza è che il team di Milton Keynes andrà a svelare effettivamente la RB19 e non una showcar come accadde lo scorso anno, quando si agì soltanto per far contenti gli sponsor. La vera monoposto si mostrò ufficialmente soltanto durante i test di Barcellona, stregando tutti per le soluzioni adottate nella zona del fondo e delle pance laterali.

La Red Bull parte ovviamente come grande favorita, nella consapevolezza che Adrian Newey è l’uomo perfetto per aprire un ciclo tecnico sfruttando i nuovi regolamenti. Il team di Milton Keynes divenne uno dei migliori nel 2009, a seguito di una rivoluzione tecnica, facendo un balzo in avanti impressionante rispetto ai suoi primi anni nel Circus ed iniziando a dominare dall’anno seguente.

Gli anglo-austriaci hanno dalla loro anche un talento incredibile come Max Verstappen, l’uomo che sa fare la differenza in ogni condizione e che tutti vorrebbero avere. L’olandese può puntare a tutta una serie di record da battere durante il mondiale 2023, e siamo certi del fatto che non si farà sfuggire l’occasione di dominare ancora la scena.

L’unico piccolo problema che riguarda i campioni del mondo è legato alle penalità inflitte dalla FIA per aver sforato il Budget Cap del 2021. Tralasciando la multa, pari a 7 milioni e che è già stata pagata nei mesi scorsi, dal punto di vista tecnico dovranno fare attenzione alla riduzione del tempo di utilizzo in galleria del vento, ma su questo sembra già essere stata trovata una scorciatoia molto intelligente, seppur rispettosa delle regole.

Nelle prossime righe, vi riporteremo una notizia proveniente dall’Olanda e che, se confermata, potrebbe dirci molto sulla RB19 e su ciò che potremmo vedere nel 2023. La concorrenza è già avvisata, anche se siamo sicuri che Ferrari e Mercedes faranno di tutto per evitare un nuovo dominio.

Red Bull, emerge un dettaglio che gela i rivali

La Red Bull ha sforato il Budget Cap della stagione 2021 rientrando nelle cosiddette infrazioni minori, e per questo preciso motivo ha subito due penalizzazioni. Economicamente, ha dovuto pagare una multa di 7 milioni alla FIA, mentre, dal punto di vista tecnico, è costretta ad utilizzare la galleria del vento per un tempo inferiore del 10% rispetto alla concorrenza.

Essendo anche il team campione del mondo dei costruttori, la squadra di Christian Horner sarebbe stata comunque quella che avrebbe potuto beneficiare del monte ore più basso di tutta la griglia nel wind tunnel, per cui la penalità non è così scialba come potrebbe sembrare.

Horner ed Helmut Marko hanno parlato di una perdita di tempo sul giro di circa mezzo secondo rispetto ai rivali a causa di questa misura, ma nelle ultime ore è stata diffusa una notizia che, se confermata, potrebbe cambiare le carte in tavola. Dal 26 ottobre del 2022, secondo quanto dice il regolamento, era possibile iniziare a scontare le penalità, ed è ciò che il team di Milton Keynes ha fatto secondo quanto riportato da “RacingNews365.com“.

La multa è già stata pagata, ed anche parte del ritardo in galleria del vento è stata scontata. Secondo i calcoli del noto sito web olandese, all’altezza della quinta gara stagionale il team di Milton Keynes sarà già a metà della sentenza. Entro il 26 ottobre del 2023, tutta la sanzione dovrà essere scontata, ma è possibile che la Red Bull abbia scelto con molta intelligenza il momento in cui iniziare a “pagare” il suo debito con la FIA.

Ovviamente, un piccolo svantaggio potrebbe esserci a stagione in corso, ma si è preferito limitare il tempo di utilizzo in galleria del vento per la prima fase di sviluppo della RB19, quella precedente al campionato, per lasciarne poi soltanto un’altra minima parte durante la stagione, quella in cui vengono portati gli upgrade già a stagione in corso.

Se la RB19 non dovesse risentire troppo della penalizzazione, significherebbe che il team di Milton Keynes avrà sfruttato alla grande il regolamento, dando un’ulteriore prova di grande destrezza. Per evitare polemiche, ci teniamo a sottolineare che gli uomini di Horner stanno agendo nel pieno rispetto delle regole, ricordando che si tratta pur sempre di indiscrezioni e che non ci sono conferme ufficiali da parte della squadra anglo-austriaca.

La nuova RB19 è comunque un’auto che, già prima di essere presentata, incute un grande timore ai rivali, principalmente per un paio di motivi. Prima di tutto, gli stessi ingegneri hanno detto che sulla vecchia vettura non era assolutamente stato raggiunto il limite di peso, e che c’è ancora la possibilità di ridurlo di circa 8-10 kg.

Inoltre, la power unit Honda potrà essere ulteriormente perfezionata in termini di affidabilità, limando quei pochissimi problemi visti lo scorso anno, in particolare ad inizio stagione. Verstappen può dormire sonni tranquilli, ben sapendo che lo staff tecnico della sua squadra è probabilmente il migliore in assoluto, e che anche questa penalità verrà superata senza problemi di sorta.

La speranza, per vedere una stagione molto combattuta, è che Ferrari e Mercedes riescano a mettere a punto delle monoposto competitive e complete, ma non è di certo facile recuperare tutto il gap venutosi a creare lo scorso anno con i blocchi imposti dai regolamenti. Le prime risposte le avremo tra un mese esatto.

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Giovanni Messi
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